Taremi: erano in tre a reclamare soldi.

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Swaitak

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Retroscena del CorSera sul mancato passaggio di Taremi al Milan: Quando all’ultima curva lo striscione del traguardo sembrava a un passo, l’accordo per l’attaccante iraniano si è clamorosamente complicato. Dopo una notte di trattative, con l’intesa già raggiunta fra Milan e Porto, il passaggio della punta è diventato una sorta di fatica di Sisifo, condannato a spingere in eterno il masso sulla cima della montagna. Come già avvenuto ai danni dell’Inter per il caso Samardzic, un improvviso affollamento di agenti e procuratori ha ostacolato la trattativa. Tre attori in campo a reclamare ciascuno la propria fetta di torta, facendo lievitare a dismisura l’importo per le commissioni da devolvere complessivamente. Jorge Mendes, l’intermediario dell’affare, poi Alireza Nikoomanesh, agente del giocatore proprietario del 15 per cento del proprio cartellino, e per finire Pedro Pinho, avvocato vicino al presidente Pinto Da Costa. Tutti bramosi di ricevere un compenso per il passaggio di Taremi al Milan.

News precedenti sulle cifre richieste

Come riporta Schira, Taremi chiede al Milan un ingaggio di 5 milioni annui fino al 2026.
A questa richiesta si è aggiunta poi una ricchissima doppia commissione Mendes + Pinto. Con il Porto tutto definito, 15 milioni + 3 di bonus.
sto nome è uscito 1-2 mesi fa.. le becchiamo tutte noi ste melmacce? mi pare strano
 
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Sarei stato curioso di leggere i commenti se questa vicenda fosse successa con la vecchia dirigenza... fine OT.

Io credo che di base sia stato Taremi a fare casino, mettendo in mezzo troppa gente. Alla fine è il giocatore che decide come gestire le cose.

Noi siamo stati ingenui, come prevedibile di fronte ad una società di banditi come il Porto. La nostra grande colpa è di essersi ridotti all'ultimo giorno di mercato per prendere un ruolo chiave come il centravanti, affidandoci ad un iraniano del Porto (peggio di cosi, difficile immaginare). In alcuni ruoli abbiamo preso titolare e riserva, davanti siamo ridotti a pregare che Giroud non si faccia male.
Non ho letto nessun "Furlani skienadritttah!!!" in effetti.
 
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Sarei stato curioso di leggere i commenti se questa vicenda fosse successa con la vecchia dirigenza... fine OT.

Io credo che di base sia stato Taremi a fare casino, mettendo in mezzo troppa gente. Alla fine è il giocatore che decide come gestire le cose.

Noi siamo stati ingenui, come prevedibile di fronte ad una società di banditi come il Porto. La nostra grande colpa è di essersi ridotti all'ultimo giorno di mercato per prendere un ruolo chiave come il centravanti, affidandoci ad un iraniano del Porto (peggio di cosi, difficile immaginare). In alcuni ruoli abbiamo preso titolare e riserva, davanti siamo ridotti a pregare che Giroud non si faccia male.
Ma secondo me si fa troppa caciara su questa cosa. Chi vuole un calciatore sa che deve trattare con due parti: club proprietario del cartellino e giocatore/suo entourage. Legittimamente ognuno di questi soggetti vuole guadagnare il più possibile. Altrettanto legittimamente chi compra vuole farlo al prezzo migliore o che comunque ritiene congruo. Se non si trova la quadra, amen. Non ci vedo né ingenuità né banditismo né altro. È stata semplicemente una trattativa non andata a buon fine. Pace e amen.
 

bmb

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Retroscena del CorSera sul mancato passaggio di Taremi al Milan: Quando all’ultima curva lo striscione del traguardo sembrava a un passo, l’accordo per l’attaccante iraniano si è clamorosamente complicato. Dopo una notte di trattative, con l’intesa già raggiunta fra Milan e Porto, il passaggio della punta è diventato una sorta di fatica di Sisifo, condannato a spingere in eterno il masso sulla cima della montagna. Come già avvenuto ai danni dell’Inter per il caso Samardzic, un improvviso affollamento di agenti e procuratori ha ostacolato la trattativa. Tre attori in campo a reclamare ciascuno la propria fetta di torta, facendo lievitare a dismisura l’importo per le commissioni da devolvere complessivamente. Jorge Mendes, l’intermediario dell’affare, poi Alireza Nikoomanesh, agente del giocatore proprietario del 15 per cento del proprio cartellino, e per finire Pedro Pinho, avvocato vicino al presidente Pinto Da Costa. Tutti bramosi di ricevere un compenso per il passaggio di Taremi al Milan.

