La 'formula Tonali' è il grande refrain di questa estate rossonera, proposta al Lille per Soumare', ed alla Fiorentina per Chiesa e Milenkovic, con il club viola che, notizia di oggi in prima pagina su Gazzetta, starebbe aprendo a questa possibilità, su quotazioni, finalmente di mercato, di 40 milioni per l'attaccante, e 25 milioni per il difensore. Oneri un po' più alti, a fronte di semplici diritti di riscatto sui prestiti, che andranno subito in ammortamento, con ciò rivelando, oltre a quegli oneri oltre misura, la seria intenzione del futuro esercizio del riscatto. È probabile che su Silva, ma forse anche su Krunic, e vedremo se anche per Paqueta', stiano facendo minusvalenze in questo bilancio, che non andrà sotto monitoraggio FFP, in cambio di una pura liquidità dalle cessioni, che rimpingui la cassa per sostenere i costi di questi prestiti. Il Milan può farlo, perché ha un patrimonio netto ampiamente positivo, che consente una sua gestione per uscite di cassa, il cui impatto economico negativo sarebbe neutralizzato, come detto, dall'immediata entrata in ammortamento di quei prestiti. Praticamente, i notevoli aumenti di capitale e finanziamenti in conto capitale, operati dall'azionista negli scorsi mesi, oltre alla gestione corrente, supportano direttamente, tramite questo espediente contabile, le operazioni di mercato. Ciò sarebbe vietato in linea di principio dal Regolamento FFP, ma evidentemente l'accordo stretto da Gazidis con la Uefa lo scorso anno, in cambio della rinuncia ai contenziosi e della accettazione della squalifica dalle competizioni, consentirebbe ora questa operatività. Poi, il Covid sta facendo il resto, abbattendo i valori di mercato, e tagliando fuori parte della concorrenza, che, alle prese con un calo netto dei ricavi per l'emergenza epidemiologica, ha ora situazioni finanziarie meno equilibrate di quella del Milan. Vediamo.