Scusa i toni, amico, ma 'sta certezza della non deterrenza della pena di morte mi sembra una sonora puttanata. Ancora non è stato dimostrato che non serve. Se fosse così allora dovrebbe essere scoppiato da tempo un conflitto nucleare, dato che il concetto di deterrenza non servirebbe a niente, in egual misura.
Guarda che il progresso culturale è figlio di battaglie e scontri dove sono morte milioni e milioni di persone, con uccisioni più o meno volute, se vuoi continuare a mantenere il livello di progresso mica ti puoi addormentare, devi continuare a combattere chi mina alla base la società, eh, che sia l'esercito del nemico o un omicida solitario.
Inoltre, non ho capito perché il thread si è avvitato su questo discorso, come a volersi arrogare indirettamente la ragione, visto che la grande filosofia ha sancito che questo renderebbe lo stato un omicida a sua volta.
Io insisto sul neutralizzare l'assassino in modo rapido, tramite azione immediata delle forze dell'ordine, e mi frega un accidente se ci rimette la vita. Io voglio salvare le altre vite a scapito di quella di un criminale, punto. Se al supermercato c'era un poliziotto, doveva sparargli all'istante senza paura di ripercussioni penali.
E il tuo è l'ennesimo post che tende a non danneggiare un criminale.
Io vi invito a fare 'sti discorsi a chi ha perso la vita. Auguro a tutti di quelli che sono così arcisicuri della bontà del loro pensiero che non gli capiti niente del genere, perché in realtà mi piacerebbe vedere come la gente cambierebbe idea, eccome se la cambierebbe.