Le critiche su Maldini sono esagerate, da tempo si leggono cose che fanno rabbrividire. Tra soldi, figlio e pensione non so quale sia la più ridicola.
Io ad esempio su Maldini non ho mai detto "ah" , mai. Le giuste critiche ad alcune operazioni di mercato le ho fatte, il DS é un ruolo difficile ed infame, specie se condotto da una leggenda come Paolo, ovviamente non sappiamo che logiche complicate e che meccanismi portano alla scelta di determinati nomi, quindi giudichiamo solo tecnicamente ed economicamente quando possiamo.
Pero' qualcosa si é incrinato per quanto mi riguarda, dopo quell'intervista e la conseguente tiritera per il rinnovo senza alcuna spiegazione non riesco a non trovare colpevoli. Soprattutto quando non si é capito cosa abbia ottenuto, soprattutto che certe dichiarazioni (che ora danno l'alibi a chi ha sempre il dito puntato di farlo) vanno in controtendenza con le sue stesse dichiarazioni post scudetto e degli ultimi due anni in cui il frutto del suo lavoro (attiracritiche) si é visto. Quando fai certe dichiarazioni te ne assumi la responsabilità. La lancetta dei secondi inesorabilmente avanza verso il primo settembre.
Che poi non si chiede altro che chiarezza nel progetto, se non altro in quello. Lui ha voluto fare intendere altre cose con quell'intervista. A me dispiace, perché so che Paolo sarebbe rimasto anche senza l'ombra di un centesimo (questa più di tutti é la sua creatura), so che Paolo non partecipa a prescindere tanto per fare, e sinceramente mi é scaduto nella banalità.
Allora, se non era per il budget ed i tre colpi (importanti dice lui), allora cosa chiedeva? Perché é andato contro tutte le sue dichiarazioni precedenti? Prima aveva forse paura di parlare? O ha colto l'opportunità per togliersi sassolini e per ottenere altre "garanzie"? Finché non sapro' come le cose siano realmente andate non riusciro' a farmene una ragione.