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Reijnders è forte ma rimane un equivoco tattico anche lui.Il CorSport in edicola al solito articolo giornaliero su Reijnders: per elogiare la continuità clamorosa di Tijjani Reijnders, sia in termini di qualità che di quantità, si può partire da un dato al contrario. Perché, è vero, le 100 presenze in neanche due stagioni complete con il Milan faranno anche più audience per la sostanza e la perfezione del numero, ma ciò che fa seriamente scalpore sono le sole tre partite saltate in due anni: due per squalifica (contro il Napoli l'11 febbraio 2024 per aver raggiunto le cinque ammonizioni nel campionato di Serie A 2024-2025 e sempre contro i partenopei lo scorso 29 ottobre per espulsione diretta nel match precedente contro l'Udinese) e una per scelta tecnica di mister Stefano Pioli (il 25 febbraio 2024 in un Milan-Atalanta). MAI. L'olandese, di fatto, è stato sempre a disposizione. L'ultimo problema fisico (più o meno) serio risale al gennaio 2022, quando ancora indossava la maglia dell'AZ Alkmaar; si fermò per soli dodici giorni, saltando una sola partita delle 'Teste di formaggio' del nord dei Paesi Bassi. Non è un caso che sia arrivato con questa nomea in Italia: giocatore continuo, sempre presente, non salta una partita. Gli identikit al suo arrivo al Milan cominciavano tutti con questa descrizione. E Reijnders, fi no ad oggi, è Il record dell’olandese in sole due stagioni stato coerente al limite della perfezione.
Alla prima stagione in rossonero, il numero 14 ha collezionato 50 presenze tonde tonde: 36 in Serie A con tre gol e quattro assist, 6 in Europa League con una rete, 6 in Champions League e una in Coppa Italia. Una più che discreta annata d'esordio, con la costante presenza in distinta a far da sfondo a note a referto certamente migliorabili. Nella stagione in corso, poi, l'exploit, l'esplosione defi nitiva. Altre 50 presenze tonde tonde all'attivo (con quattro partite, a meno di turnover prevedibili e previsti, per aumentare il bottino) con uno score sotto porta invidiabile: 15 gol totali (più cinque assist) divisi tra Serie A (10), Coppa Italia (2) e Champions League (3); è il secondo miglior marcatore della rosa rossonera e di professione fa il centrocampista.
Non è un caso che la dirigenza di via Aldo Rossi abbia fatto presto con il suo rinnovo: a nemmeno due anni dal suo approdo in Italia, ecco l'aumento di stipendio con relativo prolungamento fino al 2030. D'altronde, le sirene dei grandi club esteri iniziavano a bussare in sede con insistenza: Manchester City e Barcellona, due club che fanno dei giocatori di qualità il loro pane quotidiano, hanno gli occhi su Reijnders da tempo. E il nuovo contratto aiuta a tenerli a debita distanza. Perché è su di lui che il Milan vuole costruire la stagione del rilancio. Certo, buona parte del futuro del calciatore e della squadra dipenderà dalla finale di Coppa Italia. All'appuntamento del 14 maggio, Conceiçao farà in modo di farlo arrivare riposato; è molto probabile, infatti, che contro il Bologna venerdì in campionato l'olandese riposi, lasciando spazio a Loftus-Cheek in compagnia di Musah. Troppo importante arrivare a Roma con le giuste energie fisiche e mentali. Per uno che ha giocato 100 gare in due stagioni... Anzi: per uno che ha saltato solo tre partite in due stagioni, beh, giusto un turno di riposo per poi essere al top.
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I dati in fase offensiva sono sotto gli occhi di tutti, ma basta guardare le partite per vedere i problemi in quella difensiva, pesanti per uno nel suo ruolo.
Vediamo se la prossima è la stagione della consacrazione.