Theo fuori col Toro? Sergio riflette.

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Intendevo umanità come ho poi ho specificato identificandola con la voce milanismo o juventinità. Non come l'hai intesa. Mi sono spiegato male. E cmq non capisco il nesso con le condanne a morte.

Purtuttavia essendo il mercato variato come hai ben evidenziato, è innegabile che i calciatori come i dipendenti di qualsiasi azienda siano visti come merci, numeri, ecc. Il fattore Maldini, spesso citato, era importante perché ti "valorizzava" in quanto persona e non come un bene su cui lucrare il massimo profitto. Non so se è più chiaro.

Su Dybala: non è facile come sembra. Ci sono molte cose che non sappiamo. E di certo non mi riferivo al fatto che andando via sarebbe morto calcisticamente parlando.
ma non sono più merci i calciatori ormai. Dalla sentenza Bosman in poi, hanno acquistato un potere enorme rispetto a prima.
Una volta i club erano proprietari del cartellino e spostavano i calciatori come merci, c'era il limite dei 3 stranieri, ecc.
Ora un calciatore a 6 mesi dal termine del suo contratto, può firmare con qualsiasi club al mondo senza che il club proprietario del cartellino possa proferire parola.
Tu la vedi come una cosa negativa la cessione, ma per me è solo mercato del lavoro. Anche Calabria vole va restare, anche Romagnoli, anche Krunic, ecc. Il Milanismo e l'umanità vale solo se sei bravo a giocare?
Ci sta che un calciatore si affezioni più o meno a un club, ma poi ci sono appunto i rapporti lavorativi. Rapporti che ovviamente i club seri e tutti i giocatori mettono sempre al primo posto quando si va a trattare il contratto. Stai sicuro che se Theo chiedesse 2 milioni all'anno, avrebbe già il contratto al 2029. Quindi il discorso non è preferire quel club o quell'altro, ma "il compenso che lega il nostro rapporto lavorativo convince entrambi (club e giocatore)?" Ed è una cosa accettata e scelta da entrambe le parti, non è imposta da alcuno.
Da parte del lavoratore c'è la questione conto corrente, più aumenta il saldo, meglio vivrà la sua vita (teoricamente). Da parte del club c'è la questione bilancio e ricerca risorse per fare mercato e migliorare la rosa. Io devo dare 3 milioni all'anno a Calabria perchè è milanista e piange di dispiacere ad ogni sconfitta del Milan? E poi non prendo però Walker per il milanismo di Calabria.
 

ArthurB

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ma non sono più merci i calciatori ormai. Dalla sentenza Bosman in poi, hanno acquistato un potere enorme rispetto a prima.
Una volta i club erano proprietari del cartellino e spostavano i calciatori come merci, c'era il limite dei 3 stranieri, ecc.
Ora un calciatore a 6 mesi dal termine del suo contratto, può firmare con qualsiasi club al mondo senza che il club proprietario del cartellino possa proferire parola.
Tu la vedi come una cosa negativa la cessione, ma per me è solo mercato del lavoro. Anche Calabria vole va restare, anche Romagnoli, anche Krunic, ecc. Il Milanismo e l'umanità vale solo se sei bravo a giocare?
Ci sta che un calciatore si affezioni più o meno a un club, ma poi ci sono appunto i rapporti lavorativi. Rapporti che ovviamente i club seri e tutti i giocatori mettono sempre al primo posto quando si va a trattare il contratto. Stai sicuro che se Theo chiedesse 2 milioni all'anno, avrebbe già il contratto al 2029. Quindi il discorso non è preferire quel club o quell'altro, ma "il compenso che lega il nostro rapporto lavorativo convince entrambi (club e giocatore)?" Ed è una cosa accettata e scelta da entrambe le parti, non è imposta da alcuno.
Da parte del lavoratore c'è la questione conto corrente, più aumenta il saldo, meglio vivrà la sua vita (teoricamente). Da parte del club c'è la questione bilancio e ricerca risorse per fare mercato e migliorare la rosa. Io devo dare 3 milioni all'anno a Calabria perchè è milanista e piange di dispiacere ad ogni sconfitta del Milan? E poi non prendo però Walker per il milanismo di Calabria.
Vabbè non mi sono saputo spiegare.
Merce non significa essere un pacco ma avere un valore monetario.
Il rapporto salariale non è accettato da nessuno. Esiste da quando lo hanno inventato. Un calciatore o un lavoratore si trova dentro questo sistema, e non è che può decidere di accettarlo o meno. Ripeto è un discorso molto lungo.

Si, io per il milanismo terrei anche gli scarsi, perché quello che non mi danno in campo lo danno dentro al microcosmo che è il Milan. Ecco perché a volte lo spogliatoio ha un ruolo più preponderante rispetto al campo.

Edit: io non trovo negativo il mercato, proprio non riesco a interiorizzare il prezzo affisso o contratto per un calciatore. Io farei una rivoluzione: mercato di scambi senza valore monetario e stipendio con tetto. Ah la purezza del gioco come tornerebbe in nuce. Ah si li sarebbe il calcio della gente. Ma è follia, lo so benissimo.
 
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Potrebbe essere la svolta in senso positivo.
Difficile. La gente ricca mentalmente non è come la gente normale, non capisce e non sente le stesse cose. Non lui ma tutti. Noi se fossimo ricchi saremmo più scemi di lui,così è difficile da spiegare. Pensa te guadagnassi 12mila euro al giorno al giorno eh. La testa non funzionerebbe più.
 

ArthurB

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Difficile. La gente ricca mentalmente non è come la gente normale, non capisce e non sente le stesse cose. Non lui ma tutti. Noi se fossimo ricchi saremmo più scemi di lui,così è difficile da spiegare. Pensa te guadagnassi 12mila euro al giorno al giorno eh. La testa non funzionerebbe più.
Si, ci penso spesso. Ma posso assicurarti nel mio piccolo chea testa se non deve funzionare non funziona neanche con 2000 euro.
Theo ha problemi che vanno al di là del compenso economico e da ciò che ne deriva. Credo che forse questa potrebbe essere la volta buona. Almeno lo spero, per lui. Io dal divano di casa non posso di certo influire sul corso degli eventi ☺️
 
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