Stadio: fine dibattito. Si accelera. Sesto alla finestra.

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Capisco la politica de "l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".

Se lo stesso Bartali negli anni 50 diceva che la società era marcia e andava rifatta totalmente. Se negli anni 20 la situazione societaria era talmente allo sbando che Mussolini ha deciso (con l'appoggio popolare) di prendere il potere. Se negli anni 70 le BR hanno messo a ferro e fuoco l'italia perchè "la società non può essere riformata, deve essere smontata e rifatta", se noi è 30 anni che cerchiamo soluzioni in vari pifferai magici (Berlusconi, Renzi, MS, Salvini, Meloni).... è palese come questo sentimento , in Italia, sia largamente popolare e spesso maggioritario da 100 anni a questa parte (senza poi trovare nella sostanza risposte soddisfacenti).

Ma perchè in un caso dove qualcuno si sta seriamente impegnando (e ritorno alla questione stadi vetusti) per cambiare le cose, portando avanti un progetto serio e percorrendo, con pazienza e tenancia, tutti i passi necessari al raggiungimento dell'obbiettivo, invece di festeggiare e gioire per il superamento (nei tempi previsti) di un ulteriore gradino, si coglie l'occasione per manifestare negatività.

Ricordo quando la gran parte del Forum sosteneva che questo dibattito (dichiarato come obbiettivo il suo termine entro Novembre), sarebbe durato almeno finoa Novembre 2024. Ebbene, il dibattito si è svolto nei tempi previsti e salvo sorprese dell'ultima ora, sarà superato senza danni per l'evoluzione del progetto.

Non possiamo semplicemente festeggiare la cosa?
no, 1o perchè sono 4 anni che fanno chiacchiere ma non c'è ancora niente, 2o perchè il progetto fa schifo alla maggior parte dei tifosi.
 
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no, 1o perchè sono 4 anni che fanno chiacchiere ma non c'è ancora niente, 2o perchè il progetto fa schifo alla maggior parte dei tifosi.
E allora festeggiate con i "NO STadio" quando qualcosa blocca il progetto.

Ma non si può lamentarsi per la burocrazia che rallenta il procedimento e lagnarsi quando il progetto va avanti.

O si è pro-stadio e si festeggia quando va avanti o si è anti-stadio (e oggettivamente tu sei sempre stato chiaro al riguardo) e si tifa perchè il progetto fallisca.

Quello che deve essere chiaro è che l'alternativa, sono:

1) se ci sarà, un nuovo stadio, sempre da 65.000 posti a Sesto con l'Inter nel 2030 che rende 20-30 milioni in meno e che ha maggiori problemi di finanziamento rispetto all'attuale (le aree limitrofe non sono così attrattive)
2) Rimanere a San Siro ristrutturandolo un pezzetto alla volta portandolo ad una capienza tra i 45.000 e i 50.000 con ricavi molto inferiori.
3) Rimaanere a San Siri così com'è finchè non crolla il terzo anello (già parzialemnte chiuso per problemi strutturali), aspettando un futuro (2030?) cambio di proprietà, gestione della città, della regione, del paese e vedere quali saranno gli scenari (per allora sarò morto e quindi mi interessa poco).
 

TheKombo

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Su quali basi?

Perchè queste dichiarazioni pessimistiche che per quanto ne so, non hanno fondamento?

Sembra quasi che parte della tifoseria tifi contro la realizzazione del progetto.

E' un terreno pubblico, richiede l'abbattimento di un bene pubblico, la sua realizzazione va ad incidere (nel bene e nel male) sulla vita della cittadinanza, soprattutto in prossimità dello stadio. E? un'oprar importante che richiede una progettazione complessa ed un iter autorizzativo complesso.

Piano piano stiamo attraversando tutti gli step necessari, superandoli uno dopo l'altro, eppure anche di fronte ad un traguardo (parziale) che si sta superando fioccano le manifestazioni di negatività.

L'obbiettivo era stadio disponibile per la stagione 2027/2028 (parsole dell'AD Antonello nel 2020) e la prospettiva resta quella.

