Milan senz'anima. Milanismo distrutto

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
Ne abbiamo parlato tanto in estate ma in fin dei conti ormai sono tanti tifosi i primi a cui non frega una mazza del milanismo : vendi Tonali e ne prendi 3, era il motto di alcuni.

Che la squadra ha perso anima lo sappiamo tutti ma è anche vero 15 giorni fa si diceva che loftus avesse fatto dimenticare Tonali.

Se la dirigenza crede davvero nel calcio di pioli farebbe meglio ad ascoltarne le richieste, se non ci crede meglio salutarsi oggi.
Io in estate ero per il suo licenziamento perché i nuovi dirigenti non dovevano scegliere tra Maldini e Pioli ma dovevano semplicemente scegliere il loro allenatore dopo aver rimosso il ds.
 
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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).

Scusatemi ma quando parliamo di Milanismo… perché nell’Inter quelli che giocano sono tutti tifosi dalla nascita? thuram è nato interista? mhykitarian?
Suvvia sono tutte fesserie, semplicemente ci sono i professionisti e quelli meno professionisti. Oltre al fatto che in regia ci vuole qualcuno che sappia coltivare il professionismo.
 

El picinin

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Era un rischio mandare via Maldini ma non come dirigente, ma per il tempo che passava al campo e negli spogliatoi,si e deciso di prendere un altra strada,vedremo.
 
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Scusatemi ma quando parliamo di Milanismo… perché nell’Inter quelli che giocano sono tutti tifosi dalla nascita? thuram è nato interista? mhykitarian?
Suvvia sono tutte fesserie, semplicemente ci sono i professionisti e quelli meno professionisti. Oltre al fatto che in regia ci vuole qualcuno che sappia coltivare il professionismo.

L'inter ha almeno 5-6 giocatori "interisti dalla nascita".
Interisti veri, non come quelli che dichiarano falsamente di tifare la squadra X fin da bambino.

Quando giochi per la squadra che tifavi da bambino, soprattutto in determinate occasioni (come il derby contro gli odiati cugini), riesci a tirare fuori sempre qualcosa in più. E se le cose si mettono male, non molli, non ti accontenti, non te ne freghi se la tua squadra subisce 2 o 5 goal ma ti importa eccome, non solo per te, ma anche per i tifosi. E questa energia la trasmetti anche ai tuoi compagni di squadra.

Per me non è una fesserie, l'inter riesce sempre a fare gruppo (un po' come noi nell'annata dello scudetto dove la rosa sembrava realmente unita).
Prendi lautaro. È interista dalla nascita? Assolutamente no, però in pratica è come se lo fosse. Basta vedere come si comporta sia in campo sia fuori, come reagisce a determinate situazioni e come si approccia alle partite.
Ora prendi Leao. Noti qualche differenza?
 
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L'inter ha almeno 5-6 giocatori "interisti dalla nascita".
Interisti veri, non come quelli che dichiarano falsamente di tifare la squadra X fin da bambino.

Quando giochi per la squadra che tifavi da bambino, soprattutto in determinate occasioni (come il derby contro gli odiati cugini), riesci a tirare fuori sempre qualcosa in più. E se le cose si mettono male, non molli, non ti accontenti, non te ne freghi se la tua squadra subisce 2 o 5 goal ma ti importa eccome, non solo per te, ma anche per i tifosi. E questa energia la trasmetti anche ai tuoi compagni di squadra.

Per me non è una fesserie, l'inter riesce sempre a fare gruppo (un po' come noi nell'annata dello scudetto dove la rosa sembrava realmente unita).
Prendi lautaro. È interista dalla nascita? Assolutamente no, però in pratica è come se lo fosse. Basta vedere come si comporta sia in campo sia fuori, come reagisce a determinate situazioni e come si approccia alle partite.
Ora prendi Leao. Noti qualche differenza?
Come ho già detto è una questione di professionismo, più che di interismo/milanismo. Leao è sempre cosi mezzo svogliato e lo sarà sempre.
Ripeto non c'entra nulla a mio modo di vedere questa cosa, la solita imbarcata la prendiamo sempre e solo per colpa degli aspetti tattici, oltre al fatto che c'è da dire che non ce ne va bene una. Prendere gol ogni volta al primo tiro è veramente qualcosa contro ogni statistica.
 

