Milan: Conte vicino. Ibra tratta ingaggio. E Furlani...

Registrato
8 Maggio 2016
Messaggi
5,054
Reaction score
1,196
Storia già vista, Ibra è solo l'ennesimo caduto nel tranello di un "Milan vincente": vedrete che lui andrà a fare le trattative, poi arriva Furlani e prende Farioli. Alla fine lo svedese mollerà come i suoi predecessori.

Ibra è troppo più scaltro di qualunque altro caduto in questo tranello.

Noto con piacere che, dopo la notizia Conte, Ibra non è più visto come una figurina
 
Registrato
8 Maggio 2016
Messaggi
5,054
Reaction score
1,196
Se uniamo i tasselli,

lo scenario che si sta delineando è questo:

Cardinale sta cercando in tutti i modi di pagare il debito con Elliot e liberarsi degli strozzini e di tutti i suoi uomini/controllori (Furlani, Scaroni ecc...)

La sua mossa finanziaria è stata quella di trovare un compratore nei paesi arabi, con i vari fondi ovviamente super interessati (il Milan ora fa gola) e pronti a rilevare una parte della società per estinguere il debito Elliot già dalla prossima stagione, con l'obiettivo di diventare poi in un secondo momento i proprietari effettivi al 100% del club.

Intanto Cardinale, ancora legato ad Elliot e con il controllore Furlani in mezzo alle scatole, ha dovuto assumere il suo preferito per l'area sportiva (Ibrahimovic) sotto contratto con RedBird, ma appena si concretizzerà l'affare con gli arabi Ibra prenderà ufficialmente il posto di Furlani nel Milan, con tutta probabilità affiancato da un'altra figura dirigenziale scelta dal fondo arabo (Leonardo?)

In tutto questo si sta cercando di creare il nuovo progetto sportivo per la prossima stagione, e non è un caso che sia stato Ibra a condurre la trattativa Conte. Questo sotto il benestare anche degli arabi che vogliono avere tra le mani un Milan competitivo e vincente.

Conte stesso avrà ricevuto delle garanzie in tal senso, non è certo uno che va in squadre con società in bilico oppure che non possono spendere un centesimo. Conte sa già tutto delle prossime mosse societarie.

Questo spiega anche il NON mercato di gennaio, col solo Terracciano (un 5° di centrocampo) come acquisto, con tentativi vari per difensori forti a 3 (Buongiorno, Demiral ecc) solo perchè richiesti espressamente da Conte e il Milan ci riproverà con loro anche in estate.

Ora però c'è un caso spinoso da risolvere, ovvero che la stella della squadra Leao (nonché il calciatore con l'ingaggio più alto) sta rendendo molto al di sotto delle aspettative ed è di difficile collocazione tattica nello scacchiere di Conte. Se ci fate caso, Leao ora vive un momento di sovraesposizione mediatica (libro, interviste, video Youtube ecc...) e tutto il team Milan lo difende a spada tratta. Questo perchè si vuole lucidare per bene quello che sarà uno dei motori del prossimo mercato, ovvero la sua cessione al PSG.

Pioli nel frattempo non sarà a libro paga per l'anno prossimo, in quanto probabilmente già d'accordo con un'altra squadra (Napoli?). Ormai lo si è capito anche dai suoi atteggiamenti nelle interviste che sono gli ultimi mesi al Milan.


Se tutto ciò si concretizzerà, voglio i credits :fuma:

Poi mi sveglio di notte, sudato e con le mani nelle mutande.
 
Registrato
29 Ottobre 2017
Messaggi
4,906
Reaction score
2,159
Io resto dell'idea che Conte non verrà mai, è inconciliabile la sua personalità, il suo modo di allenare e il suo credo tattico con l'attuale Milan.

Poi sta notizia che vede Ibra trattare l'ingaggio, così, dal nulla...
 

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
22,638
Reaction score
10,874
Sport Mediaset conferma e rilancia le notizie di ieri di Dagospia.
Superata la concorrenza del Napoli, Conte ha preso la sua decisione di allenare il Milan, convinto da Ibra.
Lo stesso Ibra starebbe trattando le condizioni dell'ingaggio con Conte, a nome di Cardinale, comportandosi così da dirigente a tutti gli effetti e scavalcando Furlani.
Furlani vorrebbe Motta, ma i piani alti hanno imposto il nome di Conte.
Furlani dunque a rischio. Se arriva Conte sarà rivoluzione anche tra i dirigenti. Scaroni lascerebbe per i troppi impegni con l'Enel.

