Assago, accoltellate 5 persone. Anche Pablo Mari del Monza.

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L’ aggressore al pm: Ho visto tutte quelle persone felici e ho provato invidia.​

Ho ricevuto oggi la notizia di un mio ex professore suicida, morto nella solitudine a un passo dalla pensione. Di fronte a stati depressivi le persone reagiscono in modo diverso: combattere certe malattie e capirle dovrebbe essere una priorità per una società civilizzata.
Comprendere questi folli aiuterebbe anche a trovare delle cure adeguate per loro, per renderli non pericolosi e farli vivere serenamente.
Il vero problema è che in Italia siamo mostruosamente ignoranti sulla questione e molti credono che una persona disturbata debba morire per i suoi crimini. Andrebbe fatta una mostruosa opera di informazione sull'argomento, così come su tanti altri.

I serial killer per esempio sono spesso psicopatici, gente che biologicamente ha qualcosa che non va nel cervello, incapaci di provare empatia. Non si tratta solo di salvaguardia della vittima, che piaccia o meno. Si tratta di salvaguardia della nostra civiltà, che rimarrà anche alle generazioni future, a differenza dei nostri corpi mangiati dai vermi o ridotti in cenere.

Sia chiaro però che questo pensiero non va a togliere nulla al dolore per i cari delle vittime o per i sopravvissuti che avranno dei traumi enormi. Io penso che eventi di questo tipo ci mettano di fronte alla precarietà della vita, che può sfuggire in ogni momento, per quanto nella nostra cultura la morte sia argomento tabù.
 
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livestrong

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Credi, sì?

E' un modo molto strano per dimostrare vicinanza, dato che tutto il thread è pieno di discussioni tendenti a salvaguardare l'incolumità dell'assassino e su come e quando (non) far agire le forze dell'ordine.

Forse sarai vicino a questa vittima. Non alla prossima, se si continua così.

Perché ci sarà una prossima, stanne certo, e il suo assassino forse commetterà il delitto anche constatando che in fondo uno se la può cavare a buon mercato, tenuto conto del misfatto.
Le statistiche mostrano chiaramente come la pena di morte non funga come deterrente. La società non deve promettere (e permettere) vendetta, ma progresso culturale
 

Maurizio91

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Le statistiche mostrano chiaramente come la pena di morte non funga come deterrente. La società non deve promettere (e permettere) vendetta, ma progresso culturale
Assolutamente, cosa risaputa da anni e anni. Ci sono gli interi Stati Uniti come enorme campione statistico, ma ancora resiste la bufala della pena di morte che fermerà la mano del pazzo che ci ripenserà.

Non funziona come deterrente per il criminale medio, psichicamente non malato, figurarsi per un vero malato psichiatrico (patologia già diagnosticata con tanto di tso), che probabilmente ha davvero cominciato ad aggredire perché dentro la sua testa tutto il mondo è felice e lui no; non gli passa proprio per la capa di non far del male perché rischia la pena di morte.
Peraltro questi soggetti a volte non sono neanche aggiornati su ciò che accade nel mondo; il classico "pazzo di paese" l'abbiamo tutti, e vi assicuro che quello che vive nel mio è disconnesso dal mondo, va in giro chiedendo sigarette, no internet, no tv, no giornali e telegiornali. Non verrebbe mai a sapere di alcuna novità giudiziaria, e in ogni caso non gliene fregherebbe una mazza
 

Blu71

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Assolutamente, cosa risaputa da anni e anni. Ci sono gli interi Stati Uniti come enorme campione statistico, ma ancora resiste la bufala della pena di morte che fermerà la mano del pazzo che ci ripenserà.

Non funziona come deterrente per il criminale medio, psichicamente non malato, figurarsi per un vero malato psichiatrico (patologia già diagnosticata con tanto di tso), che probabilmente ha davvero cominciato ad aggredire perché dentro la sua testa tutto il mondo è felice e lui no; non gli passa proprio per la capa di non far del male perché rischia la pena di morte.
Peraltro questi soggetti a volte non sono neanche aggiornati su ciò che accade nel mondo; il classico "pazzo di paese" l'abbiamo tutti, e vi assicuro che quello che vive nel mio è disconnesso dal mondo, va in giro chiedendo sigarette, no internet, no tv, no giornali e telegiornali. Non verrebbe mai a sapere di alcuna novità giudiziaria, e in ogni caso non gliene fregherebbe una mazza

Credo che lo sdegno - ampiamente giustificato per questi episodi - faccia propendere per soluzioni come la pena di morte senza che si tenga conto della sua reale utilità.
 

gabri65

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Le statistiche mostrano chiaramente come la pena di morte non funga come deterrente. La società non deve promettere (e permettere) vendetta, ma progresso culturale

Scusa i toni, amico, ma 'sta certezza della non deterrenza della pena di morte mi sembra una sonora puttanata. Ancora non è stato dimostrato che non serve. Se fosse così allora dovrebbe essere scoppiato da tempo un conflitto nucleare, dato che il concetto di deterrenza non servirebbe a niente, in egual misura.

Guarda che il progresso culturale è figlio di battaglie e scontri dove sono morte milioni e milioni di persone, con uccisioni più o meno volute, se vuoi continuare a mantenere il livello di progresso mica ti puoi addormentare, devi continuare a combattere chi mina alla base la società, eh, che sia l'esercito del nemico o un omicida solitario.

