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Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 30 ottobre, Milan e Inter nella nota congiunta (QUI http://www.milanworld.net/comunicato-milan-inter-su-stadio-dopo-ok-giunta-vt82247.html ) hanno fatto capire per premono per il nuovo stadio ma che non aspetteranno per sempre. Due in particolari le posizioni prese dal Consiglio che non piacciono alle due società: il no alla legge sugli stadi per le volumetrie e San Siro salvato.
Riguardo la prima, Milan e Inter possono anche mettere in conto una trattativa. Ma non si può tornare alla metà delle volumetrie richieste se la legge sugli stadi ne consente il doppio.
Per quanto riguarda San Siro, che è il tema più spinoso, se si mantenesse il campo per far giocare le squadre femminile non ci sarebbe lo spazio per hotel, uffici e tutto il resto. Demolirlo costerebbe circa 40 mln, mentre riadattarlo e riqualificarlo forse il doppio. Troppo.
Come ha detto Sala, la discussione vera tra le parti comincia ora. Ma non potrà andare per le lunghe.
Tuttosport: Milan e Inter perplesse a causa dei tempi dilatati per lo stadio. Così rischia di saltare l'equilibrio tra costi e ricavi. E che la costruzione dell'impianto vada oltre il 2024. Va rivisto il masterplan e fatte nuove valutazioni finanziarie. Dopo il pubblico interesse (i dialoghi con le sue società partiranno a breve) entrerà in scena la regione con la pubblica utilità. Senza dimenticare la procedura relativa al vincolo culturale.
Riguardo la prima, Milan e Inter possono anche mettere in conto una trattativa. Ma non si può tornare alla metà delle volumetrie richieste se la legge sugli stadi ne consente il doppio.
Per quanto riguarda San Siro, che è il tema più spinoso, se si mantenesse il campo per far giocare le squadre femminile non ci sarebbe lo spazio per hotel, uffici e tutto il resto. Demolirlo costerebbe circa 40 mln, mentre riadattarlo e riqualificarlo forse il doppio. Troppo.
Come ha detto Sala, la discussione vera tra le parti comincia ora. Ma non potrà andare per le lunghe.
Tuttosport: Milan e Inter perplesse a causa dei tempi dilatati per lo stadio. Così rischia di saltare l'equilibrio tra costi e ricavi. E che la costruzione dell'impianto vada oltre il 2024. Va rivisto il masterplan e fatte nuove valutazioni finanziarie. Dopo il pubblico interesse (i dialoghi con le sue società partiranno a breve) entrerà in scena la regione con la pubblica utilità. Senza dimenticare la procedura relativa al vincolo culturale.