Repubblica: Il Milan, dopo aver deciso di separarsi da Conceiçao, sta accelerando per definire la posizione del nuovo allenatore. Ieri, in concomitanza con l'insediamento di Igli Tare come direttore sportivo, c'è stato un
contatto concreto con Massimiliano Allegri, una scelta condivisa dall'intero staff rossonero. Allegri è da sempre apprezzato da Tare e convince anche l'AD Furlani per la sua capacità di gestire i giocatori, il suo essere aziendalista, e il suo carisma e credibilità. La dirigenza milanista vede in lui la figura di allenatore-manager, una tipologia scartata la scorsa estate. Le alternative sembrano sempre più improbabili: Italiano è vicino al rinnovo con il Bologna, De Zerbi è stato riconfermato pubblicamente dal Marsiglia, e Sarri non ha buoni rapporti con Tare. La priorità del Milan è ora quella di
stringere i tempi con Allegri per anticipare la
concorrenza di Napoli e Inter.
CorSera: Il Milan è in una corsa contro il tempo per trovare il giusto allenatore, dopo una stagione deludente in cui la scelta della guida tecnica si è rivelata sbagliata per ben due volte
. L'obiettivo è un profilo esperto, italiano e profondo conoscitore della Serie A. Nelle ultime ore, l'incontro tra Vincenzo Italiano e il Bologna non ha portato a un accordo per il rinnovo a causa di divergenze economiche. Sebbene il Bologna rimanga ottimista, il Milan intende continuare il pressing, offrendo il prestigio del club, la possibilità di lavorare tutta la settimana senza impegni europei e uno stipendio superiore ai 3 milioni di euro. Nel frattempo, il neo direttore sportivo Igli Tare, ufficializzato ieri, è già al lavoro per un piano B. La situazione è complessa e il tempo stringe: con Conte che sembra orientato verso la Juventus e Allegri possibile successore al Napoli, il Milan deve agire rapidamente.
La pista Allegri non è completamente esclusa, e molti all'interno del club lo considerano l'uomo giusto, spingendo per affondare il colpo sfruttando il fatto che Max ha sempre espresso una certa apertura a un ritorno. Tra gli altri nomi considerati ci sono Roberto Mancini e Thiago Motta, con alcune riflessioni anche su
Fabregas. L'AD Furlani ha espresso piena fiducia in Tare, definendolo la "scelta giusta da cui ripartire" per la sua competenza e visione internazionale. Tare, a sua volta, ha manifestato orgoglio e responsabilità, promettendo di impegnarsi al massimo per riportare il Milan protagonista.
Motta sale come piano B QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-sale-motta-piano-b-mancini-sullo-sfondo.151160/