Sinner: no alla Coppa Davis. Bufera mediatica.

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Ho sentito che si è messo di mezzo pure il Codacons.
Per me stanno facendo di tutto per convincere Sinner a cambiare nazionalità, ma per fortuna lui è molto più intelligente di un italiano medio.

Da italiano ci tenevo al fatto che si rompesse il lungo digiuno della Davis, lui ci è riuscito ed io ero già contento così. Poi lo scorso anno lo ha rifatto ed ero contento più che altro per Berrettini, così anche lui è stato partecipe del successo.

Come Davis per me ha già dato, magari ogni tanto la giocherà ancora e ogni tanto no, è un po' un peccato solo perché si gioca in Italia, ma già gli italiani se lo godranno alle Finals.

Per me i successi degli Slam valgono molto di più e sono considerati successi di un italiano.
 
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Ma Sinner è nato in Italia a San Candido, Provincia di Bolzano che è Italiana da oltre cento anni. I genitori e i nonni sono italiani, non ha parenti stranieri e non è stato adottato. Non poteva rappresentare altri paesi. Se non consideriamo lui italiano allora non dobbiamo considerare tali nessun abitate dell'Alto Adige e dopo cento e passa anni dall'annessione del sud-tirol all'Italia è qualcosa di stucchevole. Detto questo, lo farei anche io che sono di Milano se mi insultassero tutti i giorni sui social :asd:

E per quanto riguarda il parlare italiano, allora dobbiamo non considerare italiani i napoletani, i baresi, i tarantini e i sardi e mezzo sud d'Italia visto che hanno un accento ancora più forte e lontano dall'italiano degli alto-adesini. Basta vedere serie come Gomorra che non si capisce nulla e c'è bisogno dei sottotitoli a momenti.
ai miei tempi c'erano Gustav Thoeni, Isolde Kostner, lo stesso Andreas Seppi, Innerhofer, etc.
Nessuno si è mai posto il problema dell'italianità.
Così come nessuno si poneva il problema della residenza fiscale monegasca quando a farlo erano Musetti, Berrettini o San Djokovic re di Serbia.
La verità è che Sinner sta sulle balle. E quindi ci si attacca a qualsiasi cosa.
Io ho un amico con cui tra l'altro ho visto le finali di RG e Wimbledon, che tifa Alcaraz in maniera belluina.
A lui Sinner sta sulle scatole, e lo ammette senza ipocrisie. Altri si sentono in dovere di giustificare questo sentimento di antipatia e tirano fuori ste menate.
 
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La decisione di Jannik Sinner di rinunciare alla convocazione per la Coppa Davis (che l'Italia ha vinto due volte nelle ultime due edizioni) ha scatenato una bufera mediatica e una serie di accuse contro il numero 2 del mondo. La critica verte sull'idea che l'interesse personale abbia prevalso sull'impegno per la maglia della Nazionale, considerata un'entità superiore anche in uno sport individuale.

Massimo Gramellini (Corriere della Sera) esprime "un morso di delusione", mettendo in discussione l'alibi della stanchezza per un atleta che ha saltato gran parte della primavera. Secondo Gramellini, Sinner si è messo "in un bel guaio": se l'Italia perdesse la Davis, la colpa ricadrebbe su di lui.

La Gazzetta dello Sport dedica la prima pagina alla vicenda con il titolo "Sinner ripensaci". L'articolo, pur lanciando un appello, critica Sinner, sostenendo che l'interesse personale prevale sull'onore della Nazionale e che un tris in azzurro avrebbe un valore superiore alla conquista delle Finals.

La decisione, che rievoca polemiche già sorte in passato (come la rinuncia alla tappa di Bologna che precedette la prima vittoria), continua a far discutere, con titoli come quello de La Stampa: "Sinner, l’Italia ti ama e tu?".
La delusione è tanta ma ci sta, non è obbligatorio e anche in passato tutti l'hanno fatta non sempre.
Ma di certo si vedere che punta soprattutto alla sua carriera e all'inseguimento dei risultati, anche economici. Si parla anche di un esibizione prima dell'Australian a Seoul
 

Mika

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ai miei tempi c'erano Gustav Thoeni, Isolde Kostner, lo stesso Andreas Seppi, Innerhofer, etc.
Nessuno si è mai posto il problema dell'italianità.
Così come nessuno si poneva il problema della residenza fiscale monegasca quando a farlo erano Musetti, Berrettini o San Djokovic re di Serbia.
La verità è che Sinner sta sulle balle. E quindi ci si attacca a qualsiasi cosa.
Io ho un amico con cui tra l'altro ho visto le finali di RG e Wimbledon, che tifa Alcaraz in maniera belluina.
A lui Sinner sta sulle scatole, e lo ammette senza ipocrisie. Altri si sentono in dovere di giustificare questo sentimento di antipatia e tirano fuori ste menate.
Siamo dello stesso periodo mi sa :asd:
 

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