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Come riportato da Repubblica, la Russia ha scritto anche all'Italia:"Subirete conseguenze imprevedibili se continuerà le forniture di armi all’Ucraina".
Draghi però tira dritto. Ecco le dichiarazioni al CorSera:In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne, questo governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto insieme. L'esecutivo va avanti fino in fondo se riuscirà a fare le cose che servono al Paese. La telefonata a Putin? Gli ho detto che lo chiamavo per parlare di pace. Gli ho chiesto 'quando vi vedete con Zelensky? Solo voi due potete sciogliere i nodi'. Mi ha risposto: 'I tempi non sono maturi'. Ho insistito: 'Decidete un cessate il fuoco'. Ancora 'No: i tempi non sono maturi'. Dopo di che mi ha spiegato tutto sul pagamento del gas in rubli, che allora non era ancora stato introdotto. Ci siamo salutati con l'impegno di risentirci entro pochi giorni. Comincio a pensare che abbiano ragione coloro che dicono: è inutile che gli parliate, si perde solo tempo. Io ho sempre difeso Macron e continuo a sostenere che come presidente di turno dell'Ue faccia bene a tentare ogni possibile strada di dialogo. Ma ho l'impressione che l'orrore della guerra con le sue carneficine, con quello che hanno fatto ai bambini e alle donne, sia completamente indipendente dalle parole e dalle telefonate che si fanno. I sacrifici? Sacrifici contenuti. Con quelle parole volevo mandare due messaggi che ritengo importanti. Il primo, più fattuale: il sacrificio, in questo caso, è contenuto, pari a qualche grado di temperatura in più o in meno. La pace è il valore più importante, indipendentemente dal sacrificio, ma in questo caso il sacrificio è anche piccolo. Il governo ha già approvato norme per sbloccare gli investimenti nelle energie rinnovabili per togliere tutti i veti in questa direzione e promette che il governo farà di tutto per proteggere imprese e cittadini dai rincari delle bollette. Il prossimo inverno? Siamo ben posizionati. Abbiamo gas negli stoccaggi e avremo nuovo gas da altri fornitori. Se anche dovessero essere prese misure di contenimento sarebbero miti. Stiamo parlando di una riduzione di 1-2 gradi del riscaldamento e variazioni analoghe per i condizionatori. Covid? Siamo verso la via d'uscita lo dicono i numeri. La campagna di vaccinazione è stata un grande successo: 150mila decessi evitati. Se ci dovesse essere un nuovo peggioramento, siamo molto più preparati che in passato".
Draghi però tira dritto. Ecco le dichiarazioni al CorSera:In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne, questo governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto insieme. L'esecutivo va avanti fino in fondo se riuscirà a fare le cose che servono al Paese. La telefonata a Putin? Gli ho detto che lo chiamavo per parlare di pace. Gli ho chiesto 'quando vi vedete con Zelensky? Solo voi due potete sciogliere i nodi'. Mi ha risposto: 'I tempi non sono maturi'. Ho insistito: 'Decidete un cessate il fuoco'. Ancora 'No: i tempi non sono maturi'. Dopo di che mi ha spiegato tutto sul pagamento del gas in rubli, che allora non era ancora stato introdotto. Ci siamo salutati con l'impegno di risentirci entro pochi giorni. Comincio a pensare che abbiano ragione coloro che dicono: è inutile che gli parliate, si perde solo tempo. Io ho sempre difeso Macron e continuo a sostenere che come presidente di turno dell'Ue faccia bene a tentare ogni possibile strada di dialogo. Ma ho l'impressione che l'orrore della guerra con le sue carneficine, con quello che hanno fatto ai bambini e alle donne, sia completamente indipendente dalle parole e dalle telefonate che si fanno. I sacrifici? Sacrifici contenuti. Con quelle parole volevo mandare due messaggi che ritengo importanti. Il primo, più fattuale: il sacrificio, in questo caso, è contenuto, pari a qualche grado di temperatura in più o in meno. La pace è il valore più importante, indipendentemente dal sacrificio, ma in questo caso il sacrificio è anche piccolo. Il governo ha già approvato norme per sbloccare gli investimenti nelle energie rinnovabili per togliere tutti i veti in questa direzione e promette che il governo farà di tutto per proteggere imprese e cittadini dai rincari delle bollette. Il prossimo inverno? Siamo ben posizionati. Abbiamo gas negli stoccaggi e avremo nuovo gas da altri fornitori. Se anche dovessero essere prese misure di contenimento sarebbero miti. Stiamo parlando di una riduzione di 1-2 gradi del riscaldamento e variazioni analoghe per i condizionatori. Covid? Siamo verso la via d'uscita lo dicono i numeri. La campagna di vaccinazione è stata un grande successo: 150mila decessi evitati. Se ci dovesse essere un nuovo peggioramento, siamo molto più preparati che in passato".
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