Scusami, forse non sono stato abbastanza chiaro.
Premetto di nuovo che è una fantasia, ma che (imho) a livello prettamente teorico non è impossibile, mi spiego Meglio.
partiamo da qui:
B. ha Fininvest che ha bisogno di liquidità (questione Vivendì), il Milan (che ha pure dei bei debiti ed è accorpato a Fininvest) e un bel po' di fondi neri all'estero che non sa come far rientrare, in più sa che non ha esattamente tutto il tempo del mondo per riportarli all'ovile (non ha vent'anni e ha più di un acciacco).
Potrebbe vendere il Milan ma attualmente incasserebbe poco per quanto lui vuole che il mondo valuti il suo giocattolo e forse non abbastanza per "la sicurezza" di fininvest (ricorda che i soldi non vanno "direttamente" in tasca a lui, ma a Fininvest che è l' asset che deve mandare avanti pure la famiglia) in più gli rimarrebbe il problema di come far rientrare i fondi. Cosa fa?
trova un fantoccio che sia abbastanza "misterioso" da poter essere tutto o il suo contrario. in questi mesi Yonghong li è stato in ordine sparso: un truffatore, un tycoon, uno che lavora solo con prestanome, uno che fa il prestanome, un pregiudicato con metà famiglia in galera e quello che guida la coordata e salva tutto perchè essendo di Hong Kong può aggirare le leggi cinesi. Lascio da parte la divagazione su Yonghong e torno a quello che stavo scrivendo; trova il fantoccio e gli dice: io farò in modo che sembri che tu abbia messo x centinaia di milioni di € per acquistare il Milan, tu con questa "immagine" cerchi il resto, se ce la fai in cambio diventi il possessore del Milan (e puoi tentare di lucrarci) se non ce la fai... non perdi nulla (se non qualche spesuccia legale, sempre che non si sia trovato il modo di farle pagare ad altri...).
B. usa le ormai più che famose scatole cinesi per far rientrare in Finininvest i famosi fondi di cui sopra, già che c'è magari li fa pure passare per qualche fondo/banca/quel che vuoi cinese in modo da a) far sembrare il tutto più credibile b) cercare di attirare investitori
Yonghong intanto tira dentro qualcuno di suo ma ha grossi problemi per la nuova politica dello stato. A quel punto però Fassone trova la soluzione del Fondo Elliot...
risultato:
-Fininvest incassa una bella cifra che le risolve tanti problemi (fondi più una parte di Elliot ed eventuali altri investitori tirati dentro da Yonghong li )
-i fondi sono rientrati e per di più in Fininvest
-il Milan è venduto ad un prezzo stratosferico
-Yonghong Li è riuscito nella missione e può cercare di farcela usando le leve finanziarie.
rispondo alla tua osservazione:
-a bilancio non sono stati spesi 230 milioni sul mercato. gli acquisti sono stati tutti rateizzati/posticipati. per gli acquisti sono stati utilizzati soldi di Elliot (i famosi Bond) e non di B. o di Yonghong li e a meno di aver capito male qualcosa... effettivamente ne sono stati "garantiti" 60 (quelli del bond dedicato)
Naturalmente la teoria ha un punto debole... ma è un altro, imho. i versamenti per l'aumento di capitale sono "passati" per i conti di Huarong e Mr li. quindi: o sono stati attirati nella coordata (magari con importi relativamente bassi) o i fondi sono passati anche da lì; tuttavia comunque la metti vuol dire che o due figure cinesi molto importanti si sono fidate di Yonghong li o hanno fiutato un affare irrinunciabile o stanno venendo usate.
ci sono alcune cose su cui non sono d'accordo.
premetto che alla teoria del prestanome per il rientro di capitali non credo per nulla, ma è una ipotesi che poò essere pure contemplata, con i risvolti da te citati.
però c'è da dire che:
- per decenni Fininvest ha tenuto il Milan in perenne passivo, in modo da dover sanare il passivo del Milan con il fatturato di Fininvest e truccare il bilancio della holding. quindi il Milan in passivo non è mai stato un problema. Certo, negli ultimi anni c'è anche Premium in orbita Fininvest che ha passivi pesanti, e di certo sarebbe stato utile cedere una delle due aziende in rosso. C'hanno prima provato con Premium (alla stessa Vivendi, che l'ha lasciata concentrandosi sulla scalata Mediaset), poi col Milan.
Avrebbero potuto anche quotare in borsa il Milan e vendere le azioni (anche tramite prestanome) per immettere capitali in Fininvest. Peccato che per essere quotata in borsa una società deve venire da due anni in attivo, cosa che il Milan non faceva. Ma che, volendo, avrebbe potuto fare con una gestione normale del club negli ultimi anni. Cosa che non è stata fatta perchè il passivo faceva comodo.
- ci sarebbe anche il punto visibilità e onnipotenza di Berlusconi, andata avanti negli ultimi 40 anni in qualsiasi cosa facesse. Ma la trascuriamo perchè magari per "il bene superiore" (il rientro del contante) potrebbe fare uno strappo alla regola. Ma passare per il pezzentuccio, e dare alla TV un impietoso confronto (per lui) tra i mercati a firma B&G e quelli a firma F&M non mi sembra proprio da Berlusconi.
- i 230 milioni, è vero, non sono pagati cash nel 2017. Però sono messi tutti a bilancio 2017, come dichiarato da Fassone il 31 agosto.
Questo perchè, in caso di Voluntary Agreement UEFA, conviene mettere il massimo possibile di spese nell'anno di porto franco. In caso di Settlement Agreement i pagamenti spalmati negli anni sarebbero stati la soluzione ottimale, per evitare sanzioni.
Così facendo, è vero che i 230 milioni fisicamente li paghi spalmati, però è anche vero che l'enorme passivo di bilancio che verrebbe a crearsi deve coprirlo il proprietario, o la holding. Non c'è più Fininvest che ha mille mila controllate e partecipate, Rossoneri Luxembourg ha solo il Milan. Chi coprirebbe?