Dai da te certi discorsi non me li aspetto però... Su Gattuso intendo.
Te le ricordi le partite con Montella? Ti ricordi le imbarcate che prendevamo giocando aperti? I goal presi con triangoli centrali e giocatori marcati a occhio?
Parliamo di cose concrete con questi giocatori. Suso lo abbiamo visto in diversi sistemi. Con Montella giocava largo e rientrava poco. Segnava di più ma dal suo lato era sarabanda. Lo abbiamo provato mezzapunta, trequartista, esterno nel 433 e nel 343, con dietro Calabria o Conti o Abate o Borini.
Non pensi che gli alibi a 26 anni siano finiti?
Che ti devo dire. Diamo la colpa all'allenatore UN'ALTRA VOLTA. Cambiamolo è vediamo per l'ennesima volta cosa fanno questi giocatori, che nel frattempo da giovani promesse hanno 25 anni.
Però ripeto, per me Gasp sarebbe il benvenuto, non fosse che ho avuto il piacere di conoscerlo per cui mi sta parecchio simpatico e mi dispiacerebbe proprio leggere poi le infamie nei suoi confronti tra un anno.
La rosa che ha allenato Montella non è quella di oggi.
Aeroplanino si è trovato tra le mani una rosa nuova e tutta da plasmare.
Quella rosa oggi è stata modificata, tagliata in certi ruoli ed esuberi, gioca assieme da due anni e si trova dei valori aggiunti come paquetà , piatek e Baka.
Mica robetta, tre titolari.
Ti stimo ma mi rifiuto di credere che coi valori che abbiamo non si possa giocare un calcio più dignitoso di quello che giochiamo raggiungendo anche dei risultati.
Ti ne fai un equilibrio tra le due fasi, dichiarando senza mezzi termini che se questa squadra fosse più propositiva prenderebbe delle imbarcate.
Lasciamo stare quanti uomini portiamo tra le linee e come giochiamo a campo aperto e limitiamoci alla fase di possesso : giochiamo da cani , commettiamo errori tecnici in serie con passaggi forzati, sbagliati e sconclusionati.
Errori tecnici che questa rosa non deve commettere.
Su gattuso ho solo detto la verità : è un allenatore in fieri , con tutto ciò che questo implica.
Si sta facendo da noi, con noi e ... a nostre spese.
Suona male?
Ma è la realtà.