Situazione RSA case di riposo

Victorss

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Tutta la mia solidarietà, un consiglio, se mi permetti: chiunque viva nella tua situazione e HA LA POSSIBILITA' di non tornare a casa dai propri cari è meglio se lo evita..meglio stare 2 mesi senza vedersi anche piuttosto che rischiare di infettarsi a vicenda co sta porcheria di virus

Concordo con te che sia uno scandalo che chi vive gli ambienti sanitari non sia monitorato, e anche che i vecchi nelle case di riposo siano lasciati morire come se nulla fosse..ma del resto loro sono gli ultimi dimenticati da tutti..

Guarda io abito in un paesino di 500 anime a 1000 metri in una casa in mezzo al verde con la mia ragazza e i miei due cani..ho deciso di non andare più al paese dove sono nato, nella casa dove sono cresciuto da almeno 1 mese. Non vedo la mia famiglia e i miei nonni da allora. Sono passato un giorno a portare del lavoro da fare a mio fratello (abbiamo un negozio di riparazione cellulari, Pc/tablet ed altri servizi che abbiamo aperto a dicembre)..ho salutato da fuori, dalla distanza con guanti e mascherina.
Di poco fa la notizia che probabilmente non faranno tampone a tutti nonostante la situazione, ma solamente a chi presenterà dei sintomi..sono pronto a scommettere che nei prossimi giorni molti colleghi manderanno malattia a causa della paura e dell'incertezza..sinceramente non me la sentirò di criticarli..
 

danjr

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Buongiorno ragazzi, vi scrivo per farvi capire in che situazione disperata ci si trova in questo momento nelle case di riposo in Lombardia.
Sono rientrato settimana scorsa dopo una settimana di ferie e ho trovato un situazione surreale: un intero reparto chiuso in quarantena, 3 ospiti deceduti con febbre, personale ridotto all'osso, ci sono almeno 10-15 persone a casa con la febbre. Uno dei colleghi ha chiamato il 118 per problemi respiratori e non è stato nemmeno tamponato. Nessuno dei colleghi malati è stato tamponato. È stato risposto a tutti picche.
Abbiamo ricevuto espressamente indicazioni che per gli ospiti sospetti covid-19 non verrà nemmeno l'ambulanza, moriranno qui in casa di riposo.
Nel fine settimana è stato portato via un ospite per un problema intestinale. Fortunatamente il medico che l ha visitato ha avuto sospetti perché era febbricitante e finalmente è stato tamponato. Di ieri la risposta che tutti conoscevamo ma dalla quale ci si stava disperatamente nascondendo: positivo.
Il collega che faceva fatica a respirare dopo giorni è stato finalmente ricoverato. È attaccato all'ossigeno ed è stato tamponato FINALMENTE. Positivo.
Ora attendiamo notizie dall'ASL, il medico ha richiesto tampone per tutti gli operatori in servizio ma non è nemmeno sicuro che ce li facciano.
Questo per farvi capire che le case di riposo sono state abbandonate al loro destino, io sto lavorando con le FFP2 che mi porto da casa..qui abbiamo solo quelle chirurgiche e una va riutilizzata per giorni.
Vi chiedo se vi sembra normale che degli operatori sanitari debbano lavorare in queste condizioni? Possibile che debbano essere rifiutati i tamponi al personale sanitario? Alcuni colleghi iniziano ad agitarsi e hanno ragione: alla sera si va a casa dai propri compagni, figli e dai familiari. BISOGNA SAPERE COME COMPORTARSI.
Scusate lo sfogo, spero facciano presto tampone a tappeto.

Capisco benissimo la tua situazione perché mia madre fa lo stesso tuo lavoro e mi racconta. Fortunatamente pare che qualcosa si stia muovendo per i tamponi, ma i deceduti sono anche di più della tua situazione. Questo è quello che dovrebbero capire quelli che vorrebbero riaprire subito, ci sono situazioni surreali che se in qualche modo non le vivi non le puoi capire e non ci puoi credere.
 
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Buongiorno ragazzi, vi scrivo per farvi capire in che situazione disperata ci si trova in questo momento nelle case di riposo in Lombardia.
Sono rientrato settimana scorsa dopo una settimana di ferie e ho trovato un situazione surreale: un intero reparto chiuso in quarantena, 3 ospiti deceduti con febbre, personale ridotto all'osso, ci sono almeno 10-15 persone a casa con la febbre. Uno dei colleghi ha chiamato il 118 per problemi respiratori e non è stato nemmeno tamponato. Nessuno dei colleghi malati è stato tamponato. È stato risposto a tutti picche.
Abbiamo ricevuto espressamente indicazioni che per gli ospiti sospetti covid-19 non verrà nemmeno l'ambulanza, moriranno qui in casa di riposo.
Nel fine settimana è stato portato via un ospite per un problema intestinale. Fortunatamente il medico che l ha visitato ha avuto sospetti perché era febbricitante e finalmente è stato tamponato. Di ieri la risposta che tutti conoscevamo ma dalla quale ci si stava disperatamente nascondendo: positivo.
Il collega che faceva fatica a respirare dopo giorni è stato finalmente ricoverato. È attaccato all'ossigeno ed è stato tamponato FINALMENTE. Positivo.
Ora attendiamo notizie dall'ASL, il medico ha richiesto tampone per tutti gli operatori in servizio ma non è nemmeno sicuro che ce li facciano.
Questo per farvi capire che le case di riposo sono state abbandonate al loro destino, io sto lavorando con le FFP2 che mi porto da casa..qui abbiamo solo quelle chirurgiche e una va riutilizzata per giorni.
Vi chiedo se vi sembra normale che degli operatori sanitari debbano lavorare in queste condizioni? Possibile che debbano essere rifiutati i tamponi al personale sanitario? Alcuni colleghi iniziano ad agitarsi e hanno ragione: alla sera si va a casa dai propri compagni, figli e dai familiari. BISOGNA SAPERE COME COMPORTARSI.
Scusate lo sfogo, spero facciano presto tampone a tappeto.

