Greta Thunberg: vera attivista o prodotto dei poteri forti?

gabri65

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Di questo non sono convinto..sono miliardi i pianeti "morti" che un tempo sono stati in grado di ospitare condizioni in cui la vita avrebbe potuto attecchire (pare anche Marte)..
Quindi non è detto che la Terra sia eterna e che non possa "morire" (con noi al seguito)..anzi molti sostengono che l'uomo potrebbe sopravvivere al pianeta (che senza dubbi un giorno, fra massimo 5 miliardi di anni, morirà)..

Beh, dipende da cosa intendi per "morti". Esistono innumerevoli forme di vita che sono in grado di resistere anche a conflitti nucleari, e giusto l'altro giorno leggevo di un organismo praticamente indistruttibile, adesso non ricordo il nome, che è in grado di resistere a condizioni impensabili. Per non parlare di batteri e virus che non riuscirai mai ad eliminare, da quelli il pianeta può ripartire. D'altra parte il nostro pianeta è sopravvissuto, a quanto pare, a cataclismi in età geologica, che hanno raso al suolo gran parte delle forme viventi (catastrofe "paleozoica" o del "Cambriano", mi sembra, ce ne sono state più di una). Eppure la vita è riesplosa successivamente. Certo, se dopo una cosa del genere degli alieni atterrano, la trovano probabilmente ricoperta di vegetazione e scarafaggi, ma sempre vita è.
 

Gas

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Bisogna scorporare i concetti dalle singole persone se no non si va da nessuna parte. Siamo tutti umani e imperfetti, non parliamo delle singole persone ma dei valori. Altrimenti nulla ha senso.
 
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Ma guarda..io non ho messo in mano nulla a nessuno..io sono la prima generazione tech diciamo, essendo un '84 sono cresciuto con l'esplosione della TV e dei videogiochi che ti arrivavano in casa con le prime console..ho avuto il cellulare a 16 anni...ma ho sempre diviso la vita tra finzione e reale..questi stanno sul web 20 ore al giorno, se gli levi lo smartphone è peggio che se gli levassi un rene...

Messaggi subliminali certo..tutti ne siamo schiavi, della pubblicità intendo..ma alla fine questa è la generazione della vanità..sono tutti intenti a mettersi in mostra..

Purtroppo non può esistere una vera società green dove nessuno mette qualcosa prima di se stesso..

noi a 16 anni avevamo un cesso di cellulare che serviva per fare squilli alle passerine e chiamare i genitori per dire che stavi bene, quelli di oggi a 8 anni hanno il mondo in tasca. forse il loro cervello è troppo giovane per rimanere immune da tanta potenza, non come noi che ervamo già in parte formati dalla "strada". quel che voglio dire è che non so noi al loro posto se saremmo diversi
 

FiglioDelDioOdino

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Il problema dell'inquinamento e i problemi del cambiamento climatico non li nego, non li nega nessuno in realtà, ma inquinamento e riscaldamento globale sono due cose distinte. Invece personaggi e associazioni che hanno secondi fini (come Thunberg) li associano sempre, puntando sempre il dito contro l'Occidente e in particolar modo contro le automobili. Ma le auto sono minimamente responsabili delle immissioni di CO2; l'introduzione delle certificazioni Euro1 via via fino alla Euro6 sono servite solo a vendere nuove auto; ma per produrre una nuova auto non si inquina? Quanti chilometri devi compiere per ammortizzare il danno ambientale derivato dalla produzione della tua nuova auto? Anni e anni... chi percorre pochi chilometri non ammortizzerà mai la differenza. La maggior parte arriverà ad un punto di equivalenza, allora capisci che è stata tutta una presa per i fondelli. Che era meglio tenere la tua moto o auto a benzina, col piombo, piuttosto che venderle per comprarti il SUV.
Nessuno parla dell'inquinamento delle industrie, nessuno che parli di inquinamento delle stufe a pellet... no sempre contro le auto. Perchè ci sono secondi fini dietro, non per salvare il pianeta.

Il protocollo di Tokyo è una bufala immane, perchè non prevede nessuna grande opera per mettere in sicurezza le città a livello del mare, si peroccupano solo di emissioni di CO2... che tra l'altro i Paesi emergenti di Asia, Africa e Sud America se ne infischiano.

Ma il dato che quantifica l'ignoranza generale, e l'effetto del terrorismo mediatico, è la credenza che il clima naturalmente non cambi naturalmente, che non c'è mai stato così caldo e che non può diventare più freddo. E invece...

grafico-temperatura.gif


Ma nessun ecologista va in giro a dire che in Scandinavia cresceva la vite pochi secoli fa, se no la propria narrativa verrebbe sbuggerata e perderebbe il suo business.
 

