. I giocatori che hanno giocato da "centrocampista avanzato" o di fantasia sono Chalanoglu, che è stato valorizzato dopo anni di schifo e al quale ha regalato di nuovo una carriera, Diaz, che ha cercato di sfruttare per il meglio, e che ha trovato una sua dimensione. Da Krunic ha spremuto ogni stilla. Paqueta, pagato dal milan 35M è ora al West Ham, per dire.
Quelli bruciati sono Adli e CDK, ma per ora non sappiamo se li abbia bruciati lui o valgano poco loro.
Chalanoglu è un centrocampista vero e proprio, al Milan ha fatto schifo i primi anni anche perchè veniva impiegato attaccante esterno di sinistra, se ci si ricorda bene. Ha iniziato a rendere quando è stato messo con continuità da trequartista tattico, tanto è vero che lui per caratteristiche è una mezzala e all'Inter ha imparato a fare bene anche l'incontrista.
Krunic anche è un centrocampista vero e proprio. Ha sempre fatto la mezzala all'Empoli, ben si sposa con ciò che Pioli chiede ad un trequarti, cioè anche la fase di non possesso in marcatura su un cc avversario.
Diaz per giocare con continuità ha dovuto imparare a pressare, dura 60' a partita, però appena il ritmo si alza o gioca più defilato o non gioca.
Diversi i discorsi per tutti gli altri. Paquetà è stato impiegato male prima ancora da Gattuso, con compiti difensivi e mal sfruttato per quelle che erano i suoi punti di forza, fantasia imprevedibilità. Pioli si è trovato un giocatore già spento, ma non ha saputo rivitalizzarlo collocandolo diversamente. Gioca nel West Ham ma è anche un titolare del Brasile, per dire.
CDK lo ha subito etichettato come trequartista quando il trequartista non l'ha mai fatto, figurati se inizi nel campionato italiano, il più complicato tatticamente. Adli nemmeno è riuscito a capire cosa farne, troppo sotto ritmo per la sua concezione di calcio e di centrocampista di fantasia.
Il discorso generale è che i giocatori "di fioretto" e più istintivi, meno "intensi", oggi in questo Milan non hanno sbocchi. Non è un "i giocatori sono scarsi e l'allenatore è infallibile", ma non è nemmeno "i giocatori son forti ed è l'allenatore che è un incompetente". Semplicemente il mister ha idee ben precise e da quelle non si schioda, anche perché qualche soddisfazione se l'è anche presa.