Boban:"Ibra è unico. Vediamo...".

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

ANCORA SU IBRA - "Se arriva a gennaio? Ciao a tutti".
 

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

ANCORA SU IBRA - "Se arriva a gennaio? Ciao a tutti".

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

ANCORA SU IBRA - "Se arriva a gennaio? Ciao a tutti".

Se non azzecchiamo 2-3 acquisti la vedo dura.
E per 'azzeccare' intendo beccare un carneade che nessuno si fila ma che si rivela un crack.
Per farla breve ci servono 2-3 theo hernandez, magari spendendo pure meno dei 20 mln serviti per garantirci il francese.
 

Super_Lollo

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SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico.

Attenzione che Zorro non parla mai a caso e tradotto qui sopra significa :

Siccome Ibra ha la sua età e può darti tanto nel breve ma non lungo periodo se nelle prossime partite saremo ancora li agganciati all miraggio quarto posto potrebbe arrivare. Se saremo a 15 punti che lo prendiamo a fare ?

Questo è il senso (per me) di quelle parole.
 

Lineker10

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Attenzione che Zorro non parla mai a caso e tradotto qui sopra significa :

Siccome Ibra ha la sua età e può darti tanto nel breve ma non lungo periodo se nelle prossime partite saremo ancora li agganciati all miraggio quarto posto potrebbe arrivare. Se saremo a 15 punti che lo prendiamo a fare ?

Questo è il senso (per me) di quelle parole.

Giusto. Per me è anche il senso del contratto di 6 mesi.
 

Swaitak

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

ANCORA SU IBRA - "Se arriva a gennaio? Ciao a tutti".

Basta un rigorino per Piatek ,e siamo apposto cosi per il ritorno
 

Lineker10

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Se non azzecchiamo 2-3 acquisti la vedo dura.
E per 'azzeccare' intendo beccare un carneade che nessuno si fila ma che si rivela un crack.
Per farla breve ci servono 2-3 theo hernandez, magari spendendo pure meno dei 20 mln serviti per garantirci il francese.

Hanno azzeccato Theo e Bennacer. Leao vediamo.
Le difficoltà le conosciamo ormai molto bene, qualcosa di positivo si intravede. Bisogna continuare su questa strada.

A mio parere i danni principali li hanno fatti le dirigenze precedenti all'attuale e non possono rimediare a tutti in un colpo di magia.
 

Lineker10

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

ANCORA SU IBRA - "Se arriva a gennaio? Ciao a tutti".

Parole sensate. Il solito Boban.

Su Donnarumma è stato sibillino. Situazione complessa. Speriamo bene.

Rebic è un suo nome, giusto che lo difenda. Finora è stato un fallimento.
 
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Hanno azzeccato Theo e Bennacer. Leao vediamo.
Le difficoltà le conosciamo ormai molto bene, qualcosa di positivo si intravede. Bisogna continuare su questa strada.

A mio parere i danni principali li hanno fatti le dirigenze precedenti all'attuale e non possono rimediare a tutti in un colpo di magia.

Come vedi bennacer da cc davanti la difesa?
Io non sono del tutto convinto sai?
Sta facendo la differenza nell'intensità e negli strappi ma lo vedo molto irruento e poco razionale nel dominio della palla e nella gestione del possesso.
Sarei curioso di vederlo da mezz'ala sinistra invece, con quel cambio di passo che si ritrova potrebbe essere un bel profilo.
Il giocatore è indubbiamente interessante, parlo solo di collocazione tattica.
 

gabri65

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Ancora Boban, questa volta a Radio Rai, sul Milan:"Ibra è unico, è un'altra cosa rispetto agli altri e può dare la sterzata a tutto l'ambiente. Vediamo. Dobbiamo tornare a essere competitivi il prima possibile. Donnarumma? Speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione"

Tutte le dichiarazioni di Boban alla Rai

"Festa rovinata dal Sassuolo? Peccato, ci aspettavamo un risultato migliore, così la festa avrebbe avuto un altro sapore. E' stata giocata una partita molto interessante, il Milan ha fatto bene, ma bisogna fare benissimo per vincere in Italia. E' dura, bisogna fare sempre qualcosa in più di quello che si pensa di poter fare: non vale per noi, vale per tutte le squadre".

