Sergio Conceicao, allenatore Milan.

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Ma vogliamo parlarne del Milan di Fonseca in Champions? Le partite vinte le ricordiamo solo per il risultato? No perché io oltre alla meraviglia del Bernabeu, ho visto lo stesso Milan dell'andata a Rotterdam.

Certo il risultato é arrivato, anche abbastanza fortunosamente, ma é arrivato spesso con prestazioni orribili.

Non c'é l'ho con nessuno, pero' mi fa sorridere leggere il "Milan di Fonseca in Champions". Se analizziamo la prestazione e non il risultato, allora cambia nulla. O volete dirmi che contro la Stella Rossa abbiamo visto un Milan convincente? O contro lo Slava? O contro il Bruges?

E per me Fonseca non é proprio l'ultimo arrivato, l'ho difeso spesso all'inizio. L'ho mollato quando é mancata la coerenza e ha rinnegato le sue idee.
 

ROSSO NERO 70

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Si la penso come te.
Arrivare quarti è ovviamente importante, anche perchè società e ambiente scasseranno non poco le palle per raggiungere questo obiettivo.

Dal mio punto di vista, vorrei che in questi mesi venissero poste le basi per costruire la squadra la prossima stagione, prima di tutto.
A livello di identità di gioco e poi anche di giocatori che ne dovranno fare parte.


Uno dei problemi principale, a livello sportivo, della gestione dei cialtroni è proprio la totale assenza di programmazione.

Comunque, il quarto posto è ancora ampiamente alla portata, nonostante tutto.
E lo è perchè abbiamo fatto 14 punti nelle 7 partite con Conceicao, magari giocando male, ma li abbiamo fatti. Se continuiamo su questo passo (e senza la Champions è piu fattibile) se non arriviamo quarti ci andiamo parecchio vicini.
Le due cose a mio avviso sono una sorta di contraddizione
Vuoi vedere il 442 del porto ma i 14 punti sono venuti giocando alla vecchia maniera
Quindi che si fa?
 

Lineker10

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Le due cose a mio avviso sono una sorta di contraddizione
Vuoi vedere il 442 del porto ma i 14 punti sono venuti giocando alla vecchia maniera
Quindi che si fa?
In che senso? Sono diverse partite che giochiamo col 442 del porto e le abbiamo vinte.

Per me se Conceicao ha un po' di tempo per lavorare i risultati arriveranno, giocando il suo gioco. Ma prima serve che dia la sua impronta di gioco perchè ora come ora siamo una squadra senza identità e confusa (e vorrei vedere, in una stagione del genere...)
 
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Non metterei Fonsega e Conceicao sullo stesso piano invece.

Fonsega ha avuto 6 mesi di tempo, inclusa la preparazione estiva.
Conceicao è qui da 1 mese e mezzo dove abbiamo giocato 13 partite, in pratica una dietro l'altra.

Dargli tempo significa appunto dargli tempo, poi si tireranno le somme. Farlo adesso per me è sbagliato a prescindere.
Questo vale anche per alcuni giocatori nuovi come Felix Gimenez e gli altri arrivati da due settimane.

Comunque si è vero, alla fine è la società ad avere i ruolo fondamentale. Come dico sempre, nei successi e negli insuccessi il 70% delle responsabilità è della societa, il 25% dei giocatori e il 5% dell'allenatore (che è comunque molto piu di ogni singolo giocatore).
ma ho capito, ma sono comunque due allenatori normali, uno vale l'altro.
Se cominciamo a tirare fuori le discriminanti, Fonseca ha avuto più tempo, ma ha avuto Morata al posto di Gimenez. Fonseca non ha ricevuto dal mercato i ricambi a centrocampo e in attacco come Bondo e Felix. Ha avuto Royal al posto di Walker. Fonseca ha dovuto giocare ogni 3 giorni e molti dei punti persi in campionato, magari li ha persi per portare il Milan a qualificarsi agli ottavi (bastava battere la dinamo zagabria). Ora si giocherà una volta a settimana ed è un bel vantaggio. Fonseca è partito con lo scudetto come obbiettivo quindi ogni punto perso da napoli, inter e atalanta contava anche solo a livello psicologico e di pressione, ora invece queste squadre non le guardiamo più e abbiamo avversari diretti meno forti con cui confrontarci e un obbiettivo più alla portata. E se la squadra in quei 6 mesi è stata di Fonseca e ci vuole tempo per prepararne una che giochi come vuole l'allenatore, la supercoppa l'ha vinta il Milan di Fonseca, non Conceicao. Toglieremmo quindi a Conceicao l'unico motivo per il quale non è ancora su una (a mio avviso) ingenerosa graticola.

