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I 100 giorni che sconvolsero il Milan: ecco la ricostruzione secondo la Gazzetta degli ultimi 3 folli mesi che hanno sconvolto il Milan.
Seedorf è stato esonerato, ma aveva pochissime possibilità di restare già dopo poche settimane dal suo arrivo al Milan. Processo di erosione iniziato subito, già dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. L'approccio non era piaciuto e la truppa già iniziava a rumoreggiare.
Il 18 Marzo 2014 la famosa cena anti Seedorf ad Arcore. Berlusconi viene a conoscenza di tutti i particolari e del malumore di un gruppo di giocatori. Situazione molto molto tesa. Le dichiarazioni dei capi della Curva sulle confessioni che Seedorf gli avrebbe fatto:"Vuole cambiare 3/4 della rosa" aumentano il malumore di Berlusconi.
Di Seedorf non piaceva nulla: la richiesta di uova strapazzate in piena notte alla vigilia delle partite, i lievi ritardi agli allenamenti, le scelte tattiche, i rapporti con Galliani e Tassotti e la gestione dello spogliatoio.
Il primo strappo con Berlusconi è avvenuto dopo la partita di Napoli: Montolivo fuori, Abate tra i trequartisti, Mexes capitano. Berlusconi è sempre più deluso:"Clarence non mi ascolto. Era meglio se avessi tenuto Allegri".
Seedorf porta a Milanello due suoi fidati collaboratori, tra i quali lo psicologo De Michelis. Nessuno in società gradisce queste mosse. E ad irritare ancora di più Berlusconi è l'atteggiamento di Seedorf nei confronti di Tassotti al quale viene spiegato cosa può e cosa non può fare.
I metodi di Seedorf sono metodi moderni, da manager. Ma Clarence non si rende conto che Milanello è un mondo antico. E sta rompendo diversi cristalli.
Ma Seedorf è una persona intelligente. Quando inizia a vedere le brutte, fa dietrofront e cambia sistema tattico. Rilascia interviste non concordate alla Gazzetta e a Sky. E ciò contribuisce a far salire sempre di più l'irritazione della società. I contatti con Berlusconi si interrompono: niente più telefonate.
E Galliani? Prepara il suo grande "ritorno" dietro le quinte. A Gennaio non era riuscito a portare Inzaghi sulla panchina del Milan. Si parlava di sue dimissioni o di licenziamento. Sembrava finito, ma è rinato ed è tornato più forte di prima. Ha aspettato che l'impeto rivoluzionario di Seedorf si esaurisse. Poi ha sferrato il suo contrattacco: Seedorf via senza Europa League. L'olandese è sempre più un uomo solo.
Il Milan cade a Bergamo, e le possibilità di qualificazione all'Europa si azzerano. Galliani è di nuovo a capo del Milan. E Berlusconi non ha gradito l'atteggiamento di Seedorf nei confronti dello stesso Galliani.
Al Milan non sono graditi nè i colpi di testa nè i progetti rivoluzionari. E ne sa qualcosa anche la figlia del capo, Barbara Berlusconi che viene rimessa "a cuccia" nei suoi uffici commerciali. Senza più incursioni nell'area sportiva. Dopo le dichiarazioni all'Ansa che portarono all'esonero di Allegri ha cambiato rotta. Si attiene alla realtà delle cose: alla fine decide sempre e comunque suo padre Silvio.
E Domenica scorsa, il vecchio direttorio composto Berlusconi, Galliani e Confalonieri ha incoronato un nuovo re: Filippo Inzaghi. E Seedorf è un altro condottiero consumato in un sistema di ferro.
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 29 Maggio 2014, dedica l'apertura alla situazione del Milan. E pubblica tutti i retroscena di ciò che è accaduto negli ultimi 3 mesi. Ovvero, i cento giorni che sconvolsero il Milan.
Nei dettagli:
Clarence Seedorf, da predestinato a trombato
Ascesa e caduta di Clarence, la resurrezione di Galliani.
La strana eclissi di Barbara. Il ruolo di Silvio.
Ecco il racconto dietro le quinte di tutta questa situazione surreale.
Come sempre, riporteremo tutti i dettagli appena il giornale e l'articolo saranno disponibili.
