Milan: Arnault resta un sogno.

diavolo

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E i soldi per permettersi quegli stipendi chi glieli ha dati? Dai, non scherziamo.

E chi ha fatto si che anche in B mantenessero giocatori come Buffon, Del Piero, Nedved, Camoranesi, Trezeguet, Chiellini ecc?

Noi negli ultimi sette anni una squadra come la Juve della B o dei due settimi posti abbiamo solo potuto sognarla.

Se fossero stati in mano a Berlusconi o ad Elliott si sarebbero trovati smantellati e riempiti di giovani scarti e mezzetacche.



Esattamente. Ci fosse stato l’FPF gli errori del post-Calciopoli sarebbero diventate zavorre pesantissime per loro, che avrebbero gravato su di loro per anni e anni. Ma casualmente entra in gioco appena loro si sono ripresi (nel 2012), sempre casualmente spazza via le milanesi riducendole a squadrette da metà classifica dando man forte ad uno smantellamento apocalittico di entrambe nel giro di 12/18 mesi appena la giuve torna forte e, sempre per la serie delle curiose casualità, è stato inventato da un gobbo, Platini.

Uhm... curiose le coincidenze, vero?

Guarda solo la questione stadio, loro in 3 secondi sfrattano il Torino e demoliscono il Delle Alpi prendendo quei terreni e quelli intorno per due spicci.
 

nybreath

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Se arrivasse non piangerei di certo.

Ma questo aspettare gli alieni perché solo loro possono risollevare il Milan mi lascia perplesso.

Il problema è che stiamo qua ad aspettare, indipendentemente da arnault, il prossimo compratore, perchè sappiamo che non esiste granche di progetto sportivo per adesso. Per adesso siamo un progetto finanziario per elliott che vuole solo guadagnarci e questo non si puo che riflettere in tutto quello che è sport.
 

A.C Milan 1899

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Esattamente.
Che poi, a ben vedere, la juve di moggi non faceva calcio come lo si fa oggi in tempo di fpf?
La triade allestiva la squadra e faceva il mercato a zero visto che gli agnelli mettevano ZERO!!!
Ricordo esattamente quando in quegli anni berlusconi e moratti ripianavano e la juve chiudeva i bilanci in attivo perchè vendeva i buoni, comprava capre che poi dopava e ci vinceva gli scudetti.

Esatto, proprio così. Che poi è la ragione per la quale è sempre stata perdente e inferiore ai grandi club nel calcio che conta, perché in Europa vinci con la classe vera, con i giocatori di alto livello vero, non con dei buoi dopati e basta.

E quello che hai scrittto conforta quello che dicevo: la Juve poi per tornare, nonostante fosse abituata all’autofinanziamento, ha avuto bisogno di grosse spese da parte della proprietà all’inizio, perché da sola non ce l’avrebbe fatta. Ne sono testimoni le centinaia di milioni buttati, figuriamoci se avessero chiuso i rubinetti, come avrebbero potuto permettersi di mantenere i vari Chiellini, Pirlo ecc.

Lo stesso vale per l’Inter, che senza i soldi iniettati da Suning sarebbe ancora roba da EL, e lo stesso vale per noi. L’autofinanziamento puoi farlo quando sei già forte e stabile, e anche lì spesso se vuoi vincere in Europa, anche oggi, la proprietà deve metterci quel quid in più.

Guarda solo la questione stadio, loro in 3 secondi sfrattano il Torino e demoliscono il Delle Alpi prendendo quei terreni e quelli intorno per due spicci.

Giovanni Caudo, l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Roma, ha ben descritto la porcheria che è stata fatta con quel catino del Cessum Stadium dicendo “ per cortesia lasciamo stare l’esempio dello Stadio della Juventus. Quello si un regalo a un privato: il terreno era comunale ed è stato regalato a una società privata che fa profitti, le infrastrutture le abbiamo pagate noi italiani con i soldi dei mondiali del 1990 e con le Olimpiadi invernali del 2006. E nonostante questi regali la Juventus ha ottenuto il permesso di costruire un centro commerciale e ora anche il villaggio della Juve, Ecco, il gioiello come lo ha chiamato Berdini è un chiaro esempio di pubblicizzazione dei debiti e di privatizzazione dei profitti".

