La Corte Suprema degli Stati uniti voterà per revocare il diritto all'aborto. È scontro totale fra democratici e repubblicani.
Nancy Pelosi: " Scelta aberrante "
Non sono d'accordo, per niente.
Scelte del genere non possono che essere personali, nessuna legge può vietarmi di abortire.
È giusto vietarlo dopo tot tempo di gravidanza, sia per una questione etica che di salute (in quanto l'aborto diventa un pericolo anche per la madre), ma quando ancora non si è formato neanche un accenno di essere umano, è impensabile togliere la scelta di abortire.
Ci sono mille motivi per cui una donna (o in generale, una coppia) dovrebbero poterlo fare.
Innanzitutto, in caso di stupro, la donna dovrebbe portare in grembo un bambino che associa a un evento così terribile? Magari si tratta anche di una ragazza di 14/15 anni, ma sì, roviniamole l'esistenza più di quanto non lo faccia già lo stupro in sé. Non mi sembra proprio giusto.
Poniamo anche il caso si tratti di un bambino con gravi problemi di salute, del tipo che potrebbe non farcela neanche dopo il parto, o che comunque sia destinato al massimo a qualche mese di vita. In questo caso (oltre a mettere in pericolo la madre con un parto complicato, si obbligherebbe una donna a passare 9 mesi di gravidanza con tanti rischi di salute e con la consapevolezza che il bimbo è destinato a morire in poco tempo, forse proprio durante il parto. Vi sembra normale? Magari c'è chi vorrebbe provarci comunque, ma c'è anche chi vorrebbe evitare di rischiare o comunque di portare avanti una cosa che la segnerà per tutta la vita. La scelta è un diritto, non scherziamo.
Poi ripeto, è un diritto a patto che ci siano le giuste condozioni a livello etico e medico.
C'è chi ha parlato di adozioni, ma sapete quanti bambini ogni giorno crescono in orfanotrofi e strutture del genere? Troppi, decisamente troppi, più di quanti ne cerchino dei potenziali genitori adottivi. In famiglia ho un parente adottato e so benissimo di cosa parlo, non è una passeggiata.
In generale, quando una donna rimane incinta e non desidera terminare la gravidanza (magari in comune accordo con il partner), non si può costringerla a fargliela terminare perché il parto e la gravidanza non sono questioni semplici, vanno affrontati con la giusta determinazione per il bene del bambino e della madre, cosa che potrebbe venire a mancare se la potenziale madre in questione non volesse il bambino.
Una gravidanza affrontata male rischia di far comunque del male al bambino, o di ucciderlo.
E per favore, io rispetto il credo di chiunque, ma non venitemi a parlare di peccato, o di qualcosa legato alla religione, perché nel 2022 in uno stato laico il papa o qualunque altro esponente religioso, non è e non deve essere legge.
Non voglio andare OT, ma ci tenevo a dirlo perché com'è giusto rispettare il credo di chiunque, dev'essere anche giusto rispettare il "non credo" di altri.