Clarenzio

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Tutto giusto, ma è quello che si meritano i milanisti moderni.

Si è voluto vendere il capitano del futuro, cacciare la più grande leggenda nonchè capitano del calcio italiano per prendere giocatori da playstation, tutti trequartisti quando da 2 anni ci manca uno con le caratteristiche di Kessiè.

Io non mi sento parte d questo schifo, non questa volta, quindi dico: ve lo siete meritati.
E mille altri derby così, non meritiamo niente, il Milan è niente ormai.
Il Milan è morto.
Un tifo che distrugge in pochi anni tutte le proprie leggende, che sputa sempre sui propri giocatori invece di sostenerli, che pretende sempre nuove figurine prese da youtube da mettere in campo non merita niente.
 

gabri65

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L'inter ha almeno 5-6 giocatori "interisti dalla nascita".
Interisti veri, non come quelli che dichiarano falsamente di tifare la squadra X fin da bambino.

Quando giochi per la squadra che tifavi da bambino, soprattutto in determinate occasioni (come il derby contro gli odiati cugini), riesci a tirare fuori sempre qualcosa in più. E se le cose si mettono male, non molli, non ti accontenti, non te ne freghi se la tua squadra subisce 2 o 5 goal ma ti importa eccome, non solo per te, ma anche per i tifosi. E questa energia la trasmetti anche ai tuoi compagni di squadra.

Per me non è una fesserie, l'inter riesce sempre a fare gruppo (un po' come noi nell'annata dello scudetto dove la rosa sembrava realmente unita).
Prendi lautaro. È interista dalla nascita? Assolutamente no, però in pratica è come se lo fosse. Basta vedere come si comporta sia in campo sia fuori, come reagisce a determinate situazioni e come si approccia alle partite.
Ora prendi Leao. Noti qualche differenza?

Uno come Leao all'inda non lo prendono.

All'inda non vedi giocatori scoglionati. Vedi scarsoni e criminali, ma non scoglionati.

E quando fanno le interviste, hanno la bava alla bocca, e si autocaricano buttando melma sugli altri e provocando, con un classico atteggiamento guerrafondaio, come giusto che sia, perché fa parte del gioco.

I nostri invece si mettono le tutine rosa e parlano di inclusività, grande morale ed etica, e fesserie del genere.
 

kipstar

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Ieri non abbiamo assistito ad una normale partita di calcio, ma ad un massacro.
Un massacro sistematico e programmato che ormai, complice l'allenatore, va avanti da diversi anni.
Più una squadra molle, senz'anima, senza spina dorsale, una squadra che affronta il derby senza grinta, senza orgoglio, quasi come se già sapesse in anticipo (proprio come noi tifosi) l'esito finale dell'incontro.

Negli ultimi 5 derby contro le melme abbiamo collezionato 5 sconfitte, 12 goal subiti e 1 solo goal segnato.
Inaccettabile, così come è inaccettabile il fatto di aver fatto una figuraccia di :poop: storica che non accadeva dal lontano 1974, ben 49 anni fa.
Per noi milanisti che ancora abbiamo in mente il 0-6 rifilato agli interisti nel 2001, sappiamo bene quanto una vittoria del genere, una vittoria con goleada rifilata agli odiati cugini, non solo faccia godere, ma sarà ricordata con orgoglio per gli anni a venire.