In questo momento gli ostacoli sono solo: qualche giudice del TAR, che si inventa qualche interpretazione della Legge (siamo in Italia) , un eventuale colpo di test del governo nazionale di centro-destra (vedi dichiarazioni recenti di Sgarbi e Berlusconi), che però penso non ci saranno. Trovo molto corretta, rispettosa e puntuale la lettere di Sala alla nostra Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il tuo e' un discorso sicuramente di buon senso (e ovviamente mi auguro che tu abbia ragione), certo l'iter rimane grottesco, tipico "italian style".
Per me lo stadio con questa amministrazione rimane quasi impossibile per un semplice motivo, la politica in Italia guarda solo ed esclusivamente al consenso piuttosto che a cosa sia giusto o meno, vale per tutti sia chiaro.
L'amministrazione Sala in questi anni si è sempre caratterizza per scelte illogiche e "para.ulo" (chi vive a Milano lo sa benissimo, vedi zone ATL), senza nessuna reale miglioria o utilità, ma solo ad "uso e consumo" del consenso di parte . Che cambino prospettiva su un'opera come questa ci credo poco, ma ripeto auguro di sbagliarmi.
 
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E allora festeggiate con i "NO STadio" quando qualcosa blocca il progetto.

Ma non si può lamentarsi per la burocrazia che rallenta il procedimento e lagnarsi quando il progetto va avanti.

O si è pro-stadio e si festeggia quando va avanti o si è anti-stadio (e oggettivamente tu sei sempre stato chiaro al riguardo) e si tifa perchè il progetto fallisca.

Quello che deve essere chiaro è che l'alternativa, sono:

1) se ci sarà, un nuovo stadio, sempre da 65.000 posti a Sesto con l'Inter nel 2030 che rende 20-30 milioni in meno e che ha maggiori problemi di finanziamento rispetto all'attuale (le aree limitrofe non sono così attrattive)
2) Rimanere a San Siro ristrutturandolo un pezzetto alla volta portandolo ad una capienza tra i 45.000 e i 50.000 con ricavi molto inferiori.
3) Rimaanere a San Siri così com'è finchè non crolla il terzo anello (già parzialemnte chiuso per problemi strutturali), aspettando un futuro (2030?) cambio di proprietà, gestione della città, della regione, del paese e vedere quali saranno gli scenari (per allora sarò morto e quindi mi interessa poco).
i punti che ti ho scritto prima erano 2.
comunque io sono pro stadio da milan, non pro stadio da lazio.
 

Route66

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No, perchè ogniqualvolta ti illudi che qualcosa stia cambiando puntualmente spunta altra cacca.
Ora abbiamo anche il pm degli arbitri narcotrafficante.
Sai benissimo anche tu che è una roba grossa grossa, roba che a confronto calciopoli era come un bambino che ruba una caramella.
Un narcotrafficante che decide e indirizza le carriere degli arbitri.

Tornando alla questione stadi : siamo fermi a italia 90 e questa è storia.
Dopo quel mondiale abbiamo avuto l'ultimo sussulto del nostro calcio, ora è buio pesto.
Se ne potrebbe uscire, certamente, ma deve farlo la politica per prima.
Io non vedo voglia di cambiamento, tutto qua.
Mi permetto di correggerti per sottolineare il fatto che la "mangiatoia" messa in atto per Italia '90 ha fatto in modo che la maggior parte degli stadi fosse ancora quella degli anni 60/70 o come nel caso dello stadio di Bari ha partorito delle schifezze immonde.
Gli unici che ne hanno poi tratto vantaggio più avanti sono stati i gobbi..... :sisi:
 

Dexter

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GDS: appuntamento è fissato per domani a mezzogiorno: a Palazzo Marino sarà presentata la relazione conclusiva relativa al dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro. Se l’evento farà registrare il pienone lo vedremo (nella Sala Brigida del Comune saranno ammessi solo i giornalisti, ma tutti i cittadini interessati potranno seguire la presentazione in diretta streaming, sulla pagina Facebook del dibattito), quel che è certo è che Inter e Milan questa partita la giocheranno insieme, come del resto succede da quasi tre anni mezzo a questa parte: mentre Andrea Pillon, coordinatore del dibattito cominciato il 28 settembre scorso, illustrerà quanto emerso dai dieci incontri di questi quaranta giorni, i due club ascolteranno temi, posizioni e istanze per poi tirare le somme e prepararsi al prossimo passo. Ovvero avere un nuovo ok dal Comune ed entrare nel vivo del progetto esecutivo, previsto per l’inizio del 2023, per poi avviare i lavori del nuovo impianto nel 2024. E traslocare finalmente nella nuova casa, a partire dalla stagione 2027-2028.