Cardinale sta cercando anche una soluzione per estinguere il debito con Elliott tramite nuovi investitori (n.b. non si citano arabi o PIF)

Sarà Conte a decidere la campagna acquisti, decidendo anche quali giocatori dovranno lasciare il Milan e quali rimanerci.

Attenzione: Sport Mediaset edita l'articolo originale.
Rimossi i riferimenti a Furlani e Scaroni.


Ora Conte non è "sempre più vicino" ma "un po' più vicino" e "Bisognerà mettere tutti i tasselli al loro posto, dall'ingaggio allo staff, passando per ambizioni e rosa, e non sarà facile far quadrare i conti."


—) Milan: tutte le news del 31 gennaio 2024.

------------

Notizie precedenti

Tuttosport in edicola: ancora Antonio Conte. Il fantasma del tecnico salentino, dopo i rumors delle scorse settimane, è tornato nelle ultime ore ad aleggiare su Milano, sulla panchina di Stefano Pioli e idealmente su Thiago Motta, da tempo il candidato principale a raccogliere l’eventuale eredità del tecnico emiliano, se, come molti aspetti lasciano pensare, a giugno terminerà la sua storia in rossonero. Pioli, va sottolineato, non è ancora tagliato fuori. Nonostante un sentimento tendente al malumore nella tifoseria, la fiducia nei suoi confronti da parte del club rimane immutata. Certo, i risultati degli ultimi 18 mesi non sono stati soddisfacenti - lo stesso Gerry Cardinale a Natale lo aveva sottolineato - e senza un finale di stagione esaltante, come la vittoria dell’Europa League (lo scudetto rimane complicato, soprattutto dopo aver perso due punti la scorsa sera contro il Bologna), sembra difficile che il club scelga di proseguire ancora con lui. In questo limbo, si stanno vagliando vari profili. E sono due le linee di pensiero all’interno di Casa Milan e negli uffici statunitensi di RedBird: andare su un big in grado di vincere subito, scegliendo così un progetto però differente da quello finora perseguito, oppure puntare su un allenatore emergente che sposi a pieno la filosofia del club. In questo senso, da tempo si fanno i nomi di Conte e Thiago Motta (seguito da altri tecnici giovani come Farioli del Nizza). L’ex allenatore di Juventus e Inter, chiaramente, sarebbe una garanzia: dove è andato ha vinto - Tottenham escluso -, i giocatori con lui vengono valorizzati al massimo. Conte ha voglia di rimettersi in gioco e l’impressione è che il Milan sia il club che più gli stuzzichi la fantasia in Italia. Se avesse voluto andare a Napoli, infatti, ci sarebbe probabilmente già andato, mentre la Roma non sembra essere nelle sua mente. Escludendo le altre due storiche big del nostro calcio, in Serie A non rimane che il Milan come opzione di spessore. Sempre che, il più che probabile valzer di panchine top in Europa, non apra nuove opzioni. Ma il Milan pensa concretamente a Conte? Sicuramente una parte del club sì - fra questi non si fa peccato a pensare a Ibrahimovic (comunque legatissimo a Pioli) -, ma ci sono anche diversi ragionamenti in senso contrario. Conte, infatti, rimane un tecnico di grande personalità, prenderlo significherebbe accettare tutto il pacchetto, dunque un ingaggio alto, richieste di un certo tipo, sul mercato e non solo. Dubbi, dunque, rimangono, tant'è che nel borsino sull'allenatore del futuro, escludendo ovviamente Pioli, rimane in pole Thiago Motta. L'italobrasilano piace per proposta di gioco, duttilità, capacità nel valorizzare i giovani e portarlo a Milano potrebbe rivelarsi un assist nella trattativa per Zirkzee, il grande obiettivo in estate per l'attacco. Però, nel caso, bisogna sbrigarsi, di Thiago Motta si sono infatti accorti in tanti, come per esempio il Barcellona, squadra in cui ha militato a lungo da giocatore.
C'è una guerra in corso tra chi vuole il cambiamento e chi spera nello status quo. E nella seconda schiera non mi sorprenderei se ad aizzare i giullari di corte ci fosse il nostro peones pelato.
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,075
Reaction score
397
Sport Mediaset conferma e rilancia le notizie di ieri di Dagospia.
Superata la concorrenza del Napoli, Conte ha preso la sua decisione di allenare il Milan, convinto da Ibra.
Lo stesso Ibra starebbe trattando le condizioni dell'ingaggio con Conte, a nome di Cardinale, comportandosi così da dirigente a tutti gli effetti e scavalcando Furlani.
Furlani vorrebbe Motta, ma i piani alti hanno imposto il nome di Conte.
Furlani dunque a rischio. Se arriva Conte sarà rivoluzione anche tra i dirigenti. Scaroni lascerebbe per i troppi impegni con l'Enel.

