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Il noto Ricciardi aveva accusato la Svizzera di aver diffuso la variante "inglese" in Europa a causa degli impianti di sci rimasti aperti.
"È da ottobre che sappiamo che gli impianti sciistici non possono essere aperti
Infatti il Paese che ha fatto entrare la variante inglese in Europa è la Svizzera
La catena è stata ricostruita: gli inglesi sono andati a sciare in Svizzera, dove hanno tenuto aperti gli impianti sciistici, e una maestra è tornata a scuola e ha infettato tutti i suoi allievi.
Da lì poi si è sparsa nel resto d'Europa"
Pronta risposta dalla confederazione elvetica
"Le stazioni sciistiche hanno adottato scrupolose misure di sicurezza per evitare lo scoppio di possibili focolai (...)
Oltre a ciò non esiste nessuna evidenza scientifica che i focolai di variante inglese in Europa abbiano avuto origine dagli impianti di risalita elvetici
Si tratta di speculazioni
sono efficaci le misure di protezione adottate negli impianti rimasti aperti.
E la loro sicurezza è anche comprovata da un esame comparativo con altri mezzi di trasporto"
Ricciardi allora ritratta l'accusa chiara e diventa più vago:
"Non è che si può immediatamente ricostruire, e dire che è da lì.
Ma anche da lì, questo sì lo possiamo dire.
Tutte le volte in cui noi cerchiamo una catena contagionistica, per capire come la variante inglese si sia diffusa, noi vediamo che sono viaggi dalla Gran Bretagna nelle diverse parti d'Europa e del mondo che l'hanno diffusa (...)
È chiaro che non è una questione di colpevolizzazione.
È semplicemente una questione di descrizione"
Rsi news
"È da ottobre che sappiamo che gli impianti sciistici non possono essere aperti
Infatti il Paese che ha fatto entrare la variante inglese in Europa è la Svizzera
La catena è stata ricostruita: gli inglesi sono andati a sciare in Svizzera, dove hanno tenuto aperti gli impianti sciistici, e una maestra è tornata a scuola e ha infettato tutti i suoi allievi.
Da lì poi si è sparsa nel resto d'Europa"
Pronta risposta dalla confederazione elvetica
"Le stazioni sciistiche hanno adottato scrupolose misure di sicurezza per evitare lo scoppio di possibili focolai (...)
Oltre a ciò non esiste nessuna evidenza scientifica che i focolai di variante inglese in Europa abbiano avuto origine dagli impianti di risalita elvetici
Si tratta di speculazioni
sono efficaci le misure di protezione adottate negli impianti rimasti aperti.
E la loro sicurezza è anche comprovata da un esame comparativo con altri mezzi di trasporto"
Ricciardi allora ritratta l'accusa chiara e diventa più vago:
"Non è che si può immediatamente ricostruire, e dire che è da lì.
Ma anche da lì, questo sì lo possiamo dire.
Tutte le volte in cui noi cerchiamo una catena contagionistica, per capire come la variante inglese si sia diffusa, noi vediamo che sono viaggi dalla Gran Bretagna nelle diverse parti d'Europa e del mondo che l'hanno diffusa (...)
È chiaro che non è una questione di colpevolizzazione.
È semplicemente una questione di descrizione"
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