Ad oggi, 7 dicembre 2015, cos'è il Milan? Partiamo da cosa NON è. O meglio, NON è più. Il Milan non è più una squadra di calcio, un club, una società sportiva.
E' una succursale di Forza Italia per provare (secondo il grande capo...) ad accalappiare i voti di qualche protofascista attraverso il concetto (folle) di italianità della rosa.
E' un giocattolo che l'AD usa per i propri affari personali con i vari compagni di merende.
E' una roba da metà classifica, piena zeppa di mezze calzette, che non ha più nulla a che vedere con la grande squadra di un tempo.
E' una roba che ha fatto disamorare milioni di tifosi che, ad oggi, preferiscono altri tipi di trattenimenti. Ed a far disamorare un tifoso della propria squadra del cuore, ce ne vuole.
E' una roba che non ha nemmeno più una tifoseria organizzata libera ed indipendente in grado di tutelare (attraverso proteste) la competitività della squadra.
E' una roba che ha diviso i propri tifosi in "evoluti" e "Non evoluti". Una vergogna che non ha precedenti nella storia dello sport.
E' un roba che ha generato un'orda di lecchini (a tutti i livelli) che pensano solo ed escluvamente a tutelare il loro deretano sulla poltrona. A forza di slinguazzamenti vari.
E' una roba ormai diventata anormale a tutti i livelli. Anche una semplice dichiarazione si trasforma automaticamente in una follia.
E' una roba che, ad oggi, non ha più alcuna ragione di esistere. Ed è destinata a scomparire del tutto se, a brevissimo, non avverrà un cambiamento epocale.