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Certamente, il problema è che in assenza di una morale oggettiva letteralmente tutto può essere “lecito”. Cannibalismo e pedofilia compresi. Atti intrinsecamente cattivi hanno senso di esistere e di essere concepiti solo all’interno di un contesto dove esiste una morale oggettiva.
Ed è qui che ti voglio. Sei d’accordo con me, bene, il punto è che tale aberrazione da noi rimarrà illegale fino a quando ci saranno persone che la pensano come noi, appena il programma di rieducazione sociale che stanno facendo avrà dato i suoi frutti pure questo passerà, e per chi si oppone a tale barbarie si parlerà di “gente sconfitta dalla storia”.
Questo perché, come ti dicevo, un sistema fondato sul diritto positivo senza una base giusnaturalistica è letteralmente una casa costruita sulla sabbia, può cambiare dall’oggi al domani in base al mutare del sentire comune.
L’importante però è essere coerenti e applicare questo concetto ad ogni tipo di costume ed opinione, non solo a quelle che noi non riteniamo ripugnanti. Ci vuole coerenza, se si vuole essere relativisti lo si deve essere a tutto tondo, non è possibile esserlo solo per gli aspetti sdoganati dallo Zeitgeist e poi scoprirsi intransigenti moralisti che credono nell’intrinseca e oggettiva malvagità di alcuni atti quando ci troviamo di fronte a comportamenti che ci ripugnano.
Per cose così gravi esiste la legge di stato. La legge è giusta? Generalmente sì, ma un cittadino può essere in disaccordo. Qui stiamo parlando di opinioni ed è giusto che tu abbia la tua, ma il mondo è già cambiato tante volte. Come diceva un altro utente, al tempo dei Greci le orge erano all'ordine del giorno e sdoganate. Veri e propri festini basati sul piacere sessuale, interrazialità, omosessualità...vedi? i Greci non la pensavano come te, ma poi il mondo è cambiato
Sull'ultima parte: secondo me la moralità può anche essere presa a singoli punti. Uno può anche essere Cristiano e dire "però sull'omosessualità non sono d'accordo con quello che dice la Bibbia". Altrimenti saremmo tutti delle pecore che la pensa allo stesso modo. Non a tutti "ripugnano" le stesse cose