Foto della prima pagina della Gazzetta
Seedorf è stato esonerato, ma aveva pochissime possibilità di restare già dopo poche settimane dal suo arrivo al Milan. Processo di erosione iniziato subito, già dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. L'approccio non era piaciuto e la truppa già iniziava a rumoreggiare.
Il 18 Marzo 2014 la famosa cena anti Seedorf ad Arcore. Berlusconi viene a conoscenza di tutti i particolari e del malumore di un gruppo di giocatori. Situazione molto molto tesa. Le dichiarazioni dei capi della Curva sulle confessioni che Seedorf gli avrebbe fatto:"Vuole cambiare 3/4 della rosa" aumentano il malumore di Berlusconi.
Di Seedorf non piaceva nulla: la richiesta di uova strapazzate in piena notte alla vigilia delle partite, i lievi ritardi agli allenamenti, le scelte tattiche, i rapporti con Galliani e Tassotti e la gestione dello spogliatoio.
Il primo strappo con Berlusconi è avvenuto dopo la partita di Napoli: Montolivo fuori, Abate tra i trequartisti, Mexes capitano. Berlusconi è sempre più deluso:"Clarence non mi ascolto. Era meglio se avessi tenuto Allegri".
Seedorf porta a Milanello due suoi fidati collaboratori, tra i quali lo psicologo De Michelis. Nessuno in società gradisce queste mosse. E ad irritare ancora di più Berlusconi è l'atteggiamento di Seedorf nei confronti di Tassotti al quale viene spiegato cosa può e cosa non può fare.
I metodi di Seedorf sono metodi moderni, da manager. Ma Clarence non si rende conto che Milanello è un mondo antico. E sta rompendo diversi cristalli.
Ma Seedorf è una persona intelligente. Quando inizia a vedere le brutte, fa dietrofront e cambia sistema tattico. Rilascia interviste non concordate alla Gazzetta e a Sky. E ciò contribuisce a far salire sempre di più l'irritazione della società. I contatti con Berlusconi si interrompono: niente più telefonate.
E Galliani? Prepara il suo grande "ritorno" dietro le quinte. A Gennaio non era riuscito a portare Inzaghi sulla panchina del Milan. Si parlava di sue dimissioni o di licenziamento. Sembrava finito, ma è rinato ed è tornato più forte di prima. Ha aspettato che l'impeto rivoluzionario di Seedorf si esaurisse. Poi ha sferrato il suo contrattacco: Seedorf via senza Europa League. L'olandese è sempre più un uomo solo.
Il Milan cade a Bergamo, e le possibilità di qualificazione all'Europa si azzerano. Galliani è di nuovo a capo del Milan. E Berlusconi non ha gradito l'atteggiamento di Seedorf nei confronti dello stesso Galliani.
Al Milan non sono graditi nè i colpi di testa nè i progetti rivoluzionari. E ne sa qualcosa anche la figlia del capo, Barbara Berlusconi che viene rimessa "a cuccia" nei suoi uffici commerciali. Senza più incursioni nell'area sportiva. Dopo le dichiarazioni all'Ansa che portarono all'esonero di Allegri ha cambiato rotta. Si attiene alla realtà delle cose: alla fine decide sempre e comunque suo padre Silvio.
E Domenica scorsa, il vecchio direttorio composto Berlusconi, Galliani e Confalonieri ha incoronato un nuovo re: Filippo Inzaghi. E Seedorf è un altro condottiero consumato in un sistema di ferro.
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 29 Maggio 2014, dedica l'apertura alla situazione del Milan. E pubblica tutti i retroscena di ciò che è accaduto negli ultimi 3 mesi. Ovvero, i cento giorni che sconvolsero il Milan.
Nei dettagli:
Clarence Seedorf, da predestinato a trombato
Ascesa e caduta di Clarence, la resurrezione di Galliani.
La strana eclissi di Barbara. Il ruolo di Silvio.
Ecco il racconto dietro le quinte di tutta questa situazione surreale.
Come sempre, riporteremo tutti i dettagli appena il giornale e l'articolo saranno disponibili.
Foto della prima pagina della Gazzetta