Cardinale sta cercando anche una soluzione per estinguere il debito con Elliott tramite nuovi investitori (n.b. non si citano arabi o PIF)

Sarà Conte a decidere la campagna acquisti, decidendo anche quali giocatori dovranno lasciare il Milan e quali rimanerci.

Attenzione: Sport Mediaset edita l'articolo originale.
Rimossi i riferimenti a Furlani e Scaroni.


Ora Conte non è "sempre più vicino" ma "un po' più vicino" e "Bisognerà mettere tutti i tasselli al loro posto, dall'ingaggio allo staff, passando per ambizioni e rosa, e non sarà facile far quadrare i conti."


—) Milan: tutte le news del 31 gennaio 2024.

------------

Notizie precedenti

Tuttosport in edicola: ancora Antonio Conte. Il fantasma del tecnico salentino, dopo i rumors delle scorse settimane, è tornato nelle ultime ore ad aleggiare su Milano, sulla panchina di Stefano Pioli e idealmente su Thiago Motta, da tempo il candidato principale a raccogliere l’eventuale eredità del tecnico emiliano, se, come molti aspetti lasciano pensare, a giugno terminerà la sua storia in rossonero. Pioli, va sottolineato, non è ancora tagliato fuori. Nonostante un sentimento tendente al malumore nella tifoseria, la fiducia nei suoi confronti da parte del club rimane immutata. Certo, i risultati degli ultimi 18 mesi non sono stati soddisfacenti - lo stesso Gerry Cardinale a Natale lo aveva sottolineato - e senza un finale di stagione esaltante, come la vittoria dell’Europa League (lo scudetto rimane complicato, soprattutto dopo aver perso due punti la scorsa sera contro il Bologna), sembra difficile che il club scelga di proseguire ancora con lui. In questo limbo, si stanno vagliando vari profili. E sono due le linee di pensiero all’interno di Casa Milan e negli uffici statunitensi di RedBird: andare su un big in grado di vincere subito, scegliendo così un progetto però differente da quello finora perseguito, oppure puntare su un allenatore emergente che sposi a pieno la filosofia del club. In questo senso, da tempo si fanno i nomi di Conte e Thiago Motta (seguito da altri tecnici giovani come Farioli del Nizza). L’ex allenatore di Juventus e Inter, chiaramente, sarebbe una garanzia: dove è andato ha vinto - Tottenham escluso -, i giocatori con lui vengono valorizzati al massimo. Conte ha voglia di rimettersi in gioco e l’impressione è che il Milan sia il club che più gli stuzzichi la fantasia in Italia. Se avesse voluto andare a Napoli, infatti, ci sarebbe probabilmente già andato, mentre la Roma non sembra essere nelle sua mente. Escludendo le altre due storiche big del nostro calcio, in Serie A non rimane che il Milan come opzione di spessore. Sempre che, il più che probabile valzer di panchine top in Europa, non apra nuove opzioni. Ma il Milan pensa concretamente a Conte? Sicuramente una parte del club sì - fra questi non si fa peccato a pensare a Ibrahimovic (comunque legatissimo a Pioli) -, ma ci sono anche diversi ragionamenti in senso contrario. Conte, infatti, rimane un tecnico di grande personalità, prenderlo significherebbe accettare tutto il pacchetto, dunque un ingaggio alto, richieste di un certo tipo, sul mercato e non solo. Dubbi, dunque, rimangono, tant'è che nel borsino sull'allenatore del futuro, escludendo ovviamente Pioli, rimane in pole Thiago Motta. L'italobrasilano piace per proposta di gioco, duttilità, capacità nel valorizzare i giovani e portarlo a Milano potrebbe rivelarsi un assist nella trattativa per Zirkzee, il grande obiettivo in estate per l'attacco. Però, nel caso, bisogna sbrigarsi, di Thiago Motta si sono infatti accorti in tanti, come per esempio il Barcellona, squadra in cui ha militato a lungo da giocatore.

Crederò a Conte solo quando lo vedrò seduto in panchina alla prima giornata di campionato. Neanche l'annuncio ufficiale mi basterebbe.
 
Registrato
23 Giugno 2015
Messaggi
13,204
Reaction score
2,993
Sport Mediaset conferma e rilancia le notizie di ieri di Dagospia.
Superata la concorrenza del Napoli, Conte ha preso la sua decisione di allenare il Milan, convinto da Ibra.
Lo stesso Ibra starebbe trattando le condizioni dell'ingaggio con Conte, a nome di Cardinale, comportandosi così da dirigente a tutti gli effetti e scavalcando Furlani.
Furlani vorrebbe Motta, ma i piani alti hanno imposto il nome di Conte.
Furlani dunque a rischio. Se arriva Conte sarà rivoluzione anche tra i dirigenti. Scaroni lascerebbe per i troppi impegni con l'Enel.

