Ma si rendono conto di come siamo messi a centrocampo?

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A proposito di Nainggolan... sarebbe il giocatore da prendere, proprio ora.
Al posto di Kessie farebbe tutta la differenza del mondo, ci cambierebbe totalmente il cc.
Che ci sta a fare a Cagliari? boh.

Ma dai, appena sente aria di discoteca e odore di mojito, comincia a ****.eggiare come il peggior Balotelli.
 
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A proposito di Nainggolan... sarebbe il giocatore da prendere, proprio ora.
Al posto di Kessie farebbe tutta la differenza del mondo, ci cambierebbe totalmente il cc.
Che ci sta a fare a Cagliari? boh.

Il cartellino credo sia ancora dell'inter.
A cagliari è in prestito annuale.
Conte quelli che non vuole non li vuole vedere nemmeno in allenamento, a differenza nostra che li facciamo pure giocare.
 
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Il punto è : chi vai a prendere adesso in grado di innalzare sensibilmente il livello del centrocampo? Non mi viene in mente un nome che sia uno considerando la situazione economica.

Su questo non ci piove, il fatto è che siamo carenti anche numericamente ora con i due in mezzo. Lasciando perdere Biglia che è sta-finito rimangono Bennacer, caprone Kessie e Krunic, già per la prossima Bennacer (il migliore dei 3) non c'è. Praticamente non abbiamo centrali, non pretendo certo un Rijkard ma un onesto centrale di centrocampo serve come l'ossigeno.
 

Lineker10

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Io mi faccio questa domanda ma in società se la fanno? Siamo passati (giustamente) dal 433 al 442 o 4231 che sia e con questi moduli i due in mezzo sono fondamentali, e noi ci presentiamo con Bennacer e Kessie con Krunic e Biglia come alternative ma sento parlare sempre meno di centrocampisti nelle voci di mercato. Credo che la priorità sia un centrocampista forte fisicamente e capace in entrambe le fasi. Nelle ultime due partite abbiamo sofferto tantissimo e principalmente per questa evidente mancanza, e credo che sarebbe un errore enorme non provare in qualche modo a colmarla. Va bene anche una soluzione tampone tipo un prestito, dai sù cerchiamo di pescare un altro Van Bommel come nel 2010/11

Stanno trattando Florentino del Benfica infatti
 

Lineker10

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A proposito di Nainggolan... sarebbe il giocatore da prendere, proprio ora.
Al posto di Kessie farebbe tutta la differenza del mondo, ci cambierebbe totalmente il cc.
Che ci sta a fare a Cagliari? boh.

Nainggolan non gioca più a centrocampo da un paio di anni, come minimo, a parte qualche sporadica partita.
 

7AlePato7

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E' dal giugno 2018 (data di ingresso nel forum) che lo sbraito in qualsiasi lingua, e, consapevolmente, credo di aver nauseato tutti gli utenti.

Mi sono nauseato pure io a ripeterlo in continuazione, infatti mi piacerebbe smettere, perché poi si diventa antipatici.

Il centrocampo è il punto nevralgico di una squadra. Se non hai un buon centrocampo, hai voglia ad avere ottimi attacchi e difesa, sarai sempre zoppo e vulnerabile. Farai partite da una parte incredibili, dall'altra pietose. Sei dipendente dalla squadra che incontri.

Viceversa, se hai un buon centrocampo, hai equilibrio, esso aiuta sia la difesa che l'attacco, fa funzionare meglio entrambi i reparti. E per buon centrocampo io intendo almeno 4 giocatori ben assortiti. Un paio di buone mezzali, che sappiano ragionare e dettare i tempi di manovra. Magari una più statica che fa da regista e una più dinamica che aumenta il volume di gioco. Giocatori che sappiano costruire ed accompagnare la squadra, che hanno cervello. Poi un interditore per fare filtro e legna quando si va in fase di non possesso o c'è da menare. Ed un buon centrocampista offensivo che sappia essere creativo in attacco.

Andatevi a vedere le formazioni dei Milan vincenti ed analizzate i singoli ruoli e come sono disposti in campo. Non si scappa da questo schema. Sia nel Milan di Sacchi, che in quello di Capello, che in quello di Ancelotti, lo schema è sempre questo. Invariabile. Poi ogni allenatore dà una impronta personale, ma tutti hanno una matrice comune. Il Milan non può prescindere da questo dogma. C'è l'abbiamo proprio nel DNA, piantiamola con i 433 e i mezzi giocatori che non hanno ruolo.

