Il discorso è questo, siamo esseri semplici che vivono in maniera empatica, capiamo che trattare male un gatto è (giustamente) da psicolabile, non capiamo come le nostre azioni quali sovrautilizzo di carne, benzina, acqua, cibo fuori stagione ecc ecc, tutte votate al nostro "privilegio" causino la sofferenza di migliaia di forme di vita tra acidificazione oceani, impoverimento dei suoli ecc ecc
È chiaro che non si possa vivere d'aria, le regole dell'universo sono che per sopravvivere devi consumare altri esseri viventi, da lì non si scappa...detto questo un po' più di sensibilità per i problemi a cascata causati dalle proprie scelte, e non solo l'indignazione per i canniolini, farebbe si noi una razza più evoluta, e con più speranze di successo a medio termine invece che l'attuale autodistruzione in atto