Non perché l'Ucraina non ha voluto trattare.
Si continua a dire che la Crimea è gia russa, si continua a dire che il Donbas era già russo, bene, e la Russia ha fatto tutto sto casino per qualcosa che era già loro?
Favole.
L'errore di fondo è proprio questo: pensare che fosse l'Ucraina a dover trattare.
L'Ucraina qui ha voce in capitolo quanto la Cecoslovacchia a Monaco.
La cosa la si doveva risolvere tra potenze, con l'Italia (e l'UE) come mediatori.
E la trattativa doveva essere su più vasta scala: dando ai russi i territori russofoni, accettando la sfera d'influenza russa nella regione ed eliminando le pagliacciate delle sanzioni, in cambio di una convergenza di interessi nel ridimensionare la Cina nell'estremo oriente per evitare un'escalation che porterebbe davvero ad una guerra mondiale.
Qui andava fatta politica estera nel senso vero del termine, su vasta scala.
E i russi sarebbero stati a sentire ben volentieri, perché l'Estremo Oriente preoccupa tutti.
Sacrificare un paese insignificante come l'Ucraina in cambio di una stabilità internazionale era uno scambio che tutto sommato si poteva (e doveva) fare.
Adesso invece la situazione si complica, perché stai spingendo Mosca tra le braccia di Pechino, e inoltre, con la figuraccia che ha fatto Biden con l'Ucraina, dove ha fatto finta di abbaiare e di minacciare la guerra mondiale, salvo poi non dichiararla mai, non avrà più la credibilità internazionale di affrontare le tensioni a Taiwan, qualora si arrivasse alle armi.
E se anche in quello scenario dovessi intervenire, come lo spiegheresti al mondo, dopo che hai fatto il codardo con Kiev? Ammetteresti di fatto quello che qui dentro sto dicendo fin dall'inizio: che dell'Ucraina non te ne fregava niente, ma era solo una questione strategica in chiave anti-russa. Ovvero martellarsi le palle per fare dispetto alla moglie.
E per quanto riguarda le favole: la Russia ha fatto quello che ha fatto perché così ha creato un precedente, cosa molto più importante di Kiev.
Ha fatto capire al mondo che lo status quo voluto fortemente da Washington non è immutabile come si crede, e che gli americani sono disposti a sacrificarlo in nome dei loro interessi.
QUESTO vale più di ogni uomo morto sul campo, da un punto di vista politico, perché è un'arma di ricatto usabile in diverse trattative cruciali.