Inoltre, non ho capito perché il thread si è avvitato su questo discorso, come a volersi arrogare indirettamente la ragione, visto che la grande filosofia ha sancito che questo renderebbe lo stato un omicida a sua volta.

Io insisto sul neutralizzare l'assassino in modo rapido, tramite azione immediata delle forze dell'ordine, e mi frega un accidente se ci rimette la vita. Io voglio salvare le altre vite a scapito di quella di un criminale, punto. Se al supermercato c'era un poliziotto, doveva sparargli all'istante senza paura di ripercussioni penali.

E il tuo è l'ennesimo post che tende a non danneggiare un criminale.

Io vi invito a fare 'sti discorsi a chi ha perso la vita. Auguro a tutti di quelli che sono così arcisicuri della bontà del loro pensiero che non gli capiti niente del genere, perché in realtà mi piacerebbe vedere come la gente cambierebbe idea, eccome se la cambierebbe.
 

Blu71

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Scusa i toni, amico, ma 'sta certezza della non deterrenza della pena di morte mi sembra una sonora puttanata. Ancora non è stato dimostrato che non serve. Se fosse così allora dovrebbe essere scoppiato da tempo un conflitto nucleare, dato che il concetto di deterrenza non servirebbe a niente, in egual misura.

Guarda che il progresso culturale è figlio di battaglie e scontri dove sono morte milioni e milioni di persone, con uccisioni più o meno volute, se vuoi continuare a mantenere il livello di progresso mica ti puoi addormentare, devi continuare a combattere chi mina alla base la società, eh, che sia l'esercito del nemico o un omicida solitario.

Inoltre, non ho capito perché il thread si è avvitato su questo discorso, come a volersi arrogare indirettamente la ragione, visto che la grande filosofia ha sancito che questo renderebbe lo stato un omicida a sua volta.

Io insisto sul neutralizzare l'assassino in modo rapido, tramite azione immediata delle forze dell'ordine, e mi frega un accidente se ci rimette la vita. Io voglio salvare le altre vite a scapito di quella di un criminale, punto. Se al supermercato c'era un poliziotto, doveva sparargli all'istante senza paura di ripercussioni penali.

E il tuo è l'ennesimo post che tende a non danneggiare un criminale.

Io vi invito a fare 'sti discorsi a chi ha perso la vita. Auguro a tutti di quelli che sono così arcisicuri della bontà del loro pensiero che non gli capiti niente del genere, perché in realtà mi piacerebbe vedere come la gente cambierebbe idea, eccome se la cambierebbe.

Gabri tocca alla magistratura stabilire - dopo un regolare processo - chi è un criminale non alle forze dell’ordine che devono prevenire/impedire che accadano reati.
Concordo - come già detto - che servirebbero maggiore libertà e mezzi adeguati per chi si trova ad agire in situazioni di emergenza in cui esitare significherebbe perdere vite umane innocenti.
 

gabri65

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Gabri tocca alla magistratura stabilire - dopo un regolare processo - chi è un criminale non alle forze dell’ordine che devono prevenire/impedire che accadano reati.
Concordo - come già detto - che servirebbero maggiore libertà e mezzi adeguati per chi si trova ad agire in situazioni di emergenza in cui esitare significherebbe perdere vite umane innocenti.

E allora non capisco perché a turno vengo massacrato con 'sta storia della pena di morte, come se l'accettare che non possa essere usata impedisce automaticamente qualsiasi altra azione nei confronti di chi toglie la vita agli altri perché "sembrano felici".

A me sembra che si tirano via le cose da sottoterra pur di mettere al sicuro la vita di un assassino. E non posso non notare come questa linea di pensiero coincida casualmente con altre linee di pensiero del moderno progressismo democratico, quello che ci sta proiettando nel futuro, sempre però dando un'occhio a chi hai accanto al supermercato.

Non mi torna nemmeno un po', e si continua a non rispondere sul come reagire dopo essersi beccati una coltellata nella schiena, forse perché capita sempre agli altri. Sta diventando tediosa questa discussione.
 
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E allora non capisco perché a turno vengo massacrato con 'sta storia della pena di morte, come se l'accettare che non possa essere usata impedisce automaticamente qualsiasi altra azione nei confronti di chi toglie la vita agli altri perché "sembrano felici".

A me sembra che si tirano via le cose da sottoterra pur di mettere al sicuro la vita di un assassino. E non posso non notare come questa linea di pensiero coincida casualmente con altre linee di pensiero del moderno progressismo democratico, quello che ci sta proiettando nel futuro, sempre però dando un'occhio a chi hai accanto al supermercato.

Non mi torna nemmeno un po', e si continua a non rispondere sul come reagire dopo essersi beccati una coltellata nella schiena, forse perché capita sempre agli altri. Sta diventando tediosa questa discussione.
È inutile Gabri..è un discorso che non porta da nessuna parte…
Posizioni troppo distanti
 

Blu71

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Non c’è nulla che serva come deterrente, ancora non è chiaro?
Serve giustizia: certi criminali per certi crimini devono MORIRE. C’è poco da fare

Consentimi di farti notare che il concetto di giustizia non è univoco perciò quando scrivi “Serve giustizia:…” esprimi il tuo rispettabile concetto di giustizia come lo esprimo io.
 
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