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Lo sport,come la vita, è pieno di cadute e di rinascite.questo è un discorso pragmatico che ha molto senso ed è difficilmente attaccabile.
Per me la cessione a priori resta concettualmente catastrofica.
Su Sandro invece capisco che qualcuno possa sentirsi tradito. Io no perché non si è venduto partite, non reputo quello che ha fatto totalmente imperdonabile e da un punto di vista morale sono abbastanza "deandreiano" e incline al perdono.
Molto probabilmente non avremmo vinto un mondiale nell'82 se quel grande uomo di bearzot non avesse dato a Paolo rossi una seconda possibilità contro tutto e contro tutti.
Ovviamente prima tutti a massacrarlo, poi tutti sul carro.