Questo non per difendere Fonseca, ma se tiriamo fuori le discriminanti, non ci salviamo più secondo me. A fronte di un Milan che in campo è sempre lo stesso con quello o quell'altro allenatore.

Adesso c'è Conceicao, teniamoci Conceicao. Ma non perchè è meglio o peggio di Fonseca, ma perchè ce l'abbiamo ed è un allenatore. Se ci sono problemi (e ovviamente ce ne sono grandi e grossi), andiamo appunto a cercarli altrove e non sempre nella comoda scappatoia dell'allenatore.
 

ROSSO NERO 70

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In che senso? Sono diverse partite che giochiamo col 442 del porto e le abbiamo vinte.

Per me se Conceicao ha un po' di tempo per lavorare i risultati arriveranno, giocando il suo gioco. Ma prima serve che dia la sua impronta di gioco perchè ora come ora siamo una squadra senza identità e confusa (e vorrei vedere, in una stagione del genere...)
Abbiamo giocato solo a Zagabria e Rotterdam con 4411
Le prime usava un cc a 3 e poi sotto si trasformava in chi lo sa cosa
Ora siamo tornati al cc a 2 e le 3 mezzali
Per questo la vedo come una contraddizione
 

Daniele87

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Punti di vista.
Per me invece è il contrario.
Fame di vincere è una cosa un po' da tifosi... ci sta. Ci si incaxxa a vedere certe partite e si pensa che i giocatori se ne freghino...

Invece per me il problema è l'esatto opposto: troppa pressione e troppa poca serenità, per questo vediamo cosi tanti errori tecnici anche da parte di giocatori che qualità le hanno eccome. Questa stagione è maledetta, è un continuo massacro e l'atmosfera ormai è pesantissima.
I giocatori in campo non sono tranquilli, ne lucidi, giocano con la testa e le gambe pesanti, soprattutto queste partite che bisogna vincere per forza. I risultati migliori, non a caso, sono stati in partite dove non avevamo nulla da perdere.
La situazione non aiuta a mantenere la mente lucida sono d'accordo ma quelle due situazioni come ne puoi notare almeno una decina ogni partita denotano tantissima superficialità nelle scelte, come per dire che fossero certi che la partita l'avrebbero portata a casa non sentendo la brama di segnare anche in maniera meno plastica. Felix che adesso inizio a comprendere perché un giocatore con quella tecnica abbia fatto quel tipo di carriera è l'esempio di questa superficialità, che è un po' croce e delizia, con la Roma fa un bel gol con un cucchiaio bello ma poco concreto, la settimana dopo a Empoli cestina un'altra grande occasione cercando nuovamente lo scavetto invece di fare un semplice appoggio, ieri disastroso in ogni singola scelta dove ha preferito la giocata alla concretezza, e qui la poca serenità dell'ambiente c'entra il giusto.
 
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La vedo in maniera opposta. Per me l'allenatore conta relativamente, tutti sanno i principi del gioco del calcio. Tutti hanno analisi di altissimo livello. Tutti sono professionisti che lasciano pochissimo al caso. Cambia lo stile, e qui la società adotta lo stile che più sembra opportuno e consono ai giocatori che hanno a disposizione.

Senza il contesto giusto vai poco lontano. Senza società che ti supporta, senza uno spogliatoio forte e senza tempo.

Ci sono certamente le categorie, ma io non penso che al Milan siano arrivati degli scappati di casa. Parere mio ovviamente :ok:


Tutti gli elementi singolarmente contano relativamente, se fa tutto schifo come nel nostro caso, probabilmente non ti salva l'allenatore.

Ma l'allenatore conta, parecchio, per me è obiettivo basta guardare il napoli, spalletti, garcia, conte.
Poi ci sono anche i casi in cui tutto funziona, bella società, ottima rosa, allora magari anche l allenatore mediocre ti porta il risultato...pero nella generalità tutto conta, insieme, pure l'allenatore.
Io sono convinto che se a luglio 2024 da noi ci fosse stato conte sarebbe diverso oggi, non per forza scudetto, ma sarebbe diverso, cosi pure se ci fosse stato conceicao a luglio 2024 da noi invece che fonseca, pero questo è un pensiero che rimane un pensiero, ma la differenza garcia conte pero mi pare palese.
 
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Io non so come andrà, di sicuro fino ad oggi il mister ha avuto più fortuna che anima... per non usare un altro termine.
La squadra corta, aggressiva, da pressing alto, come da sua stessa ammissione di pochi giorni fa, non è del tutto attuabile con le caratteristiche di questa rosa.

Ha sempre lamentato che non ha potuto allenare la squadra come vorrebbe, adesso ne avrà tutto il tempo e per noi ci sarà tutto il tempo per farci un'idea sul mister.

