Lambro
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E' evidente che varie cose vadano sistemate nell'intero panorama mondiale.
Se hai avuto occasione di leggermi, ho sempre accusato il sistema capitalista delle multinazionali, che come tutti i megaconglomerati rappresentano enti oppressivi e condizionanti. E ne fanno parte pure i colossi informatici, che propagandano in maniera strumentale informazioni selettivamente faziose.
Purtroppo sono argomenti da OT, e che richiedono discussioni e riflessioni che vanno ben oltre i post su questo forum.
Per rimanere IT, io sono d'accordo con l'aumentare il costo della carne, se può servire a ridurre il numero di bestie uccise. Ci mancherebbe. Ma parallelamente deve essere accessibile e totalmente trasparente (da un punto di vista di sicurezza biologica, gusto e fruibilità) la transizione a cibi sintetici.
Ci stiamo lavorando, ma ancora non ci siamo completamente. Inoltre l'essere umano è fatto così, non è geneticamente programmato per essere vegetariano o vegano, è più che altro una nostra scelta di coscienza. L'essere umano è mediamente onnivoro e non ci si può fare niente.
Come ribadisco, sono completamente d'accordo con la correzione del sistema. Non sono d'accordo con il voler forzare a tutti i costi un cambiamento che non può essere implementato in breve. Parecchie istanze di questo argomento mi sembra siano eccessivamente fatte oggetto di demonizzazioni.
Ti posso dare ragione quando scrivi di inequità tra i paesi occidentali e il resto del mondo. E' però anche vero che esistono, senza fare i nomi, aree geografiche imponenti in cui coabitano miliardi e miliardi di persone, e che stanno allegramente dando fondo alle risorse del pianeta per recuperare lo svantaggio.
Se vogliamo salvaguardare gli animali e cambiare i sistemi di alimentazione, forse sarebbe meglio farlo a 360^, coinvolgendo pure i mercatini cinesi dove veramente si vedono cose da rabbrividire, e di cui subiamo pure le conseguenze.
Inoltre, quale è la soglia per non essere accusati di abuso da alimentazione animale? Teoricamente mangiarsi una frittata di insetti ad alto contenuto proteico o una bistecca non dovrebbe fare differenza, sempre animali sono.
Io sono disposto a fare ammenda delle problematiche causate dai miei avi, rinunciando e limitando al massimo. Ma questa gente ha la mia solita sensibilità nel cercare di contenere aspetti negativi sull'economia faunistica del pianeta?
Sarà un processo secondo me inevitabile quello di ridurre il consumo di carne, io non so ancora cosa aspettino a farlo e ripeto parlo di limitare come te, non di proibire, ma la società capitalista e liberale si regolarizza sempre sull'arco delle decine e decine di anni ,quindi anche qui saremo solo all'inizio, ovvero alla sensibilizzazione dell'umanità e a qualche intervento dei governi, poi piano piano una volta che le major avranno sistemato le loro pendenze finanziarie e investito pesantemente in qualcos'altro, si arriverà a qualche divieto, a qualche limite e pure la carne di allevamenti intensivi (il vero male,non la carne stessa) farà la fine delle sigarette, roba per pochi eletti visti i costi e viste le proibizioni sempre più pressanti.