Poi ci sono un sacco di altre questioni. Per esempio:
1)chi vorrà, abortirà clandestinamente con tutto quel che ne consegue in termini di rischi per la salute fisica e mentale della donna;
2)una gravidanza necessita di costanti controlli medici e di uno stile di vita adeguato da parte della futura madre. Una donna obbligata a portare avanti una gravidanza, oltre a subire un trauma probabilmente permanente a livello psicologico, non seguirà MAI quelli che sono i corretti comportamenti da tenere, con tutto quel che ne consegue in termini di rischi per la salute della donna e del futuro bambino che avrebbe rischi altissimi di nascere con problemi, anche gravemente invalidanti, che si porterebbe dietro per il resto dell’esistenza;
3)dire “tanto c’è l’adozione” è un’affermazione molto superficiale che non tiene conto delle miriadi di studi sull’importanza del rapporto madre-figlio(e genitori in generale) e delle conseguenze, positive o negative a seconda del rapporto, che questo ha sulla salute, anche mentale, del bambino di oggi e dell’adulto di domani.
E potrei andare avanti per ore.
Detto questo, sui media italiani c’è la tendenza a semplificare le questioni, quindi bisogna approfondire meglio il punto giuridico che affronterà la Corte suprema.
Sinceramente un’abolizione dell’aborto pura e semplice mi sembra troppo persino per dei cavernicoli come gli statunitensi.