QUANDO TORNARE GRANDI? - "Ce lo chiediamo da tanti anni. Purtroppo per vedere quel Milan lì ci vuole tanto tempo, ovviamente bisogna bruciare le tappe, bisogna fare tutto per tornare a essere almeno competitivi. E' molto difficile dire quando e come, quel Milan lì è successo una volta in 120 anni, è un Milan berlusconiano. E' giusto sognare, avere l'idea di questo grande Milan. Dopo il Real è la squadra più vincente della storia del calcio. Ora dobbiamo andare passo dopo passo".

SU PIOLI - "Ieri Maldini aveva detto una cosa giusta e veramente bella: c'è una completa sintonia tra giocatori, allenatori e dirigenza. Ha capito tante cose, anche in fretta, seppur arrivato in un momento molto complicato. Siamo contenti del suo lavoro, si vedono anche i risultati e i miglioramenti".

SU IBRAHIMOVIC - "Alternativa a Ibra? Bisogna vedere anche come vanno le prossime partite. Ibrahimovic è una soluzione diversa da tutte le altre, può darti tanto nel breve termine ed è per questo unico. Vedremo se poi dopo ci sarà la necessità assoluta. Vediamo. Ibra è un'altra cosa rispetto a tutti gli altri: anche se non ha più 28 anni è un giocatore di estremo carattere, di estrema personalità che poteva dare una sterzata a tutto l'ambiente, che comunque quando avevamo iniziato la trattativa era più giù rispetto a quello che è adesso".

SUL FARE UNA GRANDE SQUADRA - "Berlusconi aveva fatto subito un grande mercato e aveva anche in casa dei giovani fenomeni. Per ripercorrere quella strada ce ne vuole, ora è un calcio diverso. Adesso tutti seguono tutto, sono molto più attenti e quelli più attenti si sono un attimo sganciati dagli altri. Noi dobbiamo spendere un po' di tempo e spendere tanti soldi per arrivare lì. Berlusconi non aveva paletti, come il Fair Play Finanziario, e non aveva così tanta concorrenza".

SU ANCELOTTI - "Carlo è sempre di casa e questa sarà sempre casa sua. Detto ciò, parlare adesso e accostare il suo nome come allenatore lo trovo inappropriato".

SU REBIC - "Cosa succede? Scelte tecniche, è un giocatore molto potente, molto veloce, gli servono spazi e il cambio dal calcio tedesco a quello italiano è grande. Poi col Napoli, che stava facendo anche bene, si è fatto male, rimanendo eroicamente anche in campo. Questo è un calcio diverso, c'è spazio ridotto e può soffrire questo. Però sta lavorando seriamente, speriamo trovi spazio e che ci dia una mano importante".

ATTRARRE I BIG - "Questo può essere anche uno dei problemi. Il Milan ha sempre un fascino forte su tanti giocatori, ma ovviamente ci sono anche altre realtà, in questo momento più importanti e più attraenti negli ultimi 10 anni. Ma il Milan ha un grande fascino e continuerà ad averlo, perché è una società straordinaria. Ma bisogna tornare a essere importanti e competitivi al più presto".

SU DONNARUMMA - "Noi speriamo di trovare un accordo, le intenzioni sono queste. Quello che posso dire è che ci siederemo e approfondiremo la questione".

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A me Boban sembra molto insofferente e in difficoltà. C'ha sempre una faccia ...

Mi sembra evidente che non credeva di trovarsi in un marasma così complesso come il Milan. Credo proprio che stia affrontando la sfida più difficile, sportivamente parlando, della sua vita.

Ed è per questo che lo appoggio, insieme a Paolo. Faranno altri errori, anche gravi, ma sono convinto che siano in gran parte determinati dal trovarsi nell'occhio del ciclone di un club che è uno sfacelo. Vorresti fare X e devi fare Y, dicendo che farai Z.

Non è semplice, ed ogni decisione può avere conseguenze drammatiche, come le scelte degli allenatori, o quali giocatori comprare. Noi non gli diamo certo una mano.
 
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