Cosi diceva ieri un virologo a SkyTg24 boh..spero di no.
negli ultimi due giorni ho letto molti articoli sul tema, e' inquietante il fatto che i modelli predittivi sono solo abbozzati in quanto anche gli scienziati stessi non riescono a determinare come si evolve la cosa. Uno degli scenari previsti dice che quando fara' piu' caldo le infezioni caleranno fino quasi ad annullarsi, esattamente come la normale influenza che si trasmette poco e nulla d'estate. Il problema e' che nel prossimo autunno cio significa che il coronavirus 2019-nCOV ritornera' di nuovo e, chissa, magari mutato. In pratica questo vuol dire che il coronavirus si aggiungera' ufficialmente alla lista dei virus "umani" che ciclicamente creano picchi di infusione (raffreddore, influenza, novovirus intestinale ecc). Vuol dire che d'ora in avanti dobbiamo convivere anche col coronavirus. Per questo in ogni caso si deve lavorare per un vaccino il prima possibile e ci sono almeno tre laboratori in questo momento che stanno gia lavorando su questo, ma ci vorranno almeno 3 mesi prima di passare ai trials sull'uomo. Ah, a proposito, i test sugli animali saranno fondamentali come passaggio intermedio. Sono curioso di sapere cosa ne pensano gli animalisti.