La mia ragazza lavora in un hospice (infermiera) è per fortuna la situazione per ora è tranquilla. Peraltro come ben sai in un hospice il 95/99% dei pazienti è terminale, però il personale è abbandonato a se stesso. Le hanno dato due mascherine FFP2 e stop. In strutture simili si lavora in condizioni disumane, con la stra grande maggioranza del personale che si da per malata per non correre rischi.
 

Lambro

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Buongiorno ragazzi, vi scrivo per farvi capire in che situazione disperata ci si trova in questo momento nelle case di riposo in Lombardia.
Sono rientrato settimana scorsa dopo una settimana di ferie e ho trovato un situazione surreale: un intero reparto chiuso in quarantena, 3 ospiti deceduti con febbre, personale ridotto all'osso, ci sono almeno 10-15 persone a casa con la febbre. Uno dei colleghi ha chiamato il 118 per problemi respiratori e non è stato nemmeno tamponato. Nessuno dei colleghi malati è stato tamponato. È stato risposto a tutti picche.
Abbiamo ricevuto espressamente indicazioni che per gli ospiti sospetti covid-19 non verrà nemmeno l'ambulanza, moriranno qui in casa di riposo.
Nel fine settimana è stato portato via un ospite per un problema intestinale. Fortunatamente il medico che l ha visitato ha avuto sospetti perché era febbricitante e finalmente è stato tamponato. Di ieri la risposta che tutti conoscevamo ma dalla quale ci si stava disperatamente nascondendo: positivo.
Il collega che faceva fatica a respirare dopo giorni è stato finalmente ricoverato. È attaccato all'ossigeno ed è stato tamponato FINALMENTE. Positivo.
Ora attendiamo notizie dall'ASL, il medico ha richiesto tampone per tutti gli operatori in servizio ma non è nemmeno sicuro che ce li facciano.
Questo per farvi capire che le case di riposo sono state abbandonate al loro destino, io sto lavorando con le FFP2 che mi porto da casa..qui abbiamo solo quelle chirurgiche e una va riutilizzata per giorni.
Vi chiedo se vi sembra normale che degli operatori sanitari debbano lavorare in queste condizioni? Possibile che debbano essere rifiutati i tamponi al personale sanitario? Alcuni colleghi iniziano ad agitarsi e hanno ragione: alla sera si va a casa dai propri compagni, figli e dai familiari. BISOGNA SAPERE COME COMPORTARSI.
Scusate lo sfogo, spero facciano presto tampone a tappeto.

Forza amico, io ho la madre della mia donna ricoverata in ospizio a milano 2 giorni prima del lockdown, preghiamo che lì non arrivi il virus sennò è fottuta (93 anni) senza che la figlia la possa vedere da ormai 1 mese.
Da loro pare tutto tranquillo, per fortuna.
Situazione terribile cmq, questo covid nonostante le tante cassandre che negli anni passati avevano avvisato che tutto cio' sarebbe potuto accadere, insegnerà all'uomo ad affrontare situazioni del genere, ad investire nella sanità, piu' di ogni altra cosa.
Come è possibile che siano mandati al macello tanti dottori infermieri operatori sanitari, è una cosa inconcepibile.
 

Andris

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detto più volte degli anziani nelle case di riposo o centri di cura ed oggi,se hai seguito,ne hanno riparlato di nuovo alla conferenza della 18.
avrai sentito pure di certi scandali in questi giorni con tanti piccoli focolai in giro per l'Italia.
la cosa peggiore è che non sono abbandonati solo quelli rimasti soli o con familiari molto lontani,ma anche quelli con i parenti che si interessano sul territorio non ricevono udienza.
poi sentiamo la retorica "i nostri vecchi ci stanno lasciando".
di conseguenza è abbandonato o poco tutelato pure il personale che ci lavora
 

Milanforever26

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Guarda io abito in un paesino di 500 anime a 1000 metri in una casa in mezzo al verde con la mia ragazza e i miei due cani..ho deciso di non andare più al paese dove sono nato, nella casa dove sono cresciuto da almeno 1 mese. Non vedo la mia famiglia e i miei nonni da allora. Sono passato un giorno a portare del lavoro da fare a mio fratello (abbiamo un negozio di riparazione cellulari, Pc/tablet ed altri servizi che abbiamo aperto a dicembre)..ho salutato da fuori, dalla distanza con guanti e mascherina.
Di poco fa la notizia che probabilmente non faranno tampone a tutti nonostante la situazione, ma solamente a chi presenterà dei sintomi..sono pronto a scommettere che nei prossimi giorni molti colleghi manderanno malattia a causa della paura e dell'incertezza..sinceramente non me la sentirò di criticarli..

E hanno ragione se queste sono le condizioni..
 
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