Ma se queste cose non si riescono a vedere, io non ci posso fare niente.
Il calcio si è evoluto, oggi senza esterni offensivi non vai da nessuna parte. Il Milan dal dogma che dici tu non è mai scappato perché abbiamo avuto pochi esterni offensivi davvero forti.
A ogni modo penso che le grandi squadre le facciano i giocatori e le loro caratteristiche debbano essere esaltate dallo schema di gioco utilizzato. Quando avevamo il centrocampo Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa (successivamente Kakà) la disposizione in campo era a rombo perché ne esaltava chiaramente le doti. Ma non bisogna focalizzarci su un DNA di squadra basato necessariamente su un rombo, ricreando un Milan di un tempo che oggi ha ben altre caratteristiche. Ripartiamo dai giocatori forti che abbiamo: Donnarumma, Theo, Romagnoli, Bennacer, Ibrahimovic. Da quelli futuribili: Leao, Paquetá e anche Piatek. Sulle caratteristiche di questi cerchiamo altri giocatori che possano ben integrarsi in un sistema di gioco o idea di gioco che vogliamo esprimere: possesso palla, pressing alto, ripartenze. Io vedo necessarie due ali, entrambi in grado di fare la differenza. Poi un centrocampista centrale abile a recuperare palla, tatticamente intelligente e in grado di buttarsi negli spazi per trovare il gol. Servirà anche un difensore centrale veloce e un terzino destro. Queste per me le urgenze. Impazzisco quando leggo che bisogna vendere Donnarumma “perché i Milan del passato non hanno avuto grandi portieri”. Ma chissenefrega dei Milan del passato, ma discorso è??? Questo è il Milan di oggi, è una epoca diversa e anche i portieri sono diventati importantissimi nel calcio di oggi.
 

Lambro

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Il calcio si è evoluto, oggi senza esterni offensivi non vai da nessuna parte. Il Milan dal dogma che dici tu non è mai scappato perché abbiamo avuto pochi esterni offensivi davvero forti.
A ogni modo penso che le grandi squadre le facciano i giocatori e le loro caratteristiche debbano essere esaltate dallo schema di gioco utilizzato. Quando avevamo il centrocampo Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa (successivamente Kakà) la disposizione in campo era a rombo perché ne esaltava chiaramente le doti. Ma non bisogna focalizzarci su un DNA di squadra basato necessariamente su un rombo, ricreando un Milan di un tempo che oggi ha ben altre caratteristiche. Ripartiamo dai giocatori forti che abbiamo: Donnarumma, Theo, Romagnoli, Bennacer, Ibrahimovic. Da quelli futuribili: Leao, Paquetá e anche Piatek. Sulle caratteristiche di questi cerchiamo altri giocatori che possano ben integrarsi in un sistema di gioco o idea di gioco che vogliamo esprimere: possesso palla, pressing alto, ripartenze. Io vedo necessarie due ali, entrambi in grado di fare la differenza. Poi un centrocampista centrale abile a recuperare palla, tatticamente intelligente e in grado di buttarsi negli spazi per trovare il gol. Servirà anche un difensore centrale veloce e un terzino destro. Queste per me le urgenze. Impazzisco quando leggo che bisogna vendere Donnarumma “perché i Milan del passato non hanno avuto grandi portieri”. Ma chissenefrega dei Milan del passato, ma discorso è??? Questo è il Milan di oggi, è una epoca diversa e anche i portieri sono diventati importantissimi nel calcio di oggi.

Facci la bocca, grigio se ne andrà, raiola punta al rialzo costantemente e il ragazzo ambisce a vincere, una squadra che può andare in El non può trattenere un portiere da 7 o 8 mln netti all'anno, senza contare il milione dato al fratello.
 

gabri65

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Il calcio si è evoluto, oggi senza esterni offensivi non vai da nessuna parte. Il Milan dal dogma che dici tu non è mai scappato perché abbiamo avuto pochi esterni offensivi davvero forti.
A ogni modo penso che le grandi squadre le facciano i giocatori e le loro caratteristiche debbano essere esaltate dallo schema di gioco utilizzato. Quando avevamo il centrocampo Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa (successivamente Kakà) la disposizione in campo era a rombo perché ne esaltava chiaramente le doti. Ma non bisogna focalizzarci su un DNA di squadra basato necessariamente su un rombo, ricreando un Milan di un tempo che oggi ha ben altre caratteristiche. Ripartiamo dai giocatori forti che abbiamo: Donnarumma, Theo, Romagnoli, Bennacer, Ibrahimovic. Da quelli futuribili: Leao, Paquetá e anche Piatek. Sulle caratteristiche di questi cerchiamo altri giocatori che possano ben integrarsi in un sistema di gioco o idea di gioco che vogliamo esprimere: possesso palla, pressing alto, ripartenze. Io vedo necessarie due ali, entrambi in grado di fare la differenza. Poi un centrocampista centrale abile a recuperare palla, tatticamente intelligente e in grado di buttarsi negli spazi per trovare il gol. Servirà anche un difensore centrale veloce e un terzino destro. Queste per me le urgenze. Impazzisco quando leggo che bisogna vendere Donnarumma “perché i Milan del passato non hanno avuto grandi portieri”. Ma chissenefrega dei Milan del passato, ma discorso è??? Questo è il Milan di oggi, è una epoca diversa e anche i portieri sono diventati importantissimi nel calcio di oggi.

Certo che il calcio si è evoluto, ma questi sono concetti che fanno parte del calcio in sè. Io facevo un discorso leggermente diverso.

