E' la loro scelta, niente da rimproverare a questa gente. Io morirei in altro modo, non certo per degli ucraini, ma ognuno è libero di morire come crede.
Peggio chi viene obbligato ogni giorno con la forza ad andarci, magari tra qualche anno anche noi.
E aspetto sempre che partano per il fronte i Cappellini, le Malpezzi, i Friedman, i Bono vox e tutta l'accozzaglia di hollywood/cinecittà.