Ci sono ovviamente "quelli di Sam", ma un membro importantissimo di quell'apparato si chiama anche Barack Obama, figura che dai tempi delle rivoluzioni arabe e successivamente del Covid ha via via abbandonato le vesti di fantoccio presidenziale per qualcosa di più "elevato", citando il folle genovese.
Se Obama avrà potere su Trump più di quanto ne ha avuto su Biden e ne avrebbe avuto su Anala Ridens, avrai ragione tu. Io ho diversi dubbi. Anche gli apparati di tanto in tanto "combattono" internamente tra loro per l'apparato migliore, ognuno ovviamente per i propri interessi e non per "il bene comune", ma con differenze di azione per differenti questioni.
Magari la "guerra" continuerà in altri modi meno visibili e su altri campi della finanza, ma quella con il sangue, i morti e i giochetti nucleari rischiosi potrebbe finire.
La fine del sangue e di giovani morti stroncate, non ché di un futuro in cui non si rischia una catastrofe per i nostri figli o nipoti, sono le uniche cose che dovrebbero importare a noi. E non capisco perché se si apre una misera prospettiva di finire la guerra o di dialogo, l'opinione pubblica debba contestarla solo perché il nuovo presidente o il suo galoppino sono brutti, ricchi sfondati, e dicono le parolacce.
Per il resto, una volta finito di versare il sangue, che si scannino pure tra loro nei vari circoli Bilderberg per la soluzione più vantaggiosa per questo o quell'altro parruccone o kippato. Quelli ci saranno sempre.