Facile crescere così.

Se l’Inda avesse lo stadio (che si calcola garantirebbe oltre 120 milioni annui di euro a testa per Milan e Inda) col bilancio attuale che hanno + i soldi da stadio avrebbero già una forza economica pari alla Rubentus. Noi saremmo indietro, al momento, ma anche noi avessimo lo stadio ci rimetteremmo in carreggiata molto più facilmente.

Ma guardacaso quando le milanesi vogliono farsi lo stadio taaacccc.... arrivano i problemi. Però le succursali rubentine come Sassuolo e Atalanta hanno lo stadio di proprietà, sempre guardacaso.
 
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Il problema è che stiamo qua ad aspettare, indipendentemente da arnault, il prossimo compratore, perchè sappiamo che non esiste granche di progetto sportivo per adesso. Per adesso siamo un progetto finanziario per elliott che vuole solo guadagnarci e questo non si puo che riflettere in tutto quello che è sport.

Secondo me il progetto sportivo c'è, ma è ingessato dal'impossibilità di liberarsi di coloro che non rientrano nel progetto, senza rinunciare a ricavi necessari per reinvestire o almeno senza ulteriori perdite.

Tradotto: Se vendiamo i vari Piatek, Suso, Paquetà e Kessie per 100 milioni possiamo ripartire subito con il progetto, se dobbiamo aspettare che vadano in scadenza perchè l'unico modo di cederli è regalarli o perderci, allora dobbiamo aspettare che i cartellini abbiano completato l'ammortamento e i contratte espirati.

QUindi è necessario armarsi di santa pazienza.

Come riuscire a piazzare i nostri "asset" è la chiave del nostro progetto. Trovare un "pollo", vendere in grande sconto, prestare per valorizzare, trovargli spazio nel Milan per valorizzarsi qui... è la chiave per rilanciarsi.
 
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Secondo me il progetto sportivo c'è, ma è ingessato dal'impossibilità di liberarsi di coloro che non rientrano nel progetto, senza rinunciare a ricavi necessari per reinvestire o almeno senza ulteriori perdite.

Tradotto: Se vendiamo i vari Piatek, Suso, Paquetà e Kessie per 100 milioni possiamo ripartire subito con il progetto, se dobbiamo aspettare che vadano in scadenza perchè l'unico modo di cederli è regalarli o perderci, allora dobbiamo aspettare che i cartellini abbiano completato l'ammortamento e i contratte espirati.

QUindi è necessario armarsi di santa pazienza.

Come riuscire a piazzare i nostri "asset" è la chiave del nostro progetto. Trovare un "pollo", vendere in grande sconto, prestare per valorizzare, trovargli spazio nel Milan per valorizzarsi qui... è la chiave per rilanciarsi.

La tua analisi mi pare un pò contraddittoria : il progetto c'è ma dobbiamo riuscire a liberarci di tizio e caio.
Io direi che il progetto tecnico è fallito e la chiamata di ibra non è che una terapia antibiotica per la nostra 'infezione' e per tirarci un pò su.
Gli investimenti tecnici sono stati falliti clamorosamente.
Dipendere dalle cessioni oggi vorrebbe dire stare fermi o quasi o progredire molto ma molto lentamente.
Servirebbe liquidità, da immettere nei modi consentiti dal fpf, per investire nuovamente.
Ma siccome non siamo in mano a una proprietà ciò non accadrà e dovremo far le nozze coi fichi secchi.
 

A.C Milan 1899

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La tua analisi mi pare un pò contraddittoria : il progetto c'è ma dobbiamo riuscire a liberarci di tizio e caio.
Io direi che il progetto tecnico è fallito e la chiamata di ibra non è che una terapia antibiotica per la nostra 'infezione' e per tirarci un pò su.
Gli investimenti tecnici sono stati falliti clamorosamente.
Dipendere dalle cessioni oggi vorrebbe dire stare fermi o quasi o progredire molto ma molto lentamente.
Servirebbe liquidità, da immettere nei modi consentiti dal fpf, per investire nuovamente.
Ma siccome non siamo in mano a una proprietà ciò non accadrà e dovremo far le nozze coi fichi secchi.

