Milan senz'anima. Milanismo distrutto

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
 

Giek

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
Guarda mi hai letto nel pensiero.
Riposto qui qualche considerazione che ho fatto in un altro thread.


Ho visto anche un gruppo senza palle.
Io continuo a pensare che non c’è un nucleo di Italiani, manca un’identità, giocatori che sappiano cosa significa indossare una maglia gloriosa come quella del Milan.
Nessuna reazione, nemmeno qualche fallo un po’ cattivo. Con Maldini, Costacurta, Tonali, Nesta, Gattuso, pagliacci come Frattesi non sarebbero usciti con i loro piedi dal campo.

Poi è ovvio che con un non pensante come Pioli in panchina, tutti performano meno. La confusione dalla testa del minus habens viene trasferita ai giocatori.

Imperdonabile non averlo cacciato.
E imperdonabile non aver preso un play titolare, un centrale di difesa titolare.
Resto assolutamente convinto delle mie idee: avrei tenuto Tonali, venduto Theo e Maignan per avere i soldi per intervenire nelle posizioni chiave.
Abbiamo una catena centrale con Thiaw/Tomori, Krunic e Giroud.
Dai, dove andiamo?
 

bmb

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
Non avrei saputo dirlo meglio.
 

gabri65

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).

'Sto milanismo ha veramente rotto le p@lle. Via tutti, siamo ammerigani.

Peccato che però quando perdi un derby 1-5, la gente poi si lancia dalle finestre.

Qual'è il problema, è una partita come tutte le altre, siamo una squadra come tutte le altre.

Forse un tempo eravamo qualcosa di diverso.
 
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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
Tutto giusto. Il finale della scorsa stagione con i due derby cl, l’umiliazione di ieri e aggiungiamoci la vicenda Juve ed ecco come ho perso la voglia di seguire il Milan (cioè il calcio in realtà) già a Settembre.
 

Maurizio91

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A me i brividi senza precedenti arrivano con questo dato:

- il Milan ha perso 12-1 con l'Inter nel 2023.

S C A N D A L O !
S C A N D A L O S O !

Non siamo neanche più la seconda squadra di Milano. Siamo il nulla, roba da scappare per sempre da Milano e lasciare la città all'Inter.

Il milanismo è ridotto a una fiammella, l'immagine del club è compromessa.
 

Rossonero10

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Avrei potuto fare lo stesso post fratello rossonero. La penso come te. Non vedo luce in fondo al tunnel da quando Maldini è stato licenziato come se fosse un uomo qualsiasi. La vendita di Tonali è stato per me il colpo di grazia. Nessuno in dirigenza vede di buon occhio il milanismo, i sentimenti che per Cardinale appartengono solo ai tifosi... si è forse dimenticato che le partite di vincono con il cuore, la passione, l'amore della maglia, le palle...
 

iceman.

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Frattesi
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Lautaro che ormai è interista fino al midollo.

Noi con quel senso di appartenenza abbiamo solo quel cesso della spazzatura di Calabria che peraltro è anche capitano.
 

Antokkmilan

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
Non fa una piega quello che dici, ma più che milanismo che non c’è più ( ma non oggi ma da almeno 10-12 anni a questa parte), mancano i campioni, quelli veri, quelli che abbiamo possono tranquillamente diventarlo ma oggi non lo sono; un esempio Leao: fortissimo, ma non ha ancora capito come si giocano certe partite; basta vedere Lautaro come approccia i derby è si capisce tutto.
 
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