Milanforever26

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Beh, dipende da cosa intendi per "morti". Esistono innumerevoli forme di vita che sono in grado di resistere anche a conflitti nucleari, e giusto l'altro giorno leggevo di un organismo praticamente indistruttibile, adesso non ricordo il nome, che è in grado di resistere a condizioni impensabili. Per non parlare di batteri e virus che non riuscirai mai ad eliminare, da quelli il pianeta può ripartire. D'altra parte il nostro pianeta è sopravvissuto, a quanto pare, a cataclismi in età geologica, che hanno raso al suolo gran parte delle forme viventi (catastrofe "paleozoica" o del "Cambriano", mi sembra, ce ne sono state più di una). Eppure la vita è riesplosa successivamente. Certo, se dopo una cosa del genere degli alieni atterrano, la trovano probabilmente ricoperta di vegetazione e scarafaggi, ma sempre vita è.

Per pianeti morti intendo pianeti come marte, che hanno quasi sicuramente ospitato condizioni vivibili e forse la vita ma che per qualche ragione oggi sono ridotti ad un sasso..può succedere anche qui..basta un'eruzione solare che spazi via il campo magnetico della terra che protegge dalle radiazioni..oppure immaginiamo che non ci sia più la nostra atmosfera..il pianeta morirebbe..
Insomma..non è certo impossibile che la vita scompaia, benché sia assolutamente improbabile
 

gabri65

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Il problema dell'inquinamento e i problemi del cambiamento climatico non li nego, non li nega nessuno in realtà, ma inquinamento e riscaldamento globale sono due cose distinte. Invece personaggi e associazioni che hanno secondi fini (come Thunberg) li associano sempre, puntando sempre il dito contro l'Occidente e in particolar modo contro le automobili. Ma le auto sono minimamente responsabili delle immissioni di CO2; l'introduzione delle certificazioni Euro1 via via fino alla Euro6 sono servite solo a vendere nuove auto; ma per produrre una nuova auto non si inquina? Quanti chilometri devi compiere per ammortizzare il danno ambientale derivato dalla produzione della tua nuova auto? Anni e anni... chi percorre pochi chilometri non ammortizzerà mai la differenza. La maggior parte arriverà ad un punto di equivalenza, allora capisci che è stata tutta una presa per i fondelli. Che era meglio tenere la tua moto o auto a benzina, col piombo, piuttosto che venderle per comprarti il SUV.
Nessuno parla dell'inquinamento delle industrie, nessuno che parli di inquinamento delle stufe a pellet... no sempre contro le auto. Perchè ci sono secondi fini dietro, non per salvare il pianeta.

Il protocollo di Tokyo è una bufala immane, perchè non prevede nessuna grande opera per mettere in sicurezza le città a livello del mare, si peroccupano solo di emissioni di CO2... che tra l'altro i Paesi emergenti di Asia, Africa e Sud America se ne infischiano.

Ma il dato che quantifica l'ignoranza generale, e l'effetto del terrorismo mediatico, è la credenza che il clima naturalmente non cambi naturalmente, che non c'è mai stato così caldo e che non può diventare più freddo. E invece...

grafico-temperatura.gif


Ma nessun ecologista va in giro a dire che in Scandinavia cresceva la vite pochi secoli fa, se no la propria narrativa verrebbe sbuggerata e perderebbe il suo business.

Beh, il problema non è che il clima non può cambiare, basta vedere le grandi glaciazioni. Il fatto è che non avviene in maniera naturale e diluita nel tempo. D'altra parte si vede anche costì che quello che viene amplificato sono LE VARIAZIONI rispetto al tempo, e non le temperature ASSOLUTE.

Poi sono d'accordo sul fatto che è vergognoso rifarsela con la auto quando ci sono aziende e siti industriali che riversano miliardi di tonnellate di gas e rifiuti nell'ambiente.

E poi il discorso dei paesi in via di sviluppo. E' molto particolare la questione, loro possono sempre dirti: "eh, però voi, ai vostri tempi, vi siete sviluppati inquinando come vi è parso, perché adesso noi dovremmo stare più attenti?". Onestamente, gli daresti torto, anche se appare una questione di buon senso?

E' anche per questo che, come dicevo prima, la ragazzina che movimenta l'opinione pubblica mi sembra fuori luogo, ancorché le motivazioni siano giuste. Sembra che venga a fare la predica a noi che gettiamo un sacchetto di plastica, quando magari ti compri 3 cover del cellulare. Qui ci vuole altro, altro che la ragazzina di 16 anni. Nell'oceano Pacifico ci sono due o tre aree grandi quasi quanto l'Europa di schifezze che navigano. Chi le rimuove, l'opinione pubblica? Qui ci vuole tecnologia e investimenti pesanti, e ritorsioni contro chi non collabora. Inquini? E io ti stronco. Invece è sempre la solita storia. Ma che ***** volete che faccia la ragazzina, suvvia ...
 