MA in questa discussione non voglio puntare i riflettori sul somaro in panchina o sulle statistiche, ci sono già 100 discussioni a riguardo, ma voglio puntare i riflettori sul "milanismo", quel milanismo che in estate è andato completamente perduto.
Da noi il milanismo era rappresentato da Tonali, milanista dalla nascita che in campo giocava e correva per 2, da Maldini, non il Maldini DG, ma il Maldini uomo-squadra che assisteva agli allenamenti da bordo campo, il Maldini che dava suggerimenti e consigli ai giovani giocatori e da Ibrahimovic: si, Ibra non era certo milanista dalla nascita ( :ghign: ), però sapeva bene cosa rappresentava il Milan, il "suo" Milan, cosa rappresentava un derby e inoltre sapeva come motivare la squadra.

Premessa: si, i derby li abbiamo persi anche con loro in squadra, certo, ma MAI in maniera così netta.
5 goal ragazzi, 5-1, un punteggio che fa rabbrividire e deprimere.

Però quanto conta la loro assenza?
Guardiamo in casa Inter: perché contro di noi sono sempre aggressivi e indemoniati?
Hanno Di Marco, interista dalla nascita che sa cosa è e cosa rappresenta un derby.
Bastoni, interista dalla nascita.
Darmian, interista (maledetto)
Barella, interista dalla nascita.
Asslani, interista dalla nascita.
Più i vari Lautaro, Dumfries, Frattesi, Calhanoglu che pare si siano fatti iniettare in vena una dose massiccia di interismo.
In più hanno J.Zanetti, che seppur sia una sorta di pupazzo all'interno dell'organigramma dirigenziale, è sempre presente per la squadra.

Noi invece chi abbiamo a rappresentare il "milanismo"?
Il mollo Calabria.

Chi abbiamo a motivare la squadra al posto di Ibra?
L'interista Pioli.

Chi abbiamo in dirigenza per aiutare e dare consigli ai giocatori? Moncada? Fuffani? Cardianale? D'onofrio? Boh

I derby si vincono anche fuori dal campo, e noi, purtroppo, non siamo attrezzati.
I derby si vincono anche dalla panchina e noi, sfortunatamente, ci ritroviamo con un allenatore spocchioso e testardo
Ma i derby si vincono anche con le palle quadrate e noi, sfortunatamente, non le abbiamo neanche tonde.

Chiudo dicendo che per me (per me), questi risultati sono anche figli di una politica societaria che in questi ultimi anni ha preferito puntare su giocatori stranieri riducendo, poco a poco, l'ossatura italiana presente in rosa.
Ma un Rejnders cosa ne può sapere di cosa sia un derby? Dell'atmosfera che si respira e di quello che rappresenta per i tifosi?
Un Chukuewe (che preferirebbe vincere il mondiale ad una CL con il Milan) cosa ne può sapere?
Un Pulisic cosa ne può sapere?
Un Pellegrino cosa ne può sapere?
Un Okafor cosa ne può sapere?

Metti 5 Tonali in campo e poi vedi come cambia la partita.
Magari non si vincerebbe ugualmente (probabile visto il genio in panchina), ma almeno si combatterebbe palla su palla e nessuno si permetterebbe di fare il segno "4" con le dita e di silenziare un giocatore milanista (Frattesi-krunic).
il tuo è un concetto che ci può stare. forse un po' romantico......
per me il problema fondamentale è un altro : abbiamo un modo di giocare "rischioso" che con l'inter non paga. e lo si è capito 2 derby fa......a maggior ragione ieri con quegli interpreti in difesa.
ieri la sensazione che ho avuto io è che i giocatori non credevano di poter vincere. Ma non perchè non sentivano il milanismo che intendi tu....ma perchè FORSE no nera convinti di poter vincere con la tattica impostata per la partita.
 
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Secondo me il discorso degli italiani è relativo. Chi erano gli italiani dell'Inter del triplete? Ok, Materazzi, poi? Santon? Balotelli che lanciava la maglia a terra?
 
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