È proprio così, nè più nè meno. Se ne è parlato tanto del fatto che la UEFA conceda ai club di sponsorizzare di tasca propria con sponsor interni i club fino al 30% del loro fatturato, e nel caso del Milan parleremmo quindi di quasi 70 milioni. Immagina avere quei 70 milioni di liquidità in più, quante belle cose si potrebbero fare.

Ma niente, Zosimo ogni volta riprendere a citare il suo stolido refrain che “non entra nessuno se non esce nessuno”, come il Condom Galliani.
 
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La tua analisi mi pare un pò contraddittoria : il progetto c'è ma dobbiamo riuscire a liberarci di tizio e caio.
Io direi che il progetto tecnico è fallito e la chiamata di ibra non è che una terapia antibiotica per la nostra 'infezione' e per tirarci un pò su.
Gli investimenti tecnici sono stati falliti clamorosamente.
Dipendere dalle cessioni oggi vorrebbe dire stare fermi o quasi o progredire molto ma molto lentamente.
Servirebbe liquidità, da immettere nei modi consentiti dal fpf, per investire nuovamente.
Ma siccome non siamo in mano a una proprietà ciò non accadrà e dovremo far le nozze coi fichi secchi.

La liquidità che potrebbe arrivare con le sponsorizzazioni "gonfiate", aiuterebbe certamente, ma non sarebbe una soluzione, con 20-25 milioni l'anno avresti un debito di 65 invece che di 90, ma sempre attraverso lo spendere meglio le risorse che hai devi passare.

La situazione attuale è stata fondamentalmente ereditata dal trio Gazidis-Boban-Maldini. Solo Piatek e Paquetà sono parzialmente ascrivibili a Gazidis, ma fondamentalmente sono farina del sacco di Leo. Il resto è ereditato.

E' una eredità pesante che va gestita al meglio, evitando anche di buttare il bambino con l'acqua sporca, vedi i casi Castillejo e Rebic, che fino a pochi giorni fa si sarebbe pagato per cederli e adesso invece sembrano almeno il minore dei mali.
Che ci voglia tanto tempo e capacità è innegabile.

Ma come scritto a lettere cubitali nell'ufficio di Sean marks, che ha risollevato i Nets da peggiore franchigia della NBA a contender per il titolo l'anno prossimo.... "There are not shortcuts"
 

A.C Milan 1899

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La liquidità che potrebbe arrivare con le sponsorizzazioni "gonfiate", aiuterebbe certamente, ma non sarebbe una soluzione, con 20-25 milioni l'anno avresti un debito di 65 invece che di 90, ma sempre attraverso lo spendere meglio le risorse che hai devi passare.

La situazione attuale è stata fondamentalmente ereditata dal trio Gazidis-Boban-Maldini. Solo Piatek e Paquetà sono parzialmente ascrivibili a Gazidis, ma fondamentalmente sono farina del sacco di Leo. Il resto è ereditato.

E' una eredità pesante che va gestita al meglio, evitando anche di buttare il bambino con l'acqua sporca, vedi i casi Castillejo e Rebic, che fino a pochi giorni fa si sarebbe pagato per cederli e adesso invece sembrano almeno il minore dei mali.
Che ci voglia tanto tempo e capacità è innegabile.

Ma come scritto a lettere cubitali nell'ufficio di Sean marks, che ha risollevato i Nets da peggiore franchigia della NBA a contender per il titolo l'anno prossimo.... "There are not shortcuts"

Le proprietà possono mettere di sponsorizzazioni interne fino al 30% del fatturato, come già detto, quindi altroché 20/25 milioni con 200 milioni di ricavi. Non diciamo cifre fasulle.
 
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Le proprietà possono mettere di sponsorizzazioni interne fino al 30% del fatturato, come già detto, quindi altroché 20/25 milioni con 200 milioni di ricavi. Non diciamo cifre fasulle.

"le sponsorizzazioni da parti correlate sono ammesse ma nei limiti del Fair Value, e cioè devono essere nella media con altre sponsorizzazioni, non di parti correlate, di altre società con un bacino di utenza simile"

"Se la proprietà con una sponsorizzazione andasse oltre la media dei contratti tipici e di squadre con lo stesso bacino di utenza e quindi oltre il Fair Value, si potrebbe imputare al bilancio e considerare come elemento positivo in ottica Fair Play Finanziario solo la parte di sponsorizzazione al di sotto del Fair Value stesso”.

