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Sheva intervistato dalla GDS in edicola oggi, 12 settembre:"Quando si indossa la maglia del Milan o di un altro grande club la pressione addosso è sempre tanta. E poi, a proposito del rendimento, il Milan era già migliorato prima del Covid: nell’anno 2020 ha trovato un suo assetto".
"Giusto aver scelto la continuità? Non mi permetto di entrare nei piani della società, dico quello che ho visto: il Milan è ripartito un anno fa e nel calcio ci vuole tempo. Zvone Boban e Paolo Maldini hanno fatto cose giuste, i risultati piano piano sono arrivati. La squadra ha reagito a un momento di difficoltà e Pioli ha fatto un ottimo lavoro: ha dato un’identità, ha conquistato la fiducia del gruppo. Il Milan aveva bisogno di continuità e l’ha trovata".
"Sorpreso che Maldini sia rimasto? È una decisione sua e sono contento che l’abbia presa".
"La conferma di Ibra? Se ha ancora qualcosa da dare, se ha stimoli, io lo terrei sempre. In questi mesi ha fatto quello che ci si aspettava, ha giocato con intelligenza e guidato i compagni. Ibra risponde sempre sul campo".
"Tonali? Mi pare un giocatore solido, con tanta qualità. Tutti ne dicono un gran bene e può ancora crescere tanto. I paragoni con Pirlo? I paragoni sono tipici del calcio italiano. Bisogna saperci convivere".
"Il Milan può lottare per lo scudetto? Mi pare ancora presto. Credo che l’obiettivo dovrebbe essere tornare in Champions".
"Cosa manca al Milan per il definitivo salto di qualità? Confermare le cose buone di una stagione complicata: sarà un anno decisivo per poter dire “ci siamo anche noi, possiamo tornare con i grandi”
"Giusto aver scelto la continuità? Non mi permetto di entrare nei piani della società, dico quello che ho visto: il Milan è ripartito un anno fa e nel calcio ci vuole tempo. Zvone Boban e Paolo Maldini hanno fatto cose giuste, i risultati piano piano sono arrivati. La squadra ha reagito a un momento di difficoltà e Pioli ha fatto un ottimo lavoro: ha dato un’identità, ha conquistato la fiducia del gruppo. Il Milan aveva bisogno di continuità e l’ha trovata".
"Sorpreso che Maldini sia rimasto? È una decisione sua e sono contento che l’abbia presa".
"La conferma di Ibra? Se ha ancora qualcosa da dare, se ha stimoli, io lo terrei sempre. In questi mesi ha fatto quello che ci si aspettava, ha giocato con intelligenza e guidato i compagni. Ibra risponde sempre sul campo".
"Tonali? Mi pare un giocatore solido, con tanta qualità. Tutti ne dicono un gran bene e può ancora crescere tanto. I paragoni con Pirlo? I paragoni sono tipici del calcio italiano. Bisogna saperci convivere".
"Il Milan può lottare per lo scudetto? Mi pare ancora presto. Credo che l’obiettivo dovrebbe essere tornare in Champions".
"Cosa manca al Milan per il definitivo salto di qualità? Confermare le cose buone di una stagione complicata: sarà un anno decisivo per poter dire “ci siamo anche noi, possiamo tornare con i grandi”