No ok, il tuo post si commenta da solo: partiamo da basi troppo distanti per cercare un qualsivoglia dialogo costruttivo.
Solo una cosa. Sentire che un campione non deve dire grazie per lo stipendio è offensivo per le centinaia di persone che si spaccano la schiena tutto il giorno... (il lavoratore ringrazia il datore e il datore ricambia) e questo a prescindere del fatto che sentire "campione" come definizione di Icardi fa rabbrividire chiunque segua il calcio da più di 10 anni. Senza offesa ovviamente, intendo solo dare la giusta proporzione alle cose.
Non farmi il moralista, certamente non intendevo che Icardi non doveva niente alla vita, dicevo che non deve nulla all’Inter, oltre alle prestazioni professionali, solamente perchè lo paga molto, anche altre lo avrebbero pagato molto.
Estremizzando (permettimelo) il tuo concetto, dal tuo punto di vista sarebbe corretta la posizione dell’Inter del tipo : “con tutti i soldi che ti do, la tua vita appartiene a me! Io decido con chi parli, cosa dici, quando vai al bagno , dove ti alleni e se ti alleni.
Io invece dico no! Sia perché non é giusto, sia perché non é previsto dal contratto, sia perché lkInter non ha pagato ad Icardi nessun compenso extra per fare di lui ciò che nessun altro può fare ad un suo tesserato.
Anche le prostitute di alto bordo guadagnano un botto, molto piú di quelle disgraziate in strada, ma quando ne prendi una, non é che il prezzo alto pagato ti da diritto a picchiarla o farle del male. Il prezzo pagato non giustifica comportamenti scorretti.