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Come riportato da TMW, la Lega Serie A pensa ad un torneo tra le 20 squadre di Serie A, da disputare in Usa, durante i mondiale di Qatar 2022, che si terranno a dicembre. A disputare il torneo, i giocatori delle 20 squadre non convocati per la manifestazione. Andrea Butti, della medesima Lega Serie A, non smentisce:"Siamo in una fase embrionale, stiamo studiando questo progetto che abbiamo sul tavolo da un paio di mesi. Non è una cosa estemporanea. Siamo partiti da una base sportiva: in un Mondiale partecipano 736 calciatori di tutte le nazionali qualificate. Facendo uno split tra chi gioca nelle diverse leghe, partendo da quello che è successo nel 2018 in Russia, la Lega di A ha 'mandato' 58 calciatori tesserati al Mondiale". Una kermesse dove non c'era la Nazionale italiana, e l'auspicio, di tutti, è che ci sia ovviamente in Qatar, la stima è di 80-85 giocatori in tutto. In Russia, chi ne ha mandati di più è la Premier League con 109. Questo numero ci serve come base di partenza: in Lega di A ci sono circa 650 calciatori tesserati tra le varie squadre. Mandandone 80, 85, ne restano un numero cospicuo libero da impegni sportivi per un mese e mezzo due, visto che il campionato sarà sospeso dal 13 novembre all'inizio di gennaio".
"Stiamo ragionando a due velocità. Un piano è la struttura dell'organizzazione del torneo, la messa in piedi e la parte logistica, che ha una componente fondamentale. Dall'altra c'è la struttura dei costi che deve supportare e sopportare l'investimento: deve coprire i costi e generare delle revenues"
"Una ventina di giorni in tutto. Questa pausa di un mese e mezzo-due necessita di una sorta di precampionato, anche perché da gennaio a giugno sarà un tour de force. Così abbiamo pensato di strutturare un torneo con una fase a gironi iniziale e a seguire un tabellone tennistico con quarti, semifinale e finale. Ci siamo posti una domanda sportiva. Cosa fare per tenere alto il livello della preparazione dei giocatori durante la pausa? I ragazzi devono lavorare ma anche giocare partite, perché di fatto sarebbe un precampionato. Il torneo durerà una ventina di giorni, ovvero un periodo cospicuo di lavori e partite, che consentano a tutti di arrivare a gennaio alla pari con chi parteciperà in Qatar. Seguiremmo il flusso del Mondiale con un torneo per poi riprendere con la preparazione al campionato".
"Stiamo stati attenti a strutturare il torneo per una Lega, l'unico obbligo regolamentare è rilasciare i giocatori. Il secondo obbligo è 'commerciale', ovvero non andare in contemporanea col Mondiale. Proprio per questo motivo, abbiamo strutturato gli orari per non andare in contemporanea con le gare del Qatar. E' una kermesse che lascia spazi a più orari e abbiamo provato a occupare le finestre nel miglior modo possibile. L'ultima gara del torneo americano sarebbe alle 22 italiane e non ci sarebbero problemi di ritrasmissione anche per il nostro pubblico. Ma specifico che non viene generato nulla che possa fare oscurità o creare danno a FIFA o ad altre istituzioni"
"Stiamo ragionando a due velocità. Un piano è la struttura dell'organizzazione del torneo, la messa in piedi e la parte logistica, che ha una componente fondamentale. Dall'altra c'è la struttura dei costi che deve supportare e sopportare l'investimento: deve coprire i costi e generare delle revenues"
"Una ventina di giorni in tutto. Questa pausa di un mese e mezzo-due necessita di una sorta di precampionato, anche perché da gennaio a giugno sarà un tour de force. Così abbiamo pensato di strutturare un torneo con una fase a gironi iniziale e a seguire un tabellone tennistico con quarti, semifinale e finale. Ci siamo posti una domanda sportiva. Cosa fare per tenere alto il livello della preparazione dei giocatori durante la pausa? I ragazzi devono lavorare ma anche giocare partite, perché di fatto sarebbe un precampionato. Il torneo durerà una ventina di giorni, ovvero un periodo cospicuo di lavori e partite, che consentano a tutti di arrivare a gennaio alla pari con chi parteciperà in Qatar. Seguiremmo il flusso del Mondiale con un torneo per poi riprendere con la preparazione al campionato".
"Stiamo stati attenti a strutturare il torneo per una Lega, l'unico obbligo regolamentare è rilasciare i giocatori. Il secondo obbligo è 'commerciale', ovvero non andare in contemporanea col Mondiale. Proprio per questo motivo, abbiamo strutturato gli orari per non andare in contemporanea con le gare del Qatar. E' una kermesse che lascia spazi a più orari e abbiamo provato a occupare le finestre nel miglior modo possibile. L'ultima gara del torneo americano sarebbe alle 22 italiane e non ci sarebbero problemi di ritrasmissione anche per il nostro pubblico. Ma specifico che non viene generato nulla che possa fare oscurità o creare danno a FIFA o ad altre istituzioni"