Le caratteristiche più evidenti ad oggi sono che:
1. si spaventa facilmente, nonostante dica di essere un duro (togliere la punta ieri è stato clamoroso)
2. non è bravo nella lettura delle partite in corso

nonostante tutto ciò, i punti per arrivare quarti ci sono,
quindi come detto,
vediamo da qui fino a fine anno.
 

Lineker10

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ma ho capito, ma sono comunque due allenatori normali, uno vale l'altro.
Se cominciamo a tirare fuori le discriminanti, Fonseca ha avuto più tempo, ma ha avuto Morata al posto di Gimenez. Fonseca non ha ricevuto dal mercato i ricambi a centrocampo e in attacco come Bondo e Felix. Ha avuto Royal al posto di Walker. Fonseca ha dovuto giocare ogni 3 giorni e molti dei punti persi in campionato, magari li ha persi per portare il Milan a qualificarsi agli ottavi (bastava battere la dinamo zagabria). Ora si giocherà una volta a settimana ed è un bel vantaggio. Fonseca è partito con lo scudetto come obbiettivo quindi ogni punto perso da napoli, inter e atalanta contava anche solo a livello psicologico e di pressione, ora invece queste squadre non le guardiamo più e abbiamo avversari diretti meno forti con cui confrontarci e un obbiettivo più alla portata. E se la squadra in quei 6 mesi è stata di Fonseca e ci vuole tempo per prepararne una che giochi come vuole l'allenatore, la supercoppa l'ha vinta il Milan di Fonseca, non Conceicao. Toglieremmo quindi a Conceicao l'unico motivo per il quale non è ancora su una (a mio avviso) ingenerosa graticola.

Questo non per difendere Fonseca, ma se tiriamo fuori le discriminanti, non ci salviamo più secondo me. A fronte di un Milan che in campo è sempre lo stesso con quello o quell'altro allenatore.

Adesso c'è Conceicao, teniamoci Conceicao. Ma non perchè è meglio o peggio di Fonseca, ma perchè ce l'abbiamo ed è un allenatore. Se ci sono problemi (e ovviamente ce ne sono grandi e grossi), andiamo appunto a cercarli altrove e non sempre nella comoda scappatoia dell'allenatore.
Fonsega ha fatto 27 punti in 17 partite ragazzi... roba che a fine stagione arriviamo a metà classifica...
In 7 partite Conceicao ne ha già fatti 14 di punti... per me già in questo il cambiamento lo vediamo.

Riguardo alla Champions, secondo me tra Bruges Stella Rossa Slovan Dinamo e Feyenoord abbiamo sempre fatto ugualmente schifo, solo che in quelle di Conceicao ci sono girati male anche gli episodi, con le espulsioni di Musah e Theo. Senza voler salvare nessuno, la mitizzazione dei risultati di Fonsega (a parte la grande vittoria di Madrid) la trovo assurda.

Comunque, io ribadisco che a fine gennaio abbiamo rivoluzionato la rosa e adesso abbiamo un nuovo allenatore, è successo tutto molto in fretta e in modo disorganizzato. Per me la mano di Conceicao ancora si vede poco ed è logico sia cosi. Servirà piu tempo e fossimo una società seria saremmo adesso tranquilli a programmare le cose per far migliorare e crescere la squadra, invece di alimentare continuamente questo clima da ultima spiaggia e da fine del mondo come fanno prima di tutto i dirigenti, viste le parole di Ibra ieri sera.

Non bastasse la logica c'è anche l'esempio della Roma, che da quando ha preso il traghettatore Ranieri, che appena arrivato ha detto "sono qui per programmare la stagione prossima" le hanno vinte quasi tutte... a volte nel calcio serve allentare la presa invece di stringere il collo, quando le cose vanno male.
 

Lineker10

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La situazione non aiuta a mantenere la mente lucida sono d'accordo ma quelle due situazioni come ne puoi notare almeno una decina ogni partita denotano tantissima superficialità nelle scelte, come per dire che fossero certi che la partita l'avrebbero portata a casa non sentendo la brama di segnare anche in maniera meno plastica. Felix che adesso inizio a comprendere perché un giocatore con quella tecnica abbia fatto quel tipo di carriera è l'esempio di questa superficialità, che è un po' croce e delizia, con la Roma fa un bel gol con un cucchiaio bello ma poco concreto, la settimana dopo a Empoli cestina un'altra grande occasione cercando nuovamente lo scavetto invece di fare un semplice appoggio, ieri disastroso in ogni singola scelta dove ha preferito la giocata alla concretezza, e qui la poca serenità dell'ambiente c'entra il giusto.
Per me non è superficialità nelle scelte, è poca tranquillità.

Felix è appena arrivato, aspettiamo a metterlo in croce.
 
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