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Una cosa è la guerra, una cosa è il peace building.Ma come fai a dire che il conflitto si è chiuso, quando il paese non l'hanno pacificato sebbene avessero dispiegato mezzi e uomini infinitamente superiori, hanno subito una guerriglia di 20 anni e dopo essersene scappati con la coda fra le gambe, sono tornate al potere le stesse persone che si sono combattute.
L'Afghanistan è stata una sconfitta di portata pari al Vietnam.
Confondere le due è un errore molto comune, ma errore resta.
Questo è gia piu condivisibile, ma ripeto che il rischio li era l'atomica piu che un intervento diretto sovietico con uno Stalin ormai agli ultimi giorniLa Guerra di Corea l'hanno "persa" (in realtà è un nulla di fatto) perché di fronte ad una resistenza finanziata e con superpotenze ad armi pari (i Sovietici avevano anch'essi l'atomica in quegli anni), si è vista tutta la vera forza degli americani, così come in seguito.
Beh, l' Iraq è stato riempito di armi dagli USA stessi durante il conflitto con L'iran ed era considerato uno degli eserciti piu temibili del medio oriente... non facciamolo passare per la Giordania o il LibanoSi è attaccato un paese che non aveva nemmeno le scarpe per combattere e non ha avuto una resistenza finanziata da nessuno.
Beh, sì, una dimostrazione di forza niente male.
Mi limito alla parte sul giappone: non possiamo dire che i due apparati militari fossero lontanamente paragonabili, tantomeno nel 1945.Che storia romanzata. Gli americani hanno dovuto aspettare il 1944 per sbarcare nel nord della Francia, perché prima non erano in grado di sfondare una linea che fosse una.
I tedeschi hanno tenuto ferme le linee anglo-americane per tutta la durata del conflitto, al punto che nemmeno dopo il massacro di Dresda si è riusciti ad ottenere la resa della Germania.
Se ne stavano scappando dalla Sicilia perché non riuscivano a conquistarla e hanno usato la mafia e la corruzione per cercare di guadagnare consenso e territorio.
Hanno dovuto sfruttare la casa di Acquarone per cercare di far cadere dall'interno il governo Mussolini e mettere gente di fiducia che fosse subito pronta alla resa.
E nonostante quello, e nonostante aver pagato gente chiusa in carcere per stupri e assassinii facendogli fare la guerriglia e chiamandoli partigiani, ci hanno messo due anni a conquistare il Paese, e con una fatica enorme.
Il Giappone non sarebbe arretrato di un centimetro perché dal punto di vista strategico e militare erano molto più forti degli americani.
L'unica differenza era che gli americani avevano fatto affari fino alla loro entrata in guerra con armi e prestiti, ed avevano accesso alle risorse petrolifere che avevano bloccato al Giappone ben prima dell'attacco a Pearl Harbor. Quindi erano messi meglio economicamente, e potevano investire in armi, quando ormai nessun'altro poteva più farlo.
E nonostante quello, ripeto, hanno dovuto sganciare due atomiche per cercare una via per la vittoria.
I Nipponici erano fermi alla Kantai Kessen eredità di Mahan (quindi corazzate e battaglia decisiva, roba marcia da 30 anni minimo), non avevano lontanamente un apparato industriale e una tecnologia per competere sul lungo termine e infatti sono stati fatti a fette dagli USA da Midway in poi, non ne hanno azzeccata una.
Che poi in posti come Saipan e Okinawa si giocasse a mandare nel tritacarne ragazzini ultra indottrinati o direttamente gettare gli Zero (quelli si, gioiellini) contro i navigli americani grazie a decenni di propaganda tennosei non cambia l'equazione... Dal punto di vista strategico-militare l'alto comando nipponico era un colabrodo, si salvava giusto Yamamoto, il resto, che fosse marina terra o aeronautica, era pieno di rimbecilliti o fanatici (vedi Sadao Araki e il suo bel progettino Kodoha sulle orme di quell'altro ubriaco seriale di Kita Ikki)