Ma che cosa vi aspettate? Chi volete che segua (a parte quelli come noi che sono troppo affezionati alla propria squadra per non seguirla) un campionato farsa dove il vincitore è già deciso ad Agosto e dove la squadra più forte dopo la Juve ha Insigne come stella di prima grandezza?
Un campionato dove fino all’anno scorso non c’era UN solo top player VERO?
Ma di che parliamo, che nei primi anni 2000 la Lazio (LAZIO!) aveva gente come Nesta, Veròn, Crespo, Stankovic e arrivava sesta, da tanto che il campionato era competitivo? *
Ragazzi, mettetevi il cuore in pace: la super Champions è l’unica speranza di salvezza non solo per noi, ma per tutto il calcio italiano (o meglio, per la competitività del calcio italiano a livello europeo, perché è chiaro che la superCL affosserebbe le squadre italiane che non vi parteciperanno, ma questo lo sappiamo già ed è il motivo per il quale Napoli, Roma e Lazio non la vogliono). Altrimenti nel giro di 10/15 anni saremo inferiori anche al campionato francese, ci saranno sempre meno soldi e l’impoverimento tecnico ed economico delle nostre squadre proseguirà inesorabile.
I “sognatori” e “nostalgici” faranno meglio a capirlo, se non l’hanno ancora capito.
Tra 10-15 anni in Italia solo gli juventini seguiranno il calcio. Chi inizia a seguire il calcio ora, può tifare solo i gobbi o al limite la squadra della propria città
Senza la SuperCL è così che andrà. E la Juve stessa, costretta a giocare in un campionato sempre meno competitivo, riuscirà ancora meno di oggi a competere coi top club europei, anche perché i ricavi dei diritti televisivi saranno sempre più bassi.
Il calcio nazionale, tranne che in Inghilterra, è morto, prima lo capiremo tutti e accetteremo la soluzione (che dovrebbe venire dal 2024) meglio sarà.
*Lazio 2001/2002 aveva in difesa gente come (elenco solo i migliori) Nesta (il miglior difensore italiano della storia, dopo Baresi, Maldini e Scirea), Mihajlović e Stam, a centrocampo Stefano Fiore, Diego Simeone e Dejan Stankovic, e in attacco un mostro come Hernán Crespo. Ebbene quel campionato era talmente competitivo che una Lazio del genere fece solo 53 punti in 34 giornate, arrivando sesta. Questo penso che basti a far capire l’abisso che c’è tra il campionato attuale e quello di una volta. Oggi una Lazio del genere lotterebbe punto a punto con la Juve per lo scudetto, in questo campionato. Parliamo di campionati dove le squadre di bassa classifica potevano permettersi gente come Hubner e Lucarelli, giocatori che messi a confronto col nostro Cutrone sembrano Van Basten.