La famiglia "normale" che tutti difendono ormai non è più la normalità.
Ci sono tantissime famiglie monogenitoriali (un solo genitore) e ricostituite (dopo una separazione), per esempio. Senza dimenticare quelle "normali" in cui i figli sono cresciuti dai nonni o da altri familiari.
Guardando solo all'Italia, i problemi dei bambini e degli adolescenti sono:
- perdita di valori
- scarso piacere per la scrittura e la lettura, che porta poi a scadente profitto scolastico, quindi abbandono scolastico, quindi difficoltà di inserimento lavorativo (nel peggiore dei casi diventano NEET)
- uso libertino del proprio corpo
- consumo di alcol, fumo e droghe precoce
- bullismo.
Non vedo il collegamento tra queste cose e l'avere due genitori omosessuali. Non vedo la connessione causale.
Anche perché, volevo essere empirici e pragmatici, la situazione odierna è figlia delle famiglie "normali".
Il ragazzino che si droga e beve e si butta giù dalla finestra ha una mamma e un papà, non due mamme o due papà.
I bulli hanno una mamma e un papà.
Con due genitori omosessuali c'è paura che i bambini diventino omosessuali?
Mi risulta che gli omosessuali di oggi siano stati cresciuti da famiglie "normali".
L'orientamento sessuale è qualcosa di molto più complesso e legato all'identità.
Con tutto questo non voglio assolutamente dire che c'è una risposta giusta e una sbagliata alla questione adozione per le coppie omosessuali. Neppure io sono convintissimo del mio sì.
Però chiamare in causa le lobby e le menti controllate fa ridere, dai. Come le scie chimiche e l'olio di palma.