il lamentarsi dello spostamento in Uk post Brexit, è un po' come quella frase: "se non avessimo l'euro non potremmo comprare il pane a Parigi".
la verità è che gli inglesi con la Brexit "importano" solo gente che vogliono. e trovare uno stato che non accetti inglesi come turisti è difficile considerando quanti soldi spendono quando viaggiano.
Quindi la risposta tra peste e corna verso gli inglesi o ci abbiamo guadagnato noi e loro sono poveri inetti, è che chi ci ha guadagnato sono gli inglesi.
per quanto riguarda le importazioni e i costi che verranno duplicati perchè non saranno dentro nel quadro comunitario, bisogna mettere in conto che i costi maggiori li faranno con una propria moneta e la possibilità di avere altri trattati con altri paesi.
Attenzione, non è che sto dicendo che sarà tutto facile per loro, all'inizio sarà difficile per loro ma a lungo termine pagherà, considerando i soldi (netti) risparmiati per essere in Ue.
Gli accordi commerciali post brexit serviranno a determinare varie situazioni: come il libero scambio delle merci o di una scoperta scientifica magari fatta in un laboratorio francese ma con a capo uno scienziato britannico con soldi Ue.
le frontiere chiuse che attueranno non saranno per chi sarà un valore aggiunto come ricercatori o professionisti.
La libera circolazione dopotutto fa si che tu possa andare a vivere in Uk senza lavoro, soldi, e altro, infatti poi ci sono abitazioni dalle 10 ai 12 persone in 80mq. qui stanno solo riappropriandosi della loro politica migratoria.
Che poi, bisogna vedere se queste cose verranno attuate dopo la votazione del 11 di dicembre, quindi per adesso stiamo solo parlando di ipotesi e propaganda elettorale.
Comunque, le ipotetiche regole per entrare nel Regno Unito saranno la base di una nuova stagione che ogni stato dovrebbe applicare: dimmi chi sei, dove vai e quanto tempo resterai come turista oppure dove andrai a lavorare ?
vi sembra cosi' tanto incivile e/o riduttivo, dato che in tutto il mondo è così?