Quindi ad esempio, i nostri riferimenti sono i main sponsor delle squadre con stesso bacino. Ipotizzando di ignorare l'esposizione Europea (d'altronde uno sponsor quando firma mica può sapere se andrai o meno in Europa, quindi ci sta), i riferimenti sono i livelli di sponsorizzazioni delle altre squadre italiane.
Come già scritto, in questo senso aiuterebbero (se ci fosse la volontà della proprietà e su questo concordo) il rilevante aumento del livello delle sponsorizzazioni effettuato da Juventus e Inter negli ultimi mesi.
Ad esempio il main sponsor Juve (Jeep) è passato da 17 a 42 milioni (gonfiato appunto,per aggirare le norme del fpf immagino), agganciandosi anche al precedente aumento del gruppo Suning nell'Inter.
Noi abbiamo un main sponsor da 16 milioni (si sta rinegoziando a 12 + bonus). Potremmo rinunciare a questo sponsor e mettere la "Elliott ACME inc." con cifre paragonabili a quelle della Juve (la più alta in Italia). Sostenere che entrambe hanno "bacino di utenza simile" sta nella bravura degli avvocati.
Ma si tratta di passare da 16 a 40-45 milioni. Sono 20-30 milioni l'anno. Non 70.

Il 30% è un limite invalicabile oltre il quale nessuna cifra è sostenibile, ma vige sempre alla base il principio della "cifra congrua in base al bacino di utenza" e sostenere che il nostro è doppio rispetto a quello Juve (già gonfiato tra l'altro) sarebbe molto arduo.

Comunque siamo nel puro campo delle ipotesi perchè non sembra comunque una strada che abbiano intenzione di percorrere.
 
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"le sponsorizzazioni da parti correlate sono ammesse ma nei limiti del Fair Value, e cioè devono essere nella media con altre sponsorizzazioni, non di parti correlate, di altre società con un bacino di utenza simile"

"Se la proprietà con una sponsorizzazione andasse oltre la media dei contratti tipici e di squadre con lo stesso bacino di utenza e quindi oltre il Fair Value, si potrebbe imputare al bilancio e considerare come elemento positivo in ottica Fair Play Finanziario solo la parte di sponsorizzazione al di sotto del Fair Value stesso”.

Quindi ad esempio, i nostri riferimenti sono i main sponsor delle squadre con stesso bacino. Ipotizzando di ignorare l'esposizione Europea (d'altronde uno sponsor quando firma mica può sapere se andrai o meno in Europa, quindi ci sta), i riferimenti sono i livelli di sponsorizzazioni delle altre squadre italiane.
Come già scritto, in questo senso aiuterebbero (se ci fosse la volontà della proprietà e su questo concordo) il rilevante aumento del livello delle sponsorizzazioni effettuato da Juventus e Inter negli ultimi mesi.
Ad esempio il main sponsor Juve (Jeep) è passato da 17 a 42 milioni (gonfiato appunto,per aggirare le norme del fpf immagino), agganciandosi anche al precedente aumento del gruppo Suning nell'Inter.
Noi abbiamo un main sponsor da 16 milioni (si sta rinegoziando a 12 + bonus). Potremmo rinunciare a questo sponsor e mettere la "Elliott ACME inc." con cifre paragonabili a quelle della Juve (la più alta in Italia). Sostenere che entrambe hanno "bacino di utenza simile" sta nella bravura degli avvocati.
Ma si tratta di passare da 16 a 40-45 milioni. Sono 20-30 milioni l'anno. Non 70.

Il 30% è un limite invalicabile oltre il quale nessuna cifra è sostenibile, ma vige sempre alla base il principio della "cifra congrua in base al bacino di utenza" e sostenere che il nostro è doppio rispetto a quello Juve (già gonfiato tra l'altro) sarebbe molto arduo.

Comunque siamo nel puro campo delle ipotesi perchè non sembra comunque una strada che abbiano intenzione di percorrere.

Scusami un attimo , quale è la differenza se il milan è in mano ad Arnault o se è in mano al ragionier fantozzi?
Se il milan deve camminare da solo basta una banda di contabili a gestirlo.
 
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