non ho capito bene, decorrenza 2020-2023 vuol dire che i bilancio 18/19 e 19/20 sarebbero completamente fuori dal monitoraggio? mi pare strano sinceramente.
Non è strano, uolfetto, se si tiene conto della necessaria distinzione tra la fase cosiddetta normale del Fair Play Finanziario, caratterizzata dal monitoraggio del risultato aggregato triennale dei bilanci dei singoli clubs, con la massima deviazione possibile dal break even di 30 milioni di euro nel triennio (c.d. break even result), a cui sono soggetti tutti i clubs licenziatari dalla Uefa, e la fase cosiddetta patologica di applicazione di esso, che consegue all'accertamento del mancato raggiungimento del break even result da parte del club, alla sua contestazione ad esso da parte del soggetto accertatore, il Club Financial Control Body della Uefa, ed all'avvio di un procedimento finalizzato alla irrogazione di una sanzione, che è di massima concordata tra club ed Ufficio, e che si concreta in un accordo transattivo, il c.d. Settlement Agreement, con cui il club patisce sanzioni di vario tipo per un dato periodo di tempo, da uno a quattro anni, al termine del quale, verificato il raggiungimento degli obiettivi di break even (c.d. break even compliance), oggetto dell'accordo, il club esce dalla sanzione, e prosegue il suo normale corso aziendale, e il CFCB della Uefa il normale monitoraggio triennale. Questa distinzione è essenziale per comprendere che il Settlement Agreement, se pure assume a presupposto i risultati del monitoraggio dei tre esercizi precedenti alla sua comminatoria, prescinde da detto monitoraggio, perché dal momento della sua adozione, l'obbligo del break even result viene assolto dal club esclusivamente mediante l'osservanza delle prescrizioni dell'accordo transattivo, nei modi, nei termini, e nei tempi da esso indicati, ed il monitoraggio triennale è a tale effetto interrotto. Per tornare all'esempio del Milan - e deducendo dal dispositivo dell'accordo ratificato davanti al Tas dal Milan e dalla Uefa, nonché da indiscrezioni sui contenuti di ulteriori intese tra le parti, derivanti da scritture private coperte da riservatezza - il nostro club, con la accettazione della sanzione della squalifica dalle Coppe nel prossimo anno, ha chiuso il contenzioso derivante dalla violazione della norma sul break even result (c.d. break even rule) per i trienni 2014-2017 e 2015-2018. Quanto al controllo del break even result nel triennio susseguente, ovvero quello che decorre dal 2016 al 2019, esso sarà oggetto di rituale valutazione dal CFCB della Uefa dopo la pubblicazione del bilancio al 30 giugno 2019, che avverrà alla fine di ottobre. Constatata la ulteriore violazione della break even rule anche per questo triennio, il CFCB della Uefa avvierà il relativo procedimento nei confronti del Milan, cui contesterà la violazione, e proporrà una sanzione, eventualmente oggetto di un concordato con il club, che confluirà in un Settlement Agreement, che, come gli altri ventisei sinora sottoscritti da altri clubs in passato, sarà stipulato nei primi quattro mesi del prossimo anno, generalmente tra febbraio ad aprile. Il Settlement Agreement è in genere di durata triennale o quadriennale, più raramente di durata biennale o addirittura annuale. Nella ipotesi ordinaria, triennale, esso ha vigore dall'esercizio successivo alla sua stipulazione, e per i tre anni successivi. Dunque, nel nostro caso, dal 2020 al 2023. Sono stati osservati anche casi di SA aventi effetto dall'esercizio in corso alla data di stipulazione, quindi con effetto, nel nostro caso, dal 2019 al 2022; ciò dipenderà dagli accordi delle parti, probabilmente già assunti in quelli che hanno portato alla chiusura in questi giorni dei contenziosi relativi ai trienni precedenti, e che non sono pubblici. Ma ciò che conta di considerare è che la entrata in vigore del Settlement Agreement interrompe tutti gli adempimenti connessi al monitoraggio triennale ed al break even result, ovvero che non si dovranno considerare i risultati di trienni susseguenti a quello oggetto della violazione che ha portato al SA, e fino alla data di cessazione di esso: il club dovrà semplicemente osservare le prescrizioni relative al Settlement Agreement, che nei fatti replicano ed attuano gli obiettivi di break even richiesti durante il normale monitoraggio, e tuttavia sotto il giogo dell'accordo sanzionatorio. Dopo la chiusura del SA, il club rientrerà nella normale sequenza dei trienni di monitoraggio, e potrà giovarsi dei risultati virtuosi ottenuti durante il SA negli esercizi che rientreranno nelle successive sequenze triennali. Con questo sistema si evita quello che purtroppo si è sinora verificato nel caso del Milan, ovvero una sovrapposizione di procedimenti relativi a più trienni in sequenza interessati da una violazione della break even rule, non interrotta dal taglio che è in genere operato proprio da un Settlement Agreement, nei termini sopra indicati. Con l'accordo raggiunto tra Milan e Uefa si chiudono quei procedimenti, e si programma un Settlement Agreement per prevenirne altri, e condurre il club su un percorso condiviso di risanamento entro l'alveo del FPF, come la stragrande maggioranza dei clubs licenziatari della Uefa. Comunque la si pensi, un buon risultato.