La difesa, l'attacco e il centrocampo esisteranno sempre. Io non parlo di moduli, ma di caratteristiche che tutto sommato si mantengono nel corso delle epoche, fin dagli albori del calcio. Poi la perfetta disposizione in campo, il 442, 4231, il metodo, etc etc, quello è una cosa molto aleatoria.

La velocità del gioco è aumentata, e di pari passo aumenta la velocità fisica espressa dai giocatori, e la velocità di pensiero. Ma non sono parametri che aumentano linearmente nel tempo, hanno un limite superiore, oltre quella non puoi andare e forse siamo già prossimi al limite. Quello che cambia veramente deve essere l'intelligenza e la duttilità dei giocatori.

Ad esempio, il Barcellona di questo inizio secolo. Se doveva andare dietro alle mode, allora era spacciato. Visto che i giocatori che aveva erano scarsi fisicamente, si sono inventati il tiki-taka. Ma quello che dico io lo intravedi anche lì.

Detto questo, il discorso degli esterni io non lo escludo, non è incompatibile con questa visione. Il problema è che se usi due esterni veri e una punta, allora devi avere un centrocampo adeguato, i 3 nel mezzo (ammesso che tu parli di 433) devono essere delle bestie se quelli in attacco non rientrano. Se poi mi dici che a centrocampo ho a disposizione Casemiro, Kroos e Modric, allora dormo sogni tranquilli.

In ultima, capisco che faccio discorsi "retrogradi" andando a tirare fuori dalla polvere i Milan del passato, forse è una cosa infantile. Ma io sono convinto che ogni club abbia una sua identità, che si perpetra nel corso dei tempi.

Poi i discorsi vanno comunque mediati e pesati, sono elastici e non sono dogmi.

Sul discorso Donnarumma, chiaramente mica lo voglio mandare via perché il Milan non ha avuto grandi portieri. Ma figurati, chi lo dice, questo è solo un aspetto esemplificativo. Non è vero che il Milan non ha avuto grandi portieri (vedi per esempio Albertosi, il primo che mi capita), è che non ne ha avuto bisogno nel periodo vincente perché eravamo straripanti (e qui si ritorna a quello che dico, di avere una squadra equilibrata e dominante a centrocampo).

Donnarumma ha rotto le p@lle con il suo teatrino, molto semplicemente. Ha accumulato una fortuna in questi anni, sufficiente a campare 6 generazioni, e ancora non basta, mentre noi navighiamo a centro classifica. Io questa mitizzazione di Gigio la lascio da parte, solo noi anteponiamo i giocatori al Milan. Ma quale fenomeno, è un ottimo portiere ancora giovane e che sicuramente ha un futuro, ma che ancora ha tanto da imparare e ogni tanto fa qualche caxxata colossale. Io vedo portieri stratosferici (vedi Dragowski della Fiorentina cosa ha fatto questo turno di campionato) ad una frazione del prezzo, e non fanno tutte queste storie. Però qui siamo un po' OT rispetto al discorso.
 

Milanforever26

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E' dal giugno 2018 (data di ingresso nel forum) che lo sbraito in qualsiasi lingua, e, consapevolmente, credo di aver nauseato tutti gli utenti.

Mi sono nauseato pure io a ripeterlo in continuazione, infatti mi piacerebbe smettere, perché poi si diventa antipatici.

Il centrocampo è il punto nevralgico di una squadra. Se non hai un buon centrocampo, hai voglia ad avere ottimi attacchi e difesa, sarai sempre zoppo e vulnerabile. Farai partite da una parte incredibili, dall'altra pietose. Sei dipendente dalla squadra che incontri.

Viceversa, se hai un buon centrocampo, hai equilibrio, esso aiuta sia la difesa che l'attacco, fa funzionare meglio entrambi i reparti. E per buon centrocampo io intendo almeno 4 giocatori ben assortiti. Un paio di buone mezzali, che sappiano ragionare e dettare i tempi di manovra. Magari una più statica che fa da regista e una più dinamica che aumenta il volume di gioco. Giocatori che sappiano costruire ed accompagnare la squadra, che hanno cervello. Poi un interditore per fare filtro e legna quando si va in fase di non possesso o c'è da menare. Ed un buon centrocampista offensivo che sappia essere creativo in attacco.

Andatevi a vedere le formazioni dei Milan vincenti ed analizzate i singoli ruoli e come sono disposti in campo. Non si scappa da questo schema. Sia nel Milan di Sacchi, che in quello di Capello, che in quello di Ancelotti, lo schema è sempre questo. Invariabile. Poi ogni allenatore dà una impronta personale, ma tutti hanno una matrice comune. Il Milan non può prescindere da questo dogma. C'è l'abbiamo proprio nel DNA, piantiamola con i 433 e i mezzi giocatori che non hanno ruolo.

Ma se queste cose non si riescono a vedere, io non ci posso fare niente.

Verissimo, non a caso tutte le grandi squadre della storia avevano un centrocampo fortissimo..perché appunto è il reparto cruciale, che deve fare da schermo alla difesa e ripartire..se non riesci a gestire quella zona sei sempre in difficoltà..
 
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