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Tuttosport in edicola sul dibattito di ieri e sulle varie news già ampiamente riportate: Il primo dei dieci incontridel dibattito pubblico sul nuovo stadio di Inter e Milan è servito ad approfondire uno dei temi che stanno più a cuore ai tifosi: la riduzione della capienza dagli attuali 75.817 posti di San Siro ai 60-65mila del nuovoimpianto. Il primo motivo è legato ai costi, come ha spiegato il dirigente dell’Inter, Mark Van Huuksloot (l’ad nerazzurro Alessandro Antonello e il presidente rossonero Paolo Scaroni non sono intervenuti a causa della quasi contemporanea assemblea della Lega Serie A). Per andare oltre a quota 65mila, sarebbe necessario costruire un terzo
anello che comporterebbe una spesa aggiuntiva di altri 200 milioni, rispetto ai 603 previsti. Questo per realizzare posti che garantiscono
meno ricavi. Inter e Milan hanno calcolato che, nelle ultimi sei stagioni (escluse le porte chiuse della pandemia), l’affluenza a San Siro è
andata oltre i 65mila spettatori solo nel 15% delle partite. Uno degli accorgimenti sarà quello di rimettere in vendita in modo più rigoroso i posti lasciati liberi dagli abbonati che spesso vanno allo stadio solo per alcune partite. L’assessore Giancarlo Tancredi ha dato un assist ai club: «Non stiamo parlando solo di uno stadio, ma di un piano di opportuna rigenerazione urbana». Intanto, dai documenti prodotti per il dibattito pubblico, emerge che i club finanzieranno il 60% dei costi con un prestito ventennale a un tasso di interesse del 4,5%. E le macerie di San Siro saranno rimosse tra ottobre 2027 e maggio 2028.
anello che comporterebbe una spesa aggiuntiva di altri 200 milioni, rispetto ai 603 previsti. Questo per realizzare posti che garantiscono
meno ricavi. Inter e Milan hanno calcolato che, nelle ultimi sei stagioni (escluse le porte chiuse della pandemia), l’affluenza a San Siro è
andata oltre i 65mila spettatori solo nel 15% delle partite. Uno degli accorgimenti sarà quello di rimettere in vendita in modo più rigoroso i posti lasciati liberi dagli abbonati che spesso vanno allo stadio solo per alcune partite. L’assessore Giancarlo Tancredi ha dato un assist ai club: «Non stiamo parlando solo di uno stadio, ma di un piano di opportuna rigenerazione urbana». Intanto, dai documenti prodotti per il dibattito pubblico, emerge che i club finanzieranno il 60% dei costi con un prestito ventennale a un tasso di interesse del 4,5%. E le macerie di San Siro saranno rimosse tra ottobre 2027 e maggio 2028.