Vorrei cercare di spiegare perchè, dopo essere stato ligio e rispettoso fin'ora, mi sono stufato.
Durante il primo lockdown sono stato chiuso in casa per mesi come molti altri, niente lavoro, niente passegiate, niente amici, niente parenti, solo... chiuso in casa da solo per mesi. Non ho aperto bocca, anzi quando sentivo di qualcuno che trasrediva mi irritavo e dicevo come voi "Ma davvero per una volta nella vita non riesci a rispettare una regola per 3 mesi? A fare un piccolo sacrificio? Non hai un po' di amor proprio?".
Nella pausa estiva sono andato in vacanza con alcuni amici in Basilicata, la Basilicata è praticamente una spiaggia a perdivista dalla Puglia alla Calabria. Ecco, vi giuro su qualsiasi cosa che io non ho mai visto in vita mia così tante persone al mare, neanche a Rimini. Milioni di persone tutte riversate sulle spiagge senza mascherine (ovviamente) a farsi il bagno vicini vicini con sudore, muco, bava, umori,... che inevitabilmente saranno finiti in acqua. Mai vista così tanta gente.
Poi vado al bar a prendere il caffé, solo io e la commessa dietro al bancone, e stiamo entrambi con la mascherina. Vabbé.
Con i miei amici dovevamo andare a una festa all'aperto, circa 40 persone, poi sentiamo il TG: Tutte le feste, anche all'aperto, sono vietate. Festa annullata. Discoteche chiuse. Mi giro verso la spiaggia, un carnaio mai visto con gli 'sciuri' che discutono tutti soddisfatti di quanto abbiano fatto bene a chiudere le discoteche, e loro sono lì... in millemila per centimetro quadrato. Sono un po' perplesso.
Arriva Settembre, iniziano le scuole, ho due figli che tutte le mattine accompagno a scuola e tutti i pomeriggi vado a riprendere. Se hai figli, non puoi non aver visto che è letteralmente impossibile che i bambini non abbiano contatti fra loro, che mantengano le distanze, che non si abbassino le mascherine. Ho gli occhi, li vedo e penso che non è veramente possibile evitare il diffondersi di un virus con i bambini a scuola, impossibile. Ragazzi i locali chiusi sono una goccia nel mare.
Arriva il secondo lockdown, i bambini continuano ad andare a scuola, giocano, si parlano da un centimetro di distanza spesso sputazzando. Intanto davanti alla scuola c'è un bar, chiuso. Poi per sopravvivere riapre solo d'asporto. La barista viene alla porta a vetri a prendere l'ordine, torna dietro al banco a fare il caffé e poi te lo porta. I bambini intanto si tossiscono addosso l'uno all'altro. Sempre più perplesso.
So che nessuno cambierà la propria posizione, io dico che ora come ora mi sento come se fossi preso in giro. Da un lato lo stato che fa blocchi che penalizzano l'economia mettendo in ginocchio un paese (Ma che chiude due occhi su altre cose, vedi spiaggione affollatissime, dall'altra voi che mi dite che sono un irresponsabile se desidero fare capodanno con gli amici. Però io mi guardo in giro e vedo i bambini 'sputazzarsi' addosso parlandosi da 1 cm spesso con la mascherina che si abbassa e altre situazioni simili e mi dico che rischio molto meno il contagio in una festa con 10 amici adulti che consci della situazione applicano delle basi di prevenzione (niente limoni, scambi di bicchieri, parlarsi da 1 cm,...) che ogni singolo giorno di scuola dei miei figli.
Per me è il momento di abbassare i forconi, smetterla di additare e criminalizare ogni possibile svago e andare avanti con un po' di buon senso e moderazione.