Milanforever26

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Il problema dell'inquinamento e i problemi del cambiamento climatico non li nego, non li nega nessuno in realtà, ma inquinamento e riscaldamento globale sono due cose distinte. Invece personaggi e associazioni che hanno secondi fini (come Thunberg) li associano sempre, puntando sempre il dito contro l'Occidente e in particolar modo contro le automobili. Ma le auto sono minimamente responsabili delle immissioni di CO2; l'introduzione delle certificazioni Euro1 via via fino alla Euro6 sono servite solo a vendere nuove auto; ma per produrre una nuova auto non si inquina? Quanti chilometri devi compiere per ammortizzare il danno ambientale derivato dalla produzione della tua nuova auto? Anni e anni... chi percorre pochi chilometri non ammortizzerà mai la differenza. La maggior parte arriverà ad un punto di equivalenza, allora capisci che è stata tutta una presa per i fondelli. Che era meglio tenere la tua moto o auto a benzina, col piombo, piuttosto che venderle per comprarti il SUV.
Nessuno parla dell'inquinamento delle industrie, nessuno che parli di inquinamento delle stufe a pellet... no sempre contro le auto. Perchè ci sono secondi fini dietro, non per salvare il pianeta.

Il protocollo di Tokyo è una bufala immane, perchè non prevede nessuna grande opera per mettere in sicurezza le città a livello del mare, si peroccupano solo di emissioni di CO2... che tra l'altro i Paesi emergenti di Asia, Africa e Sud America se ne infischiano.

Ma il dato che quantifica l'ignoranza generale, e l'effetto del terrorismo mediatico, è la credenza che il clima naturalmente non cambi naturalmente, che non c'è mai stato così caldo e che non può diventare più freddo. E invece...

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Ma nessun ecologista va in giro a dire che in Scandinavia cresceva la vite pochi secoli fa, se no la propria narrativa verrebbe sbuggerata e perderebbe il suo business.

Secondo me quello che conta non è il cambiamento climatico in sé, che è avvenuto pure in passato, il problema è l'arco temporale su cui avviene, che deve permettere alle forme di vita di adattarsi..oggi invece si sta assistendo ad un cambio repentino..il clima in meno di 50 anni sembra impazzito..ormai anche qui da noi le stagioni stanno scomparendo, non è un modo di dire, io 20 anni fa ricordo benissimo l'alternarsi delle 4 stagioni..oggi? In Febbraio abbiamo più di 20 gradi in nord italia mentre nevica al sud e poi a Giugno magari si gira ancora col maglione..a Ottobre ci sono stati giorni con 30 gradi!
 

gabri65

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Per pianeti morti intendo pianeti come marte, che hanno quasi sicuramente ospitato condizioni vivibili e forse la vita ma che per qualche ragione oggi sono ridotti ad un sasso..può succedere anche qui..basta un'eruzione solare che spazi via il campo magnetico della terra che protegge dalle radiazioni..oppure immaginiamo che non ci sia più la nostra atmosfera..il pianeta morirebbe..
Insomma..non è certo impossibile che la vita scompaia, benché sia assolutamente improbabile

Oh certo … io non volevo arrivare a codeste cose apocalittiche. :)

Intendevo dire che, solo per mano dell'uomo, dubito che impediremo al nostro pianeta di fare il suo corso e annullare qualsiasi forma di vita, in senso lato. Ci autodistruggeremo prima, dopodiché la Terra si darà una scrollatina di spalle e proseguirà nel suo cammino. Magari un po' ammaccata e non bella a vedersi, ma in breve tempo (si parla di tempi geologici) saprebbe ritornare in forma.
 

Milanforever26

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noi a 16 anni avevamo un cesso di cellulare che serviva per fare squilli alle passerine e chiamare i genitori per dire che stavi bene, quelli di oggi a 8 anni hanno il mondo in tasca. forse il loro cervello è troppo giovane per rimanere immune da tanta potenza, non come noi che ervamo già in parte formati dalla "strada". quel che voglio dire è che non so noi al loro posto se saremmo diversi

Il problema è che sti giovani sono ridotti così ma oggi rispetto a 20 anni fa se uno osa criticarli e dire che devono cambiare ti azzannano..una volta potevi educare, e il sistema ti aiutava..adesso sono tutti lì da un lato a viziarli, dall'altro a compatirli..io sto iniziando a pensare che vadano prese misure draconiane: controllo delle nascite, patente per i genitori, una sorta di comune in cui i figli siano cresciuti dalla società e non dai genitori incapaci e senza tempo che ci sono oggi
 
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Il problema è che sti giovani sono ridotti così ma oggi rispetto a 20 anni fa se uno osa criticarli e dire che devono cambiare ti azzannano..una volta potevi educare, e il sistema ti aiutava..adesso sono tutti lì da un lato a viziarli, dall'altro a compatirli..io sto iniziando a pensare che vadano prese misure draconiane: controllo delle nascite, patente per i genitori, una sorta di comune in cui i figli siano cresciuti dalla società e non dai genitori incapaci e senza tempo che ci sono oggi

io sono da poco genitore e vedo comportamenti ridicoli già con bambini piccolissimi. ma non rari.. il 99% della gente è fuori di testa e i figli crescono di conseguenza. altro che educazione........ ma la colpa è dei genitori
 
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