News precedenti sulle cifre richieste

Come riporta Schira, Taremi chiede al Milan un ingaggio di 5 milioni annui fino al 2026.
A questa richiesta si è aggiunta poi una ricchissima doppia commissione Mendes + Pinto. Con il Porto tutto definito, 15 milioni + 3 di bonus.
Io penso che la volontà del giocatore sia determinante. Già il fatto che sia circondato da tutti questi personaggi viscidi la dice lunga. Una bella magnata di cisplatino per tutti.
 

Lineker10

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Ma secondo me si fa troppa caciara su questa cosa. Chi vuole un calciatore sa che deve trattare con due parti: club proprietario del cartellino e giocatore/suo entourage. Legittimamente ognuno di questi soggetti vuole guadagnare il più possibile. Altrettanto legittimamente chi compra vuole farlo al prezzo migliore o che comunque ritiene congruo. Se non si trova la quadra, amen. Non ci vedo né ingenuità né banditismo né altro. È stata semplicemente una trattativa non andata a buon fine. Pace e amen.
Beh questo è ovvio. Quando una trattativa salta è perchè qualcuna delle parti non è d'accordo. Nel caso specifico, io vedo invece ingenuità e banditismo, eccome.

Un giocatore iraniano che si presenta con una intermediaria, poi mette in mezzo all'ultimo altri procuratori, con lo sfondo del Porto che mette in mezzo altri agenti. Polli noi a farci trascinare in questa situazione senza alternative, banditi loro.

La nostra colpa principale ripeto è essersi ridotti all'ultimo giorno per un ruolo chiave (per me il piu importante dell'intero mercato), rimanendo fregati.
Ne riparleremo quando dovremo lasciare fuori Giroud, pregando che non abbia mai infortuni seri.
 
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Ma secondo me si fa troppa caciara su questa cosa. Chi vuole un calciatore sa che deve trattare con due parti: club proprietario del cartellino e giocatore/suo entourage. Legittimamente ognuno di questi soggetti vuole guadagnare il più possibile. Altrettanto legittimamente chi compra vuole farlo al prezzo migliore o che comunque ritiene congruo. Se non si trova la quadra, amen. Non ci vedo né ingenuità né banditismo né altro. È stata semplicemente una trattativa non andata a buon fine. Pace e amen.
Un mese e mezzo di trattativa era servito a far crollare la richiesta del porto da 30 a 15-18 quindi questo mi fa credere che l'accordo col giocatore ci fosse.
Da capire se gli intermediari spuntati come funghi all'ultimo istante fossero li a lavorare per il club o il giocatore ma io direi che la seconda possibilità è più probabie, visto che tra 4 mesi il valore del cartellino del giocatore sarà ancora più basso.

Se il giocatore si è mangiato la parola data al milan vuol dire, secondo me, che nell'ultima settimana qualche altro club si è messo di mezzo e gli ha promesso posto e soldoni tra 12 mesi.
Il ragazzo , praticamente, ha accettato di portare il contratto a scadenza e di restare in portogallo.

Anche il porto è stato danneggiato da questo mascalzone di cui presto scopriremo l'identità.
Magari è il milan stesso, chi può dirlo??
 

Masanijey

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Ma secondo me si fa troppa caciara su questa cosa. Chi vuole un calciatore sa che deve trattare con due parti: club proprietario del cartellino e giocatore/suo entourage. Legittimamente ognuno di questi soggetti vuole guadagnare il più possibile. Altrettanto legittimamente chi compra vuole farlo al prezzo migliore o che comunque ritiene congruo. Se non si trova la quadra, amen. Non ci vedo né ingenuità né banditismo né altro. È stata semplicemente una trattativa non andata a buon fine. Pace e amen.
Non è la regola però che ad accordi raggiunti si cambino le carte in tavola e si triplichino le richieste.
La trattativa è naufragata ma perché sono intervenuti fattori eccezionali, non perché il Milan non sappia che vanno pagate le commissioni.
C'è del materiale per essere perculati a lungo, ma mai e poi mai voglio credere che al momento della stretta di mano tra Milan e Porto non si fossero ancora parlati col giocatore e definito il tutto.
Quindi si, si sono comportati come dei banditi di periferia (manco professionisti).
 
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