Totti: "Ho amato il Milan di Sacchi come la Roma"

Schism75

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Mi sarebbe piaciuto vederlo al Milan. Come già scritto in altro post, avremmo vinto molto di più e anche lui a livello personale avrebbe avuto qualche pallone d'oro. Delle bandiere sinceramente a me interessano solo quelle del Milan. Con sta storia altrimenti non avremmo mai visto il grande Alessandro Nesta vestire la maglia rossonera.
 

FiglioDelDioOdino

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La partita al Bernabeu (1-1) ci consacrò al Mondo. A memoria il Real andò in fuorigioco un ventina di volte...

Una partita eccezionale quella, nella bolgia di quel Bernabeu dove gli avversari venivano mangiati vivi, ma Franco fece una partita strepitosa, non aveva paura di niente, l'Uomo più fondamentale.
Ci fu anche un gol ingiustamente annullato a noi, meritavamo la vittoria.
E il colpo di testa di Van Basten con la faccia sull'erba...
 

Ruuddil23

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Direttamente dall'autobiografia di Francesco Totti emergono nuovi dettagli sul rapporto di stima verso il Milan, dopo le interviste dei giorni scorsi:

"Il Milan di Sacchi è stata la squadra più esaltante che io abbia mai visto, l'unica nella quale fantasticavo di giocare.
Quel Milan è l'unica squadra italiana per la quale abbia avuto un trasporto oltre alla Roma. Tifo per la Roma dal primo giorno che mi ricordi, non c'è mai stata un'alternativa, ma quel Milan di Sacchi mi faceva sognare: un amore tecnico e non sentimentale. Roma e Milan di Sacchi le uniche due squadre impresse nella mia memoria."

Non è la prima volta che rivela le sue simpatie per il Milan, peccato non averlo avuto da noi ma alla fine è stato giusto così, lui è la Roma come Paolo il Milan.
 

gabri65

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G. Galli
Tassotti
Maldini
Colombo
Costacurta (F. Galli)
Baresi
Donadoni
Rijkaard (Ancelotti)
Van Basten
Gullit
Evani
All.: Sacchi

Silenzio. :)

Eh si ... secondo me è interessante notare la struttura di quella squadra con quella attuale, aldilà del valore dei singoli, giusto per vedere come l'assemblaggio è fondamentalmente diverso:
Milan Sacchi:
- un centrocampista di rottura (Colombo)
- un centrocampista polivalente (Ancelotti)
- un centrocampista di supporto e creatività (Donadoni)
- un centrocampista di raccordo (Evani)
- un trequartista che rientra (Gullit)
Se andate a vedere nel Milan attuale, siamo molto lontani:
- Kessie non è certo un centrocampista di rottura, sgroppa e basta
- non abbiamo un centrocampista polivalente (Biglia fa incontrista e regista basso, non di più)
- il centrocampista di creatività potrebbe essere Chalanoglu, ma è troppo marginale là sulla fascia, e non si muove come Donadoni
- il centrocampista di raccordo sarebbe Bonaventura, ma non difende come Evani
- il trequartista è un ruolo teoricamente ricoperto da Suso, nuovamente troppo marginale e non in grado di effettuare gioco a centrocampo

Come attacco con Higuain saremmo anche messi bene, anche se Van Basten è inarrivabile.

Lasciamo stare la difesa. Giusto per evidenziare, questi non prendevano gol di testa in area, eppure Baresi/Costacurta come centrali non erano certo più alti di Romagnoli e Musacchio. Perché? Tassotti a quei tempi ancora non si era consacrato, quindi rimane solo un Maldini giovane. Troppo poco per dire che quella difesa era in quel momento incredibilmente più forte di quella attuale. Dove sta l'inghippo?

Scusate la digressione, ma ci tengo a sottolineare come quella struttura di squadra si è poi mantenuta praticamente inalterata per circa un ventennio, garantendo successi a pioggia. Non sto parlando di moduli, sto parlando delle funzionalità dei giocatori. Dovremmo rivisitarla, tralasciando fantasiosi 4-3-3, 5-6-7 e altre ilarità del genere.
 
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Jino

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Direttamente dall'autobiografia di Francesco Totti emergono nuovi dettagli sul rapporto di stima verso il Milan, dopo le interviste dei giorni scorsi:

"Il Milan di Sacchi è stata la squadra più esaltante che io abbia mai visto, l'unica nella quale fantasticavo di giocare.
Quel Milan è l'unica squadra italiana per la quale abbia avuto un trasporto oltre alla Roma. Tifo per la Roma dal primo giorno che mi ricordi, non c'è mai stata un'alternativa, ma quel Milan di Sacchi mi faceva sognare: un amore tecnico e non sentimentale. Roma e Milan di Sacchi le uniche due squadre impresse nella mia memoria."

Quando sento qualcuno alla Raiola metter in dubbio quella squadra, dire che con quei campioni avrebbe vinto chiunque, mi cadono le braccia... quella squadra non è che vinceva, sviluppava concetti ed idee di un calcio assolutamente unico.
 

Black

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grande Francesco!

chissà se qualche non-tifoso ricorderà con la stessa stima la Juve dominatrice di questa serie A.... la risposta già la sappiamo: NO! per quanto i rubentini possono vincere scudetti a ripetizione, non entreranno mai nella leggenda come quel MILAN
 
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