Non c'è una soluzione definitiva al momento purtroppo (tanto ormai è evidente che i vaccini attuali non risolvono il problema), ma secondo me i danni possono essere limitati così:
1) tracciamento serio:
in Italia non esiste; se tua moglie è in quarantena perché è stata a contatto con un contagiato, finché lei non fa il tampone tu che ci convivi puoi uscire, lavorare, ecc... dimmi te se è normale. I locali non chiedono più i recapiti dei clienti per segnalare eventuali contatti con contagiati; l'app italiana si è rivelata ridicola. I vaccinati contagiati sottoposti a tampone con esito positivo mantengono greenpass funzionante e possono circolare e infettare.
2) smart working:
dove è possibile va potenziato e usato; in Italia viene demonizzato e c'è una ministra del regime che ha dichiarato che han comprato le dosi di vaccino per non far stare la gente in samrtworking. È il futuro e in questa disgrazia si poteva vedere almeno in questo un'occasione per fare un passo avanti. I contagi aumentano in inverno, tra le altre cose, perché aumentano gli assembramenti al chiuso, quindi è da veri idioti abolire lo smartworking; se poi uno lavora poco e male lo si punisca anziché demonizzare la modalità di lavoro.
3) dad alle superiori:
stesso discorso dello smartworking, dove è possibile potenziarla e usarla; mi rendo conto che per i bambini sia difficilmente adoperabile (anche perchè asilo e scuola sono il luogo dove i genitori li depositano per lavorare, cosa che si ha paura di dire chiaramente), ma alle superiori in questa situazione non ha senso fare diversamente. Basta con la ******* che gli studenti vogliono andare a scuola, a parte pochi lobotomizzati dai genitori mai conosciuto ragazzini desiderosi di andare a scuola in presenza.
4) test salivari veloci ovunque:
preso atto che il vaccino diminuisce (e solo per qualche mese) ma non impedisce il contagio, dandolo per vero, usare per l'accesso ai luoghi chiusi test salivari veloci (o i nuovi test nasali non invasivi di nuova generazione); non sono invasivi, si fanno in pochi minuti e in ogni caso danno qualche garanzia in più.
5) trasparenza, serietà e reale volontarietà campagna vaccinale: basta propaganda e vaccinazione alla cieca con boicottaggio segnalazione eventi avversi; lo stato deve essere corretto e trasparente. Si faccia informazione seria su tutti i vaccini disponibili, coi pro e contro, coi benefici e i rischi. Siamo alla follia dove un minuto prima si dichiara che un vaccino è sicuro al 100% e un minuto dopo muoino ragazzini. Un giorno si dice che un vaccino è solo per i giovani e il giorno dopo che è solo per gli anziani.
Occorre una valutazione individuale e seguire le persone pre e post vaccino: molti medici di base se ne fregano, quelli ai punti vaccinali spesso non si dimostrano adeguati. Serve una valutazione seria sul rischio che un determinato vaccino può essere per una determinata persona. Servono verifiche serie anche sugli anticorpi per capire se davvero un guarito ha bisogno del vaccino o se un vaccinato ha bisogno del richiamo; non si può cassare tutto con "gli anticorpi non contano nulla vacciniamo". E serve informare la gente che deve fare il tampone prima del vaccino: ci sono casi di persone morte uccise dalla combo malattia+vaccino o recente guarigione+vaccino (il primo decesso ufficiale in Italia, un militare). Il medico non deve inoltre vivere nel terrore di essere tacciato di essere novax e di avere ripercussioni se esprime dubbi.
I medici e lo stato si devono assumere la responsabilità, in ogni sede, di eventuali eventi avversi e del mancato funzionamento del vaccino.
5) potenziamento cure a domicilio:
gran parte dei medici di base se ne frega se gli dici che sei positivo al virus anche grazie alle indicazioni stupide del ministero su "tachipirina e vigile attesa" (tachipirina che per altro andrebbe evitata con il coronavirus); in caso di sintomi o persone a rischio occorre che il medico si adoperi subito e segua costantemente il paziente.
6) incremento cure:
è emerso un palese ostracismo delle cure (anakinra approvata solo grazie a un servizio giornalistico dopo che Aifa da mesi aveva ricevuto richiesta e documentazione e interpellata non "sapeva" nemmeno il motivo del fatto che la richiesta fosse giacente) ed anche un sottoutilizzo di quelle già approvate quali quelle monoclonali (addirittura sono state rifiutate forniture gratuite). Persino un estremista vax come Bassetti ha sottolineato che ci sono le monoclonali ma molti ospedali non le usano. Si sostiene che le monoclonali vanno somministrate nei primi giorni ma si è creato un iter burocratico che lo rende impossibile e si è disposto di usarle solo per alcune categorie di persone. In italia, dove c'è un rapporto di morti per covid rispetto ai contagi stranamente più alto, anziché curare prontamente i malati si fanno scadere una marea di monoclonali (infatti son state regalate alla Romania per non farle scadere); l'OMS sostiene che la cura al plasma funziona, in Italia si è invece spinto al suicidio il suo ideatore e viene ancora sbeffeggiata; il Tocilizumab era una "cura da stregoni" e ora è raccomandato dall'EMA.
7) sostituzione ministro che ha mentito e di tutti gli accoliti suoi complici (Locatelli, Brusaferro, ecc)
8) potenziamento ospedali anziché buttare i soldi in arrivo per progetti assurfi (tipo deviare il corso del Po)
9) utilizzo di mascherine ffp2 al chiuso, le chirurgiche non servono per proteggere sé stessi causa bassissimo filtraggio in ingresso; campagna informativa seria sulle mascherine che non è mai stata fatta se non all'italiana "mettete le mascherine!"