Ho appena visto su Youtube l'intervista di Ambrosini a Zlatan, ve la consiglio caldamente.
Ibra ormai per me è un personaggio che va oltre il calcio, ha avuto una crescita esponenziale anche di maturità e spessore umano. E' sagace, ironico, ha sempre la risposta pronta e mai banale. Nell'intervista dice che ha paura di smettere perchè ha paura che senza calcio lui non è nessuno, ecco forse senza calcio non sarebbe diventato qualcuno ma ora secondo me è una persona con una mentalità e uno spessore tale che può fare grandi cose in ogni ambito.
A me aveva fatto spaccare da ridere anche alla premiazione per le sue 100 presenze, Maldini gli consegna il premio davanti alla squadra e lui dice "Grazie raga, tutto merito vostro. Grazie che non c'è concorrenza." aahahahah, morto! Pure Maldini si è spaccato dalle risate.
A ogni modo, durante l'intervista emergono cose molto interessanti. Una ad esempio è che rivela che è stato Pioli a convincerlo a restare quest'anno, non menziona nessun altro. Un'altra è che gli manca molto la sua famiglia che è rimasta in Svezia, dice che è la prima volta che la sua famiglia non lo segue in una città e che è una mancanza molto forte. Dopo averlo sentito, io non credo che farà un altro anno qui a Milano da solo, l'unica speranza è che si possa convincere la sua famiglia a raggiungerlo.
Dopo aver visto questa intervista e subito dopo anche "La storia di Zlatan Ibrahimovic" de I Signori del Calcio, mi sono illuminato con una nuova convinzione. Riguarda il triplete della seconda squadra di Milano. Gli interisti sostengono che per riuscire a vincere la Champions hanno dovuto mandare via Zlatan e prendere Eto, ecco io ora penso che si stiano sbagliando di grosso, l'Inda ha vinto il triplete GRAZIE A ZLATAN.
Quando è andato al'Inda non vincevano uno scudetto da 17 anni, nonostante fossero passati anche tanti campioni (vedi Ronaldo), è arrivato lui e gli ha fatto vincere uno scudetto, e poi un altro e un altro. Trasforma una squadra di irrimediabili perdenti in dei vincenti, e vincere aiuta a vincere. Quando lascia l'Inda lascia anche un'eredità enorme autostima, sicurezza, mentalità vincente.
E grazie a Ibra che riusciranno a fare il Triplete, se non fosse passato lui secondo me non avrebbero mai fatto quel click per diventare vincenti.