IL DESTINO DI SAN SIRO Dall’estate del 2019 — momento in cui i due club hanno presentato lo studio di fattibilità per il nuovo San Siro — a oggi molte cose sono cambiate. Dalle volumetrie in ballo per il progetto di riqualificazione dell’area urbana (ridotte progressivamente sempre di più) alla forma della Cattedrale progettata dagli americani di Populous, prima squadrata e poi ovale, fino ovviamente al destino del Meazza così come lo conosciamo. Sull’argomento Milan, Inter e Comune si sono confrontati a lungo (basti pensare che il via libera iniziale di Palazzo Marino era stato vincolato alla necessità che una parte dello stadio di oggi restasse in vita, “rinfunzionalizzata”) ma calcoli e simulazioni alla fine hanno indicato un’unica via possibile, quella da sempre battuta dai due club. San Siro sarà demolito totalmente, «altrimenti c’è il rischio che i due club va- dano altrove», come ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala. A rimettere tutto in discussione è stato di recente Vittorio Sgarbi, neosottosegretario alla Cultura: «Il Meazza non si tocca, lo dice la legge. Servirebbe una decisione del Ministero per dire “abbattetelo” e non arriverà mai». Parole alle quali hanno fatto seguito quelle di Sala, messe per iscritto in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Queste dichiarazioni appaiono esorbitare dalle competenze del sottosegretario e sembrano piuttosto destinate ad alimentare confusione e disorientamento che nuocciono al corretto esercizio dei poteri pubblici nell’interesse della collettività. Faccio appello, pertanto, alla autorevolezza del suo ruolo per chiederle chiarezza su queste vicende».

Quello che è chiaro è che Inter e Milan non intendono andare oltre rispetto alla loro tabella di marcia: fra 5 anni vogliono giocare in uno stadio moderno, di proprietà, con una capienza di 65mila posti. La realizzazione dell’intero progetto (stadio più distretto urbano) costerà 1,3 miliardi di euro e potrà garantire un ricavo di circa 40 milioni all’anno ad ogni club.

E adesso? Gli intoppi burocratici, fino a oggi, non sono mancati. Ecco perché la chiusura del dibattito pubblico di domani dovrà aprire una nuova fase, quella dell’accelerata. Alla relazione sul dibattito seguirà il parere del Comune e quello di Inter e Milan. La giunta approverà una prima deli- bera e «a quel punto le società avranno il compito, da un lato di costruire il progetto esecutivo e dall’altro quello di spiegare me- glio come San Siro verrebbe smantellato», ha spiegato Sala di recente. Nel frattempo, a Sesto San Giovanni resteranno alla finestra, pronti a lanciarsi su l’eventuale “seconda palla” che la partita per il nuovo San Siro potrebbe regalare: Milan e Inter non lo hanno mai nascosto, andranno a giocare dove rifare casa sarà più semplice e più veloce. Prima di godersi lo spettacolo del suo primo derby al Meazza, il numero uno rossonero Gerry Cardinale aveva fatto visita all’area delle ex acciaierie Falck. Guai a farsi tro- vare impreparati.
Si é visto anche a Roma e Firenze come funzionano alla grande gli iter burocratici. Ah già, a Milano c'é Sala-h del PD, allora tutto giusto.
 

Lineker10

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Su quali basi?

Perchè queste dichiarazioni pessimistiche che per quanto ne so, non hanno fondamento?

Sembra quasi che parte della tifoseria tifi contro la realizzazione del progetto.

E' un terreno pubblico, richiede l'abbattimento di un bene pubblico, la sua realizzazione va ad incidere (nel bene e nel male) sulla vita della cittadinanza, soprattutto in prossimità dello stadio. E? un'oprar importante che richiede una progettazione complessa ed un iter autorizzativo complesso.