Cardinale sta cercando anche una soluzione per estinguere il debito con Elliott tramite nuovi investitori (n.b. non si citano arabi o PIF)

Sarà Conte a decidere la campagna acquisti, decidendo anche quali giocatori dovranno lasciare il Milan e quali rimanerci.

Attenzione: Sport Mediaset edita l'articolo originale.
Rimossi i riferimenti a Furlani e Scaroni.


Ora Conte non è "sempre più vicino" ma "un po' più vicino" e "Bisognerà mettere tutti i tasselli al loro posto, dall'ingaggio allo staff, passando per ambizioni e rosa, e non sarà facile far quadrare i conti."


—) Milan: tutte le news del 31 gennaio 2024.

------------

Notizie precedenti

Tuttosport in edicola: ancora Antonio Conte. Il fantasma del tecnico salentino, dopo i rumors delle scorse settimane, è tornato nelle ultime ore ad aleggiare su Milano, sulla panchina di Stefano Pioli e idealmente su Thiago Motta, da tempo il candidato principale a raccogliere l’eventuale eredità del tecnico emiliano, se, come molti aspetti lasciano pensare, a giugno terminerà la sua storia in rossonero. Pioli, va sottolineato, non è ancora tagliato fuori. Nonostante un sentimento tendente al malumore nella tifoseria, la fiducia nei suoi confronti da parte del club rimane immutata. Certo, i risultati degli ultimi 18 mesi non sono stati soddisfacenti - lo stesso Gerry Cardinale a Natale lo aveva sottolineato - e senza un finale di stagione esaltante, come la vittoria dell’Europa League (lo scudetto rimane complicato, soprattutto dopo aver perso due punti la scorsa sera contro il Bologna), sembra difficile che il club scelga di proseguire ancora con lui. In questo limbo, si stanno vagliando vari profili. E sono due le linee di pensiero all’interno di Casa Milan e negli uffici statunitensi di RedBird: andare su un big in grado di vincere subito, scegliendo così un progetto però differente da quello finora perseguito, oppure puntare su un allenatore emergente che sposi a pieno la filosofia del club. In questo senso, da tempo si fanno i nomi di Conte e Thiago Motta (seguito da altri tecnici giovani come Farioli del Nizza). L’ex allenatore di Juventus e Inter, chiaramente, sarebbe una garanzia: dove è andato ha vinto - Tottenham escluso -, i giocatori con lui vengono valorizzati al massimo. Conte ha voglia di rimettersi in gioco e l’impressione è che il Milan sia il club che più gli stuzzichi la fantasia in Italia. Se avesse voluto andare a Napoli, infatti, ci sarebbe probabilmente già andato, mentre la Roma non sembra essere nelle sua mente. Escludendo le altre due storiche big del nostro calcio, in Serie A non rimane che il Milan come opzione di spessore. Sempre che, il più che probabile valzer di panchine top in Europa, non apra nuove opzioni. Ma il Milan pensa concretamente a Conte? Sicuramente una parte del club sì - fra questi non si fa peccato a pensare a Ibrahimovic (comunque legatissimo a Pioli) -, ma ci sono anche diversi ragionamenti in senso contrario. Conte, infatti, rimane un tecnico di grande personalità, prenderlo significherebbe accettare tutto il pacchetto, dunque un ingaggio alto, richieste di un certo tipo, sul mercato e non solo. Dubbi, dunque, rimangono, tant'è che nel borsino sull'allenatore del futuro, escludendo ovviamente Pioli, rimane in pole Thiago Motta. L'italobrasilano piace per proposta di gioco, duttilità, capacità nel valorizzare i giovani e portarlo a Milano potrebbe rivelarsi un assist nella trattativa per Zirkzee, il grande obiettivo in estate per l'attacco. Però, nel caso, bisogna sbrigarsi, di Thiago Motta si sono infatti accorti in tanti, come per esempio il Barcellona, squadra in cui ha militato a lungo da giocatore.
per vi state illudendo: non arriverà Conte

a meno che non è totalmente cambiato e si accontenta di un mercato "alla buona"

per me arriva Motta..e come dice anche giustamente tuttosport (una volta ogni tanto capita) se non ci muoviamo lo prende qualcun altro anche quello

ps:comunque sognare non costa nulla...spero di essere smentito (su Conte intendo)
 
Alto
head>