Piano piano stiamo attraversando tutti gli step necessari, superandoli uno dopo l'altro, eppure anche di fronte ad un traguardo (parziale) che si sta superando fioccano le manifestazioni di negatività.

L'obbiettivo era stadio disponibile per la stagione 2027/2028 (parsole dell'AD Antonello nel 2020) e la prospettiva resta quella.

In questo momento gli ostacoli sono solo: qualche giudice del TAR, che si inventa qualche interpretazione della Legge (siamo in Italia) , un eventuale colpo di test del governo nazionale di centro-destra (vedi dichiarazioni recenti di Sgarbi e Berlusconi), che però penso non ci saranno. Trovo molto corretta, rispettosa e puntuale la lettere di Sala alla nostra Presidente del Consiglio dei Ministri.
"Solo"...

Piu che negativo io resto categorico: per me uno stadio nuovo a San Siro non verra MAI costruito. Almeno non in questo secolo.
Per lo stesso motivo per cui in pratica non si costruiscono nuovi stadi nella maggior parte delle città italiane piu importanti.
Che poi allargando il discorso è in fondo il medesimo motivo per cui non si costruiscono nuovi aeroporti e nuove stazioni dell'alta velocità.

Poi se come dici tu le cose stanno andando piano piano (parecchio piano) avanti e davvero avremo uno stadio nuovo, addirittura per il 2027, saro piacevolmente sorpreso.

Detto questo, mi fido di te come ti dicevo qualche tempo fa, che di certo ne saprai piu di me sull'argomento.
 
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Perchè queste dichiarazioni pessimistiche che per quanto ne so, non hanno fondamento?

Sembra quasi che parte della tifoseria tifi contro la realizzazione del progetto.

E' un terreno pubblico, richiede l'abbattimento di un bene pubblico, la sua realizzazione va ad incidere (nel bene e nel male) sulla vita della cittadinanza, soprattutto in prossimità dello stadio. E? un'oprar importante che richiede una progettazione complessa ed un iter autorizzativo complesso.

Piano piano stiamo attraversando tutti gli step necessari, superandoli uno dopo l'altro, eppure anche di fronte ad un traguardo (parziale) che si sta superando fioccano le manifestazioni di negatività.

L'obbiettivo era stadio disponibile per la stagione 2027/2028 (parsole dell'AD Antonello nel 2020) e la prospettiva resta quella.

In questo momento gli ostacoli sono solo: qualche giudice del TAR, che si inventa qualche interpretazione della Legge (siamo in Italia) , un eventuale colpo di test del governo nazionale di centro-destra (vedi dichiarazioni recenti di Sgarbi e Berlusconi), che però penso non ci saranno. Trovo molto corretta, rispettosa e puntuale la lettere di Sala alla nostra Presidente del Consiglio dei Ministri.
Sono il primo ad augurarmi di sbagliare. A breve sapremo cosa succederà
 

Lineker10

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i punti che ti ho scritto prima erano 2.
comunque io sono pro stadio da milan, non pro stadio da lazio.
Che poi, non per essere polemici ma per ribadire lo stato di fatto, le società avevano fatto un ragionamento completamente cannato, per cui il progetto dello stadio originale andrà per forza stravolto.

Si parlava di uno stadiolino da 50 mila, poi 60 posti, con oltre 10 mila dedicati al corporate... quando in questa stagione entrambe le squadre hanno fatto SEMPRE il tutto esaurito, pure col Monza l'Empoli e il Sassoferrato... 75 mila spettatori di media finora.

La verità è che, di fronte ai fatti, pure San Siro è piccolo... questo per dire che non solo l'iter burocratico lascia molte perplessità, pure il progetto in se a tanti sembra parecchio confuso e basato su ipotesi sbagliate.

Ora Redbird fa proprio questo di mestiere, tra le altre cose, progetta e realizza strutture sportive, quindi speriamo che con loro venga finalmente partorito un progetto serio.
 
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gabri65

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Comunque Milano con un solo stadio, boh, a me la questione della condivisione non mi va giù, un caso unico al mondo tra i grandi cloebs. Preferisco un impianto